MODI DIVERSI D'INTENDERE CRISTO?

Raoul Follereau

Raoul Follereau (Nevers17 agosto 1903 – Parigi6 dicembre 1977) è stato un giornalista e poeta francese. È stato il fondatore dell’Associazione Raoul Follereau che dal 1967 aiuta e difende i diritti dei lebbrosi in particolare nei paesi africani.

Giulio II

Giulio II, nato Giuliano della Rovere (Albisola Superiore5 dicembre 1443 – Roma21 febbraio 1513), fu Papa dal 1503 alla sua morte. Noto come "il Papa guerriero", fu uno dei più grandi pontefici del Rinascimento.

abbe_pierre

Henri Antoine Groués, detto abbé Pierre (abate Pierre) (Lione5 agosto 1912 – Parigi22 gennaio 2007), è stato un prete cattolico francese, partigiano, uomo politico e fondatore nel 1949 dei Compagnons d’Emmaüs, un’organizzazione per i poveri ed i rifugiati.

Paul Marcinkus

Paul Casimir Marcinkus (Cicero, Illinois15 gennaio 1922 – Sun City, Arizona20 febbraio 2006) è stato un arcivescovo cattolico statunitense.

Albert Schweitzer

Albert Schweitzer (Kaisersberg14 gennaio 1875 – Lambaréné4 settembre 1965) è stato un medico, teologo, musicista e missionario tedesco.

Gianni Baget Bozzo

Giovanni Battista Baget Bozzo detto Gianni (Savona8 marzo 1925) è un sacerdote e politico italiano. È stato per due volte europarlamentare.

23 Risposte a “MODI DIVERSI D'INTENDERE CRISTO?”

  1. La mia tesi è che le persone possono essere buone, caritatevoli e giuste anche se atee o adoratrici di Huitzilopochtli.

    Di converso, possono essere tranquillamente dei farabutti matricolati anche se si professano ierofanti del Cristo.

    I “buoni”, in realtà, non avrebbero bisogno di alcuna verità rivelata per agire come tali. Gli altri, al contrario, ne fanno sistematicamente un comodo scudo per giustificare la propria condotta scellerata. Come ho già affermato in più occasioni, l’interesse della mia ricerca verte sul provare l’utilità evolutiva per la specie umana d’un comportamento sociale cooperativo, “etsi deus non daretur”. Alcuni dei personaggi citati, hanno spudoratamente perseguito i propri fini “competitivi”, mascherandoli abilmente con una dottrina che – a prescindere dal risibile impianto mitologico – vorrebbe porre il cooperativismo come valore principe delle azioni umane. Se non viene provata l’utilità oggettiva del cooperativismo, il medesimo potrà affermarsi solamente tramite l’inganno (le religioni) o la forza (le dittature).

  2. ====La mia tesi è che le persone possono essere buone, caritatevoli e giuste anche se atee o adoratrici di Huitzilopochtli.

    Di converso, possono essere tranquillamente dei farabutti matricolati anche se si professano ierofanti del Cristo. ==

    ovviamente

    ===I “buoni”, in realtà, non avrebbero bisogno di alcuna verità rivelata per agire come tali===

    yes.. ma la spiritualita’ non serve a diventare piu’ buoni.. Si deve diventare “buoni” per poter accedere a “bonta’” piu’ “alte”, ma non e’ quello lo scopo.

    Se uno deve incontrare la fidanzata si lava, si veste bene, si profuma, si “dota” di mazzo di fiori regolamentare, rimedia un cd dei Pooh, porta la macchina a lavare…. ma se la fidanzata non c’e’ quale sarebbe lo scopo di tutto questo “ambaradan”?

    ===l’utilità evolutiva per la specie umana d’un comportamento sociale cooperativo==

    non c’e’…. per la conservazione ed evoluzione della specie sarebbe meglio che ci prendessimo a morsi come gli animali e che sopravvivessero solo i piu’ fisicamente e istintivamente dotati…

    e poi che e’ “la specie umana”? un super individuo del quale io sono una cellula?

    direi che preferisco puntare alla felicita’ mia come singolo e provare a lavorare per la felicita’ degli altri come individui autonomi e unici..

    .

    ciao!!!

  3. Yaso, con questa frase ma se la fidanzata non c’e’ quale sarebbe lo scopo di tutto questo “ambaradan”? hai centrato il fulcro di tutta la questione! Se non esiste – come sono sinceramente convinto non esista – alcuna entità superiore verso la quale indirizzare tutti i nostri sforzi, significa che i medesimi debbono trovare una giustificazione materiale. Se questa giustificazione non dovesse esistere – possibilità non trascurabile – tutti i tentativi per rendere l’uomo socialmente migliore, sarebbero delle palesi sciocchezze. Meglio allora comportarsi come predatori individualisti, tentare di assicurare un futuro di successo ai propri geni, a discapito di quelli altrui, e ammirare – invidiandoli – personaggi alla Vito Corleone che riescono lì dove i più falliscono.

    Al contrario, ho il sospetto che “amare il prossimo” e “non fare agli altri quel che non si auspicherebbe per se stessi”, rappresentino due principi di portata universale che possono permettere alla nostra specie di conseguire un salto evolutivo rispetto allo stato attuale. Ribadisco che si tratta d’un sospetto: per ora, e chissà per quanto, non ne ho alcuna prova.

  4. Ciao Varde. Avevo chiesto a Altamiran e mi aveva risposto che utilizzavate lo stesso blog, in collaborazione. Per questo lo trovi indicato così. Provvedo subito a fare le opportune rispettive rettifiche. Ciao … :-))

  5. Ciao lector:

    “Al contrario, ho il sospetto che “amare il prossimo” e “non fare agli altri quel che non si auspicherebbe per se stessi”, rappresentino due principi di portata universale che possono permettere alla nostra specie di conseguire un salto evolutivo rispetto allo stato attuale. Ribadisco che si tratta d’un sospetto: per ora, e chissà per quanto, non ne ho alcuna prova.”

    Anch’io ho lo stesso sospetto. Anzi ho la convinzione che il “buonismo” sia una strategia essenziale per la sopravvivenza di un “animale sociale” come l’uomo. “Ama il prossimo tuo” potrebbe essere visto come una strategia per assicurarsi la benevolenza del prossimo, e l’accoglienza in un gruppo sociale. Prima o poi mi esprimerò più compiutamente mettendo su carta le mie riflessioni!

  6. 1) ce l’ho

    2) me manca

    3) ce l’ho

    4) me manca

    5)ce l’ho

    6) me manca

    …Lector che dici avrò letto le biografie giuste??? :)))

    Follerau?? 🙂 ma pensa un pò: portai la poesia di Follerau (mia prima cristiana biografia) come parte di un programma d’esame di terza media che era un pochetto “rivoluzionario”, impuntandomi con la prof. di lettere: niente poesie classiche di pascoli, manzoni ecc…ma una sua poesia che si intitolava:

    “bomba atomica o carità” (1949)

    Era un pò lunghetta ma..

    semplice, semplice

    e

    tragica, tragica:

    “Amarsi o sparire”

    “catena di morte

    o catena d’Amore”

    “L’unica verità è amarsi”.

    “Nessuno ha diritto

    di essere felice da solo”.

    Sosteneva (banalmente) che, dopo che l’uomo aveva costruito una roba del genere, o saremmo sopravvissuti TUTTI insieme o saremmo morti TUTTI insieme…

    Lotte per la sopravvivenza del più forte? sparite: o tutti o nessuno 😀

    Abbraccio grande grande!!! :-)))))

    PS) anche io amo il canto gregoriano! posso unirmi? 🙂

  7. lector

    ====Yaso, con questa frase ma se la fidanzata non c’e’ quale sarebbe lo scopo di tutto questo “ambaradan”? hai centrato il fulcro di tutta la questione! Se non esiste – come sono sinceramente convinto non esista – alcuna entità superiore verso la quale indirizzare tutti i nostri sforzi, significa che i medesimi debbono trovare una giustificazione materiale==

    perche’ dovrei “trovare” giustificazioni?

    Io semplicemente esploro ipotesi che mi appaiono plausibili e interessanti da vivere, nel caso in cui si rivelino ad una certo punto reali.

    Non mi interessa in alcun modo di inventarmi motivi artificiali per poter giustificare un mio essere innocuo, sociale, armonico…

    A che servirebbe? che senso avrebbe?

    ===Meglio allora comportarsi come predatori individualisti===

    almeno uno si gode cio’ che puo’ godersi…

    =====tentare di assicurare un futuro di successo ai propri geni, a discapito di quelli altrui==

    anche questo a che servirebbe?

    ===== ho il sospetto che “amare il prossimo” e “non fare agli altri quel che non si auspicherebbe per se stessi”, rappresentino due principi di portata universale===

    lo sono.. sono la dimostrazione che l’uomo non puo’ fare a meno di aspirare al trascendente, dato che “amare” o anche solamente ritenere logico essere piu’ innocui possibile non ha certo alcun senso se la vita individuale finisce con la morte..

    =====che possono permettere alla nostra specie di conseguire un salto evolutivo rispetto allo stato attuale==

    quindi qual’e’ il tuo Dio? la sopravvivenza e la fortificazione della specie?

    Non trovi di meglio?

    Ormai che ci sei approfondisci no?

    🙂

    un abbraccio a tutti!!

  8. @–> Isvari

    Canto gregoriano .. mumble..mumble …. io un’idea migliore ce l’avrei … Image Hosted by ImageShack.us

    @–Knulp

    Se metti qualcosa per iscritto sull’argomento, avvisami. Mi interessa veramente.

    @–Brezza

    Un abbraccio grande anche a te. L’ipotesi è quella d’un “superuomo” o “uomo-dio” (molto umano) che può nascere dall’amore (agape).

    @–>Yaso

    Ora ho finalmente capito: in realtà tu sei un “edonista reganiano” mascherato da Hare Krishna! Image Hosted by ImageShack.us

  9. ===@–>Yaso

    Ora ho finalmente capito: in realtà tu sei un “edonista reganiano” mascherato da Hare Krishna!===

    credevo “edonista gregoriano”…

    Comunque e’ vero.. quando un occidentale pensa a Dio gli vengono in mente aggettivi come “onnipotente” (allah), “eterno”(yahnveh) ecc. ecc. .. un “vedico” la prima cosa che pensa e’ che Dio e’ “Maha Purusha”… ovvero l’essere che si gode la vita piu’ di ogni altro..

    🙂

  10. Yaso, non avevo mai considerato la cosa sotto questo simpatico aspetto. Per me la religione ha sempre avuto i contorni grigi e nefasti (penitenziagite! morirete tutti! dannati nelle fiamme dell’inferno, sarete! anatema su di voi!) dei discorsi di Alkall. Devo proprio rivedere l’assunto: un dio simpatico, godereccio e zuzzerellone – magari un po’ burlone, alla “Amici miei”, sennò sai che noia – attira molto la mia curiosità :-))

  11. ===Yaso, non avevo mai considerato la cosa sotto questo simpatico aspetto===

    infatti.. questo e’ il problema..

    se consideriamo tutta la letteratura mondiale su Dio, quella nella quale si parla di un “Super Gendarme” costituisce una percentuale infima.. con molti zeri dopo la virgola…

    con questo non escludo che Lui qualche pedata nel sedere ogni tanto la amministri, ma mi fa piacere averti “rivelato” che il quadro generale e’ ben altro…

  12. Lector 16#

    …quella emoticon dopo le tue parole…è tutto un programma!…;-)))

    Lector 18#

    è mò che te stamo a dì che Dio e i Santi sono quelli che se la godono de più……anvedì!…..

    …ma non pensare con malizia. l’Amore vero ha sfumature che noi qui nel mondo materiale non abbiamo o distorgiamo.

    Tutto ciò che noi possiamo provare è perchè viene da Dio; quindi anche la simpatia (Lui è il piu simpatico), la goduria (Lui è il piu godereccio), la “zuzzerellosità” (Lui è il piu zuzzerellone) e cosa ti viene in mente….ma!…..ma in assoluto, perchè in Lui e con Lui tutto è assoluto lo schiaffo come la carezza: non c’è differenza…….et capì?

    Un abbraccio:)

    Haribol!

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