MAMMA RAI E IL GESTO DELL’OMBRELLO

In questi giorni la Rai sta inviando centinaia di migliaia di lettere ad altrettante aziende private, al fine di accertare l’obbligo di pagamento del canone in relazione alla detenzione di apparecchi atti alla ricezione di trasmissioni televisive (computer, decoder, smartphone, ecc.).

La lettera è stata congegnata come la più classica delle truffe napoletane: non v’è maniera di comunicare che non si detiene alcun apparecchio di tale specie. Se non rispondi, parte in automatico “l’abbonamento”, cioè il pizzo “Riina style”; se rispondi con la cartolina inserita nella comunicazione, ammetti implicitamente di possedere detti apparecchi, visto che la cartolina prevede esclusivamente una “variazione dei dati” in possesso dell’ente. Nessuna possibilità di escludere l’obbligo.

L’unica, a mio avviso, è inviare una raccomandata alla Rai, diffidandola dal porre in essere attività riscossiva per un obbligo che non esiste, letteralmente minacciandola in caso contrario di dare l’avvio ad azioni civili e penali nelle opportune sedi.

Un ente pubblico che si comporta come il più volgare dei truffatori, pur di raccattare il mai sufficiente denaro che gli serve per pagare Fazio e le migliaia di altri parassiti attaccati come lamprede alle mammelle di questo gigantesco ruminante.

Ecco l’Italia: un paese dove sono le istituzioni le prime che cercano di truffare il cittadino. Di fronte a fatti come quello illustrato, come ci si può indignare per il gesto spontaneo di uno che, in fin dei conti,  neppure è italiano?

E’ solo ipocrisia. Dentro la nostra testa, capitasse a noi con i nostri soldi e potendolo fare, saremmo tutti ben lieti di mostrare all’Erario e ai suoi psicopompi dove vada attaccato l’ombrello, alla maniera de “el pibe de oro”. E che non mi si venga a dire di no.

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

2 Risposte a “MAMMA RAI E IL GESTO DELL’OMBRELLO”

  1. Tante storie per un piccolo gesto di Maradona mentre pochi giorni fa 9 capogruppo del consiglio regionale dell’Emilia Romagna sono stati indagati per peculato. Bella ipocrisia.

  2. Infatti.
    Mi pare proprio che questo paese stia letteralmente impazzendo.
    Mi sembra la trama del film “Gli ultimi giorni di Pompei”.
    Mentre si appresta la catastrofe finale, son tutti presi dalle cazzate e assolutamente indifferenti ai sintomi reali della distruzione che li circonda.
    E’ di oggi la notizia che stiamo per essere esclusi dal G8 perché la nostra produzione industriale è precipitata e questo ci fa arretrare di parecchie posizioni rispetto ad altri stati.

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