PADRE PIO DA PIETRELCINA E IL PARADOSSO DEL POLITEISMO CATTOLICO

Padre Pio da Petrelcina

Nella foto potete vedere alcuni giovanissimi fedeli, inviati dai  loro insulsi genitori a leccare le schifosissime piaghe purulente di Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, con la sincera  speranza d'ottenere un qualche miracolo per se e per la propria famiglia
(magari una vincita al Lotto o al Totocalcio, la guarigione da qualche male incurabile, un'eredità insperata).
Il costume di richiedere miracoli è antichissimo e se ne trovano tracce in molte culture antecedenti il cristianesimo, in cui questa usanza s'è poi riversata, senza soluzione di continuita'. Naturalmente, l'ottenimento d'un miracolo è sempre subordinato al lascito di un'offerta, possibilmente generosa, agli amministratori del luogo di culto dove ci si reca per ingraziarsi il favore della divinità.
Nei templi greci i sacerdoti erano addirittura arrivati a piazzare delle vere e proprie macchinette,  attribuite ad Erone di Alessandria, che dispensavano pozioni magiche in forma automatica, previo inserimento di alcune dracme. 

 

7 Risposte a “PADRE PIO DA PIETRELCINA E IL PARADOSSO DEL POLITEISMO CATTOLICO”

  1. l' ho visto il film…la regista pare sia un atea dichiarata, il film è stato premiato dall' uaar e pare sia stato apprezzato anche dai cattolici….della serie ognuno vi vede cio che vuole…..non penso sia un capolavoro assoluto anche perche la regista dovrebbe e dico dovrebbe essere piuttosto giovane, comunque non è male parte in sordina poi cresce, e il finale aperto è molto esplicativo…vi si tratteggiano anche alcune figure di persone che gravitano attorno a questo " fenomeno " che dovrebbero far riflettere atei e soprattutto credenti sinceri
    salam aleikum
    gigi

  2. merita comunque sicuramente di essere visto !!!!!! con tutte le schifezze che ci propinano …..io sono piuttosto esigente, mi è piaciuto piu di ipazia perche le ricosrtuzioni storiche sono sempre rischiose e non si sa mai bene. è un film strano per certi versi, a meta tra il documentario asettico e la storia personale della protagonista. è tutto un altro genere pero non si avvicina nemmeno a quel capolavoro che è il brasiliano citta di dio o city of god che dir si voglia
    ciao
    gigi

  3. eccolo un altro estimatore di "City of God", da paura!!!

    anche se è tuttaltro genere mi pare, da lourdes o ipazia, films che peraltro non ho visto, ma va sempre bene ricordarlo

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