LA STRAGE DI BOLOGNA

La strage di Bologna ha chiara ed evidente matrice palestinese.
Tuttavia, per evitare un aggravarsi della situazione e assicurare i fedain che avevamo capito la lezione, dopo l’arresto in Italia del loro leader Abu Anzeh Saleh, la colpa venne addossata a Roberto Cavallini, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro i quali, pluriassassini già colpiti da numerosi ergastoli e colpevoli riconosciuti e confessi di molteplici omicidi, non avevano più nulla da perdere a causa di questa ulteriore imputazione. La loro condanna, infine, soddisfava il sentimento popolare comune che voleva l’eccidio “sicuramente” di matrice neo-fascista, placando gli animi del paese e facendo rientrare il concreto pericolo che l’Italia diventasse un nuovo Libano.
A proposito, è l’unica pista di cui non appare traccia tra tutte le carte desecretate del processo. Dopo che gli inquirenti avrebbero cercato di imputare persino Pietro Micca, se solo avessero potuto.

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

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