Se sono questioni personali, non esprimo giudizio. Però, mi permetto di dirle che non le fa onore fare da zerbino ad un troll-blog.
Temo lei abbia veramente dei problemi se ritiene seriamente che un’attività ludica, spensierata e priva d’altro scopo se non quello di farmi trascorrere mezz’ora di relax, strappandomi qualche sorriso, rispetto alle stressanti e pressanti questioni che m’impegnano quotidianamente, costituisca per me un qualsivoglia motivo di conflitto interiore. Almeno in quest’ambito, faccio quello che mi piace, quando mi piace, come mi piace e con chi mi piace. Se a qualcuno non va bene, questioni sue, non mie.
Oh, se è per questo anch’io, Donna Barbara. Quel che mi manca, purtroppo, è il tempo. Con il passare degli anni, poi, pure il desiderio s’affievolisce.
Beate Lei sig.ra Barbara, alla quale n.p., cioè non sono pervenuti i problemi legati al passare degli anni. Tuttavia mi consolo pensando che a qualcuno, di cui per timidezza non oso fare il nome, sono pervenuti molto prima del passare degli anni.
p.s.
Sempre stato un seguace dell’innatismo.
Il buon Rino Gaetano cantava “chi solo ogni tanto, chi tutte le sere”: evidentemente non aveva preso in considerazione l’esistenza di chi neanche ogni tanto.
Ci arriverò. Non so quando, ma ci arriverò (alla pensione).
Sono un ordine mendicante, che vuoi! Pensa se invece dei frati minori cappuccini fosse stato un domenicano. Si sarebbe fatto costruire come minimo la Piramide del Sole di Teotihuacan.
Sì, l’oro è molto malleabile. Con tre chili si può produrre una sfoglia talmente ampia, da ricoprirne quasi tutti i tetti del centro storico di Roma. Rimane però la questione del buon gusto e dell’opportunità.
Lo sapevi che Galatea ti considerava una persona intelligente?
Tutti possono sbagliare nella vita.
Come mai si è comportato con lei da voltagabbana?
Quali che siano le mie ragioni, vorrei farle cortesemente notare che non sono affari suoi.
Se sono questioni personali, non esprimo giudizio. Però, mi permetto di dirle che non le fa onore fare da zerbino ad un troll-blog.
Temo lei abbia veramente dei problemi se ritiene seriamente che un’attività ludica, spensierata e priva d’altro scopo se non quello di farmi trascorrere mezz’ora di relax, strappandomi qualche sorriso, rispetto alle stressanti e pressanti questioni che m’impegnano quotidianamente, costituisca per me un qualsivoglia motivo di conflitto interiore. Almeno in quest’ambito, faccio quello che mi piace, quando mi piace, come mi piace e con chi mi piace. Se a qualcuno non va bene, questioni sue, non mie.
Lei dice?
Ecco cosa sostengo io per sana attività ludica…
Le dedico questo link
https://jazztrain1.wordpress.com/2015/07/05/una-sana-attvita-ludica/
Grazie, terrò presente.
Io conosco attività ludiche migliori.
Oh, se è per questo anch’io, Donna Barbara. Quel che mi manca, purtroppo, è il tempo. Con il passare degli anni, poi, pure il desiderio s’affievolisce.
Ecco, uno dei molti vantaggi della pensione è di avere tempo (per altri eventuali problemi legati al passare degli anni, per il momento n.p.)
Beate Lei sig.ra Barbara, alla quale n.p., cioè non sono pervenuti i problemi legati al passare degli anni. Tuttavia mi consolo pensando che a qualcuno, di cui per timidezza non oso fare il nome, sono pervenuti molto prima del passare degli anni.
p.s.
Sempre stato un seguace dell’innatismo.
Il buon Rino Gaetano cantava “chi solo ogni tanto, chi tutte le sere”: evidentemente non aveva preso in considerazione l’esistenza di chi neanche ogni tanto.
Ci arriverò. Non so quando, ma ci arriverò (alla pensione).
Direi che delle due affermazioni, la più realistica è senz’altro “non so quando”.
E non so se …
Si, insomma, hanno proprio tirato in piedi una cosetta sobria e per nulla pretenziosa, eh!
Sono un ordine mendicante, che vuoi! Pensa se invece dei frati minori cappuccini fosse stato un domenicano. Si sarebbe fatto costruire come minimo la Piramide del Sole di Teotihuacan.
In realtà la faccenda dell’oro è vera solo in parte, però in compenso c’è anche di peggio: http://attivissimo.blogspot.it/2014/09/antibufala-mini-la-cripta-di-padre-pio.html
Sì, l’oro è molto malleabile. Con tre chili si può produrre una sfoglia talmente ampia, da ricoprirne quasi tutti i tetti del centro storico di Roma. Rimane però la questione del buon gusto e dell’opportunità.