2 Risposte a “LUOGHI COMUNI”

  1. E’ strano pensare che diversi anni della mia fanciullezza sono passati in questi luoghi, educativamente parlando, nefasti. Ma però poco ci importava del mistero della transustanziazione o della vergine Maria. Alle 15 si andava al campo di calcio, dietro l’oratorio, a far due tiri tra amici, e questo bastava a soddisfare le esigenze di un bambino. Con gli anni invece ti accorgi che non c’è nulla che possa colmare quel vuoto che ci si porta dentro costantemente e che è il marchio della condizione umana.

  2. Anch’io andavo all’oratorio da bambino. E’ interessante notare come i bambini abbiano un innato spirito di sopravvivenza, a dispetto della cieca stupidità degli adulti. Appena misi piede per la prima volta in quel luogo, i compagni più grandicelli m’avvisarono immediatamente di non accettare mai un invito in camera da parte dei preti o dei loro inservienti. Invito che puntualmente arrivò.

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