L’ora di religione di Galatea
Mia madre è un’infiltrata. Tutte le domeniche – è credente – va a messa, e mi porta indietro dalla chiesa il foglietto che il parroco distribuisce. Oltre agli appuntamenti settimanali e gli orari delle messe, il buon don Marino – che è un fine intellettuale: per dire, ha vinto pure il secondo premio, due anni fa, al concorso di poesia del Comune! – scrive ai parrocchiani una “cartolina”, in cui tratta i temi caldi dell’attualità italiana. Bisogna capirlo, don Marino: non ha ancora scoperto i blog, e quindi si arrangia con il ciclostile.
Questa settimana il tema dell’intervento è perché a scuola bisogna scegliere l’ora di religione. Argomento su cui il buon don Marino è due volte autorità competente, in quanto parroco e perché ha insegnato per vent’anni religione a scuola (e di gusto) , informa in una nota a piè pagina, semmai qualcuno osasse dubitare delle sue credenziali.
Caro studente – recita la missiva con quel tono simpaticamente ammiccante che sempre si usa quando ci si rivolge ai ragazzi …. (continua qui)