RICHARD DAWKINS: L'ILLUSIONE DI DIO

Una volta ho affermato: “non crederei in dio neppure se mi si parasse davanti”. Detta così e per colpa d’un verbo sbagliato, potrebbe sembrare la frase d’un integralista. Accettare anziché credere è il predicato giusto.

Mutatis mutandis, il mio sentimento nei confronti del principio fondante di qualsiasi religione risulterà più chiaro se espresso in questa forma: non accetterei dio (come tale), neppure se mi si parasse effettivamente davanti.

Dopo aver letto Richard Dawkins (“L’illusione di dio. Le ragioni per non credere”, Mondadori  2007), qualcuno potrebbe replicarmi parafrasando quel noto spot pubblicitario che dice:“ti piace vincere facile?”. Riferendosi, in specie, alla celebre scommessa di Blaise Pascal.

Dawkins offre argomentazioni “ad abundantiam” che suffragano l’estrema improbabilità d’una “ipotesi dio”, quale fattore generante la complessità dell’universo. Un libro semplice, chiaro, d’evidente intento divulgativo e non specialistico. “Un grande manifesto laico”, secondo Piergiorgio Odifreddi.  

A un lettore frettoloso o prevenuto, potrebbe apparire altrettanto radicale quanto il documento programmatico d’un teista convinto. Non è così. La chiave corretta per intendere il vero sentimento dell’autore, se non fosse già stato afferrato prima, s’incontra a pagina 279, dove descrive l’episodio d’un anziano accademico  della facoltà di zoologia di Oxford, fortemente convinto sull’inesistenza dell’apparato di Golgi (è un complesso di membrane e vescichette che permette di trasportare all'esterno del citoplasma della cellula le sostanze da essa prodotte e necessarie al resto dell'organismo). Un professore ospite presentò un giorno le prove che confermavano in maniera inequivocabile l’esistenza, all’interno della cellula, di tale apparato. “L’anziano zoologo andò sul podio, strinse la mano all’americano e disse con perfetto aplomb: <Caro signore vorrei ringraziarla. Per quindici anni ho creduto la cosa sbagliata>.

Rispetto alle “origini della religione” (Cap. V) e del suo successo tra la razza umana, tuttavia, mi prendo la libertà di avanzare un’idea che mi pare più semplice di quelle composite formulate da Dawkins. Il distacco della prole dai propri genitori, dopo un lungo periodo d’infanzia tipico della nostra specie, lascia un vuoto che viene facilmente colmato dal sentimento religioso con cui la figura di dio (o di più d’un dio) si sostituisce al padre o alla madre. I fattori evolutivi che avrebbero comportato le modalità con cui l’homo sapiens sapiens alleva la prole (e che Dawkins peraltro individua in maniera piuttosto convincente), potrebbero essere anche quelli che ci rendono così arrendevoli di fronte all’idea tutto sommato socialmente sgradevole di “padre padrone”, offertaci dalle religioni.

Io, di converso, non riesco a conformarmi all’immagine di “padre misericordioso”, quale ci viene propugnata saecula saeculorum  a proposito del  dio del cristianesimo. Chissà perché, ma ogni volta che la odo, il mio cervello  proietta immediatamente il ricordo d’un grande allevamento di polli in batteria e, soprattutto, quello del loro allevatore. Mi piace credere (anche se c’entra come il cavolo a merenda) che Bertrand Russell e Karl Popper  abbiano avuto una proiezione mentale analoga quando idearono la celebre metafora del tacchino induttivista.

Un’ultima chiosa. Il libro fornisce tra le righe un’argomentazione determinante per spazzar via le credenze diffuse nei cosiddetti fenomeni paranormali,  quali telecinesi, telepatia, levitazione, preveggenza e ciarpame simile. Infatti, se vi fossero esseri (umani) veramente dotati di simili straordinarie facoltà, la selezione naturale li avrebbe favoriti a tal punto da sostituirli a noi come specie dominante. E’ d’uopo pensarci bene, prima di farsi abbindolare dal ciarlatano di turno, foss'egli prete o chiromante.  

19 Risposte a “RICHARD DAWKINS: L'ILLUSIONE DI DIO”

  1. Ciao Renato.

    Auguri per il nuovo blog! 🙂 .

    La tua idea del nesso tra bisogno delle figure parentali e sviluppo fantasmatico di una istanza sostitutiva mi sembra molto plausibile. Certo, non come unico meccanismo causale di un fenomeno così complesso come la religione. Tuttavia è una prospettiva interessante, di sapore psicoanalitico.

    Passerò a trovarti.

  2. Caro amico,hai parlato di "apparato di Golgi" di legge evoluzionistica e tanta altre leggi,come se esistessero per caso.Se così fosse significa che il "caso" è straordinariamente intelligente e capace di creare e mantenere "la sua creazione" come fà Dio, che tu ti illudi che non esista, ma proprio queste leggi,a partire dal bigbang (anche questo non è esistito per un caso) sono la dimostrazione che esiste un Dio creatore e conservatore,perchè permette che le sue leggi interagiscano fra loro in armonia e mandino avanti questo nostro mondo meraviglioso e tutte le costellazioni dell'universo.
     Non c'è più cieco di chi non vuol vedere.
        michaelangelus1

  3. Caro lectorinfabula
    Sono la persona che che ha fatto il commento del 22.3.10, e ringrazio la regia di avermelo pubblicato. Non mi ricordo il mio commento del quale mi sono lamentato di non aver visto,perchè uso scrivere di getto  e poi dimentico regolarmente.

  4. Casuale qui significa che non può essere ridotto al semplice rapporto lineare di causa-effetto. Ovvero che ci sono fenomeni non deterministici.

  5. Caro asmenos,non deterministici significa,secondo il buon senso,che non sono mai stati creati. Capisci che è un non senso, perchè la scienza asserisce che"nulla si crea e nulla si distrugge" a meno che tu abbia un nuovo teorema,che è ben difficile da dimostrare,anzi sarebbe assurdo. Purtroppo molti riconoscono solo le cose che si vedono e si toccano,mentre le cose astratte,comprese le leggi di natura (quindi di Dio)sono molte di più di quelle materiali e più difficili da studiare.Proprio su internet,non mi ricordo quale sito,recentemente è stato detto che la scienza fin ora conosce solo il 5% di ciò che esiste.Non ti fare abbindolare da falsi filosofi,che credono di essere scienziati.

  6. "non deterministici significa,secondo il buon senso,che non sono mai stati creati"
    Tanto per chiarire:
    Il determinismo è la  dottrina filosofica secondo la quale tutto ciò che esiste o accade (eve
    nto) comprese le conoscenze e le azioni umane, è determinato in modo causa
    le da una catena ininterrotta di eventi avvenuti in precedenza.

  7. Non puoi basarti sulle teorie filosofiche per dimostrare qualcosa,perchè è evidente che i filosofi parlano di "punti di vista" e sono spesso in contraddizione fra loro,quindi non attendibili. Per cercare seriamente la verità dobbiamo risalire al primo elemento della creazione,che non può essersi fatto da solo,diversamente non avrebbe senso il concetto di "evoluzione" (fra l'altro ancora non dimostrabile scientificamente).Come vedi bisogna essere cauti prima di fare certe affermazioni. In questo caso,la frase corretta intellettualmente è "non capisco" come dicono gli intellettuali onesti quando esaminano certi miracoli che avvengono incontestabilmente nella Chiesa Cattolica.La mia risposta di credente è che solo Dio può governare le sue leggi,facendole operare anche in modo diverso di come le aveva predisposte.
      michaelangelus1

  8. Lascio volentieri ad Asmenos l'onere di risponderti sull'evoluzione.
    Con riguardo alla tua seguente affermazione: "come dicono gli intellettuali onesti quando esaminano certi miracoli che avvengono incontestabilmente nella Chiesa Cattolica", ti rimando alla seguente lettura: "Feiticeiros" (premi il link).
    Per tutto il resto, ti raccomando al buon vecchio Alkall come perfetto compagno di merende.

  9. Michaelangelus1 sollevi molte questioni. Sia scientifiche che epistemologiche. Risponderti sarebbe troppo per un blog.
    L'evoluzione è un fatto. Un fatto scientifico. Con tutto quello che ciò comporta.
    Posso solo darti il consiglio di leggere e documentarti cercando di tenere a freno gli ineliminabili pregiudizi che ognuno di noi possiede.
    Alla scienza del resto non si crede, ed io quindi non sono qui per convertirti.

  10. Caro asmenos,l'evoluzione è solo una teoria,contestata pure da molti scienziati.Non dare credito ai filosofi,i quali non hanno mezzi sufficienti per portare prove reali.Mi fà ridere Alberto Angela,quando fà vedere come si muovevano gli ominidi,come mangiavano e come combattevano,poichè tutto è basato sul ritrovamento di qualche cranio,spesso senza dentatura,e di qualche osso,che non è dimostrabile scientificamente a quale genere di animale sia appartenuto.Per mè sarebbe più giusto parlare di fantascienza,benchè anche la Chiesa Cattolica non escluda la possibilità che l'uomo provenga dalla scimmia,poichè si sà che la Bibbia,dovendo parlare a persone che seimila anni fà erano quasi tutte analfabete,per farsi comprendere doveva usare allegorie,come:giorni anzicchè ere ecc…- Se dice che fà Adamo con la terra,si ricollega alla sua morte,che effettivamente lo trasforma in terra.Riguardo al soffio di vita,potrebbe averlo dato ad una scimmia,trasformandolo in uomo.- Questo però non è dogma ed ognuno è libero di credere come gli pare. – Anche Gesù si spiegava per parabole,molto più comprensibili ai suoi tempi,benchè un passo del Vangelo,dice che parlava per parabole affinchè molti non capissero.
        Questo fà pensare alla teoria ancora oggi dibattuta da molti teologi,che riguarda la predestinazione. Ma chi siamo noi che vogliamo capire tutto? Solo dei presuntuosi! La grandezza della Fede stà nella certezza che Dio si accontenta della nostra fiducia in Lui e, spesso ai più umili fà capire cose che non afferrano i più dotti.
    Michaelangelus1

  11. Caro Michaelangelus1.
    Innanzitutto, credo d'interpretare il pensiero di tutti gli abituali frequentatori di questo blog, riscontrando che forse hai sbagliato luogo dove esternare le tue convinzioni: ti consiglio, pertanto, siti come "Berlicche", "Il Piccolo Zaccheo", Nihilalieno", "Alkall", ecc. nei quali, sicuramente, troverai moltissimi aderenti alle sorprendenti idee che professi.
    In ogni caso, ti consiglio vivamente di dare un'occhiata ai seguenti post
    Haeresis Lectorianae

    Non aprite quella porta

    God of the gaps

    Le mie ragioni

    Perché possiamo essere cristiani

    Il cazzaro biancovestito

    J'accuse

    al fine di ribadirti che sei pienamente libero di credere in qualsiasi cosa ti faccia piacere, come noi lo siamo di non ascoltare certe emerite sciocchezze che pretenderesti di venire qui a raccontarci.
    Non avertela a male, ma il mio intento non è quello di fare proseliti, bensì di dialogare con persone che siano in grado di afferrare l'antinomia e la congenita contradditorietà di qualsiasi manifestazione superstiziosa.
    Ciao.
     

  12. Concordo col lectorinfabula…Signor michaelangelus, se pensavi di capitare in un bacino di menti ingenue hai sbagliato posto…Come ripete il mio collega, sei liberissimo di pensarla come vuoi, ma dovrebbe sembrarti evidente che la maggioranza dei commentatori ha un tutt'altro ordine d'idee…Non abbiamo bisogno di lezioni sulle occasionali pacchianerie di Alberto Angela, nè di chiarificazioni sulla Bibbia, che per me, come per la maggior parte degli atei che hanno commentato questa recensione, resta letteratura storica…Non ce ne volere, ma questo non è semplicemente il luogo adatto per sbandierare epistemi teologiche…

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    Oggi sembra più facile vedere gli UFO che non cristi, madonne,  santi, ecc.

    Già oggi ne parlano in Giappone.

    Non mi resta di raccontarvi la mia esperienza ( ed è la quarta volta !! ) ma soprattutto per far ricredere gli ineffabili cristicoli.

     

    Alle ore 19,00 ca.,del 13/03, mentre insieme ci recavamo a piedi, in tre, ed eravamo attesi ad una cena nel quartiere dei Giardini a Pecs e fra due palazzi ce li siamo visti a circa 1500 metri di altezza.

    Era una enorme sfera, immobile e rifletteva degli specchi a forma di rettangoli e le lampade ( se così si trattavano ) avevano i colori rosso, oro e rame.

     

    Rimasti di sorpresa ( noi ovviamente ) dopo 10 secondi sembrava li avvessero disturbati   ed hanno spento le “ luci ” e immediatamente sono letteralmente volatilizzati , nonostante i lampioni funzionassero alla perfezione.

     

    Alla prossima…

     

    Un salutissimo a tutti.

     

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