Infatti, “excusatio non petita, accusatio manifesta”, solevano dire i giuristi medievali.
Dal vangelo di Matteo: “[62] Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: [63]«Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. [64]Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E’ risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!».
Brano che ritroviamo pure in qualche vangelo c.d. apocrifo, a comprova di quanto la tesi dell’impostura fosse già diffusa anche a quei tempi:
Vangelo di Pietro: [8, 28] Gli scribi, i farisei e gli anziani allorché si radunarono insieme e udirono che tutto il popolo mormorava e si lamentava battendosi il petto, dicendo: – Se alla sua morte sono avvenuti segni così grandi, vedete quanto egli era giusto! – [29] ebbero paura e andarono da Pilato supplicandolo e dicendo: – [30] Dacci dei soldati affinché la sua tomba sia vigilata per tre giorni. Che non capiti che vengano a rubarlo i suoi discepoli, il popolo creda ch’egli sia risorto dai morti e ci faccia del male.
Dunque, applicando il celebre rasoio di Occam [*], mi si dica se risulta più plausibile l’ipotesi che un cadavere sparito lo sia perché il morto è tornato in vita (quanti morti tornati in vita avete avuto occasione d’incontrare, nel corso della vostra esistenza, film di George Romero a parte ?), oppure in quanto il corpo è stato trafugato.
[*] tale principio, ritenuto alla base del pensiero scientifico moderno, nella sua forma più immediata suggerisce l’inutilità di formulare più teorie di quelle che siano strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno: il rasoio di Occam impone di evitare cioè ipotesi aggiuntive, quando quelle iniziali sono sufficienti. Se una teoria funziona è inutile aggiungere una nuova ipotesi.
Ma perchè non essere più radicali? Quali notizie vi sono della sparizione del corpo di un tale “re dei giudei” che muoveva folle intere nella Palestina di 2000 anni fa e che provocò oscuramenti del Sole e terremoti alla sua morte?
Sono solo miti. Leggende. Sciocchezze.
Del resto il vangelo di Pietro risulta addirittura idiota. Da quello che vi è scritto si capisce che i grandi segni siano davvero avvenuti, ma nonostante tutto gli scribi e i farisei ancora non credevano ch’egli fosse il figlio di un dio, e chiesero a Pilato una sorveglianza speciale sul sepolcro.
Ma allora delle due l’una:
-o i segni furono davvero grandi e allora nemmeno scribi e farisei potevano dubitare della sua divinità, e quindi non avrebbero nemmeno temuto la trafugazione del corpo, dal momento che il Cristo sarebbe risorto davvero.
-oppure tali segni grandiosi non avvennero e quindi la paura di scribi e farisei era legittimata dal fatto che un’eventuale trafugazione del corpo avrebbe avvallato i deliri di chi credeva nella resurrezione dell’uomo-dio.
“Ma perché non essere più radicali?”
Perché hai a che fare con bambini che credono in Babbo Natale. Ci vogliono piccoli passi per spiegar loro che, in realtà, i regali glieli portano i genitori.
Se lo fai in maniera troppo brusca, rischi di traumatizzarli, anche se per te ciò che dici appare talmente evidente da risultare ovvio. Una goccia alla volta: la goccia scava la pietra; molto lentamente, ma la scava.
Un abbraccio.
Hai ragione. Dovrei pensare di più con chi abbiamo a che fare.
Ben vengano i piccoli passi, anche se l’obiettivo finale è quello di far compiere un enorme salto per dimenticare tali idiozie.