
Grosseto: sul lastrico dopo sfratto curia, perdono figlio
Una ventitreenne di Grosseto all’ottavo mese di gravidanza ha perso il bambino per distacco della placenta, scrive Repubblica. L’evento ha avuto luogo dopo che, quindici giorni prima, un albergo di proprietà della curia ha sfrattato la donna e suo marito a seguito della scadenza di una convenzione con i servizi sociali, costringendo la coppia a vivere in macchina. La curia non avrebbe risposto alle successive richieste di aiuto, nonostante l’uomo avesse nel frattempo trovato lavoro. Ora minaccia di presentare un esposto.
(Fonte UAAR)
Merda che schifo.
L'ipocrisia incarnata in queste facce di cazzo. E loro dovrebbero rifarsi ai vangeli: "vendi tutto e vieni via cn me se vuoi esser santo" ( più o meno una cosa del genere vado a memoria).
Ma come possono avere ancora credibilità tra la folla?
E' la domanda delle domande.
Parlano di ospitalità, purché sia quella degli altri. Loro non muovono un dito, a meno che non ci guadagnino sopra. Prova a diventare cittadino del Vaticano, se ci riesci. Prova a dormire in una chiesa, se hai bisogno.
Sono la personificazione stessa dell'ipocrisia:
http://librescamente.splinder.com/post/23060840/il-sovrano-di-babilonia
Hai proprio ragione: come fa la gente ad entrare ancora in una chiesa?
sicuramente però erano loro vicni spiritualmente mentre li sfrattavano.
… e ne condividevano la sofferenza e il dolore!
un vescovo (forse illuminato) una volta disse ammonendo i fedeli:
voi credenti siete per gli atei la migliore conferma che Dio non esiste.
Quanta verità, nelle parole di quel prelato!
Ciao Red, un abbraccio.