(Mi chiedo come mai in Italia, tutti – ma proprio tutti – i comici, siano così deferenti nei confronti della Chiesa e della religione in genere. V’immaginate lo show di un Benigni o di un Panariello, ma anche dei più irriverenti Albanese e Covatta, che contenga affermazioni quali quelle di Carlin nel video che ho postato?)
Carlin è grandioso, ma ancora più caustico è Bill Hicks.
In Italia scordiamoci simili comici.
Ad esempio Covatta, che ha scritto le sue divertentissime parodie sulla bibbia e sui vangeli.
Ho prestato uno di quei volumetti a un’amica cattolica che lo ha letto e, a suo dire, s’è divertita talmente tanto che non voleva più restituirmelo.
Eppure, ha continuato ad andare normalmente in chiesa senza dubbi e senza problemi.
Alla fine, si tratta poco più di qualche battuta tipo quelle barzellette su Gesù che leggi normalmente anche nei siti parrocchiali.
Nulla di veramente iconoclastico.
Uno dei pochi che ci ha provato è stato Luttazzi, che però ha sbagliato il metodo. Ha copiato letteralmente questo monologo di Carlin (sostituendo “money” con “otto per mille”). Il bello è che Luttazzi era quello che si lamentava di chi gli rubava le battute, ma lui ha probabilmente il primato di furto di battute.
E poi ci sarebbe anche Corrado Guzzanti, con il suo Don Pizzarro, che a suo tempo sollevò un polverone
https://www.youtube.com/watch?v=9N900U_W0PU
Purtroppo Luttazzi non si è limitato a “scopiazzare” il solo Carlin.
Indegnamente citando: “mai così pochi (uno) rubarono tanto a tanta gente”.
Si. Ma Luttazzi poi non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo.
Alla fine, da noi, tutti “tengono famiglia” e il Vaticano è ancora troppo influente in ogni settore della vita economica.
Don Pizzarro è fantastico.
Ecco, accidenti a me, m’ero proprio dimenticato il grandissimo e unico Corrado Guzzanti.