Cortina: il fisco “pesca” 42 finti poveri in Ferrari
CORTINA — Giravano in Ferrari, Porsche e Jaguar, ma al fisco dichiaravano meno di 30mila euro lordi l’anno. Durante l’ormai celebre blitz a Cortina d’Ampezzo, regno invernale dei vip, gli ispettori dell’Agenzia delle entrate hanno individuato 42 finti poveri che giravano in supercar.
Fanno parte di una schiera di 251 contribuenti controllati nella località ampezzana. Dai risultati dei controlli a Cortina emergono persone proprietarie di bolidi ma con mini-dichiarazioni.
Nel caso di auto intestate a società, ne sono state scovate una ventina appartenenti a aziende addirittura con il bilancio in ‘rosso’.
La calata del fisco su Cortina avrebbe fatto bene anche a ristoratori e albergatori. Gli incassi di quel giorno infatti risultano raddoppiati rispetto al giorno prima, ma aumentati fino al 400 per cento rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente.
Delle due l’una: o le Entrate portano fortuna oppure, con tutti quegli ispettori in giro, è stato emesso qualche scontrino in più.
“L’operazione messa in campo a Cortina lo scorso 30 dicembre – rileva il fisco – che ha impegnato 80 agenti per effettuare i controlli in 35 esercizi commerciali, su un totale di quasi 1.000 presenti nella località turistica delle Dolomiti, ha portato risultati e informazioni utili per il recupero dell’evasione”.
Segnalati anche casi limite: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale. Interessanti i controlli sui possessori di 251 auto di lusso. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che “fanno fatica a sbarcare il lunario”, avendo dichiarato meno di 30mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50mila euro lordi.
Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50mila euro lordi.
ANTICO PROVERBIO CINESE: “SE VUOI PESCARE, DEVI GETTARE LA LENZA DOVE CI SONO I PESCI“.
Mah… è da un pò che penso di lasciar sto paese quando avrò finito l’università.
E’ uno schifo. Non che sarà chissà cosa altrove, ma magari un pò meglio di qui.
Io, purtroppo, ormai sono vecchio ed è una scelta che avrei dovuto fare parecchi anni or sono. Ma chi se lo immaginava che sarebbe finita così?
questi cinesi…hanno un proverbio per tutto…