… probabilmente non la sapremo mai. Ma perché non provare a immaginarne una attendibile, che lasci perdere l’attentato al papa, i Lupi Grigi, Alì Agca e lo spionaggio internazionale, tutti scenari alquanto inverosimili e sproporzionati rispetto alla sparizione d’una ragazzina di quindici anni?
E se di questa ragazzina – che frequentava abitualmente i palazzi vaticani, essendo una dei pochi residenti laici di quello stato – si fosse invaghito un alto prelato, magari molto importante, tipo un cardinale o un nunzio apostolico? E se la ragazza, nella sua ingenuità di quindicenne, avesse prima acconsentito a una relazione e poi fosse tornata sui suoi passi, minacciando di rivelare tutto al padre, alla famiglia, alla stampa, al papa? E se dalle parole della ragazza fosse dipesa la sorte, l’onore, la credibilità sociale e la carriera di questo personaggio molto importante? E se questo presule, colto dalla disperazione d’un possibile scandalo, si fosse rivolto alla Banda della Magliana per risolvere i propri problemi? E se il capo della Banda della Magliana, tale Enrico de Pedis detto Renatino, si fosse conquistata – tra l’altro – una prestigiosa sepoltura nella cripta di Sant’Apollinare, grazie a questo “favore” reso al prestigioso prelato?
Si tratta, ovviamente, solo d’illazioni, ma, conoscendo l’ambiente – che è pur sempre lo stesso dove vissero e operarono i Borgia e molti altri personaggi d’analoga fattura – non paiano poi troppo fantasiose.
Ciao carissimo…
Se ricordo bene ne parlammo abbastanza di Renatino…
Abbraccioni
Ciao Kefos, amico. Sì, mi ricordo che ne discutemmo un po’ di tempo fa. Cielo, sembrano passati secoli!