“I grandi programmi edilizi riducevano le risorse disponibili per le opere caritative. Il costo dell’oro necessario a decorare la volta dell’abside di San Giovanni in Laterano equivaleva, secondo un calcolo, al costo dell’approvvigionamento alimentare annuo di dodicimila indigenti. Le spese di illuminazione della basilica avrebbero permesso di sfamarne altri quattromila. Il grande programma di tangenti, compresi oro e regali esotici, concepito da Cirillo di Alessandria per ottenere l’appoggio dell’imperatore Teodosio II in una disputa teologica del 431, ebbe un costo pari a quello del cibo e del vestiario di diecimila poveri per un anno.” (Charles Freeman, Il Cristianesimo primitivo, Torino , 2010, pag. 343).