LA GRANDE BUFALA, ATTO SECONDO

verginitàO Imene imeneo …

Ma vi pensate quante tragedie familiari, quanti ripudi, quante umiliazioni della donna, quanti delitti d'onore, quante messe al bando dalla comunità, quante faide e vendette potevano essere evitate se uno stronzo d'evangelista ignorante non avesse confuso una parola con un'altra e una massa d'imbecilli invasati non gli fosse andata dietro? 

43 Risposte a “LA GRANDE BUFALA, ATTO SECONDO”

  1. Sante parole, è esattamente ciò che penso anche io…

    Se fosse vivo, gli augurerei qualcosa di molto cattivo. Essendo morto, posso solo augurargli di rigirarsi nella tomba per il resto dell’eternità.

  2. Beh questo e’ un grande contributo. Un contributo dal valore plurimo:

    – serve a conoscere qualcosa in piu’ sul senso delle parole e del contesto in cui sono state scritte e/o pronunciate

    – serve a capire quanto e’ condizionante e profondo il valore della fede a prescindere dai contenuti

    – serve a capire come il cervello vada in pappa in nome di un etica salvifica (fatte pero’ le dovute eccezioni dato che ci sono persone di fede con capacita’ critiche realmente innegoziabili)

    – serve a capire come e con che nefaste conseguenze il non allineamento ad alcuni valori aggiunti e fittizi privi di fondamento e reale utilita’ religiosa e sociale possano aver inciso e provocato tanto dolore in passaato (e forse anche nel presente).

    – ricorda con spaventosa similitudine la condizione degli ignavi nel poema dantesco. La maggior parte del popolo dei fedeli corre dietro a uno straccio ritenendolo il bene piu’ prezioso.

    Ricordo pero’ che anche in questo caso ci sono alcune eccezioni che andrebbero considerate. La maggioranza non vuol dire “tutti”.

  3. Isaia vuole presentare un evento eccezionale: una "giovane donna", cioè che non ha ancora "conosciuto" uomo, che concepisce un figlio.

    Non si tratta di una esaltazione della verginità in quanto tale, ma è un'espressione biblica tipica per sottolineare l'intervento miracoloso di Dio nelle vicende umane. Oltre a Maria sono notissime le maternità miracolose di Sara, Elisabetta, ecc…  

    La Scrittura, quindi, non esalta la situazione verginale fine a se stessa, ma solo in relazione ad un progetto di vita.

    Un caro saluto

    Luis

  4. Un caro saluto anche a te, Luis.
    Ma non sono d'accordo con quanto affermi. Ciò che dici può valere per gli evangelisti posteriori al 70 e.v., che dovevano confrontarsi con parti miracolosi declamati da altre religioni di moda nell'impero, non per i profeti dell'ebraismo classico. Dunque la traduzione di partenos nel senso di vergine anziché di semplice donna, tornava piuttosto utile all'intento. 

  5. @ Luis

    Ehi! Non sarai mica il Luis, lo storico " decennale del Cristianesimo Primitivo " di:

    http://www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1120&Itemid=1

    In tal caso sono felice che tu sia uscito dalla convalescenza dovuta alla grave carenza di informazioni.
    Visto che è passato quasi un anno, spero tu ne abbia approfittato per
    " aggiornarti "…ma visto quel che scrivi sembra proprio di no.

    Un caro saluto

    P.S.: Da la serie " A volte ritornano "

  6. @ Luis

    ANCORA TU
    
                BATTISTI-MOGOL
    
                Ancora tu
                non mi sorprende lo sai
                ancora tu
                ma non dovevamo vederci più?....
    
    
    

    ...Domanda inutile...
    
    Bye,bye
    

  7. Ciao Lectorinfabula,
    sono capitato per caso nel tuo blog e devo dire che mi piace molto ed apprezzo anche i tuoi modi pacati e gentili. Credimi è una cosa rara da trovare sul web.
    Ho ritrovato anche alcuni nomi noti, come Deicida e Kefos, che saluto.

     
    Se hai piacere di continuare la chiacchierata esprimo meglio ciò che volevo dire.
     
    In Isaia 7, 10-14 il profeta vuole dire al re Acaz  di non chiedere aiuto all’Assiria, cioè di non porre fiducia nell’uomo, ma che occorre, piuttosto, chiedere aiuto a Dio il quale manderà un segno straordinario. Ora che segno straordinario può essere semplicemente quello di una donna che concepisce un figlio? Niente di più normale! E’ logico che Isaia sta riferendosi ad un evento che è straordinario e che non dipende dall’uomo. Ossia che una “almah”, una giovane donna, cioè che non ha conosciuto uomo, possa dare alla luce un figlio. Questo figlio è l’Emmanuele, che in ebraico significa “Dio con noi”. Isaia, quindi, vuole dire ad Acaz, che Dio interverrà per la salvezza d’Israele attraverso un figlio che sarà il capo d’Israele (Is 9, 5). Questo figlio verrà alla luce senza il concorso dell’uomo, ma sarà un diretto intervento di Dio nelle vicende umane.
    In realtà presso l’ebraismo classico Dio si manifesta spesso attraverso gravidanze miracolose volte a cambiare il corso degli avvenimenti. Esempi ce ne sono molti come le gravidanze di Sara, la moglie di Abramo, di Rachele, la moglie di Giacobbe, ecc…
     
    Nel vangelo di Matteo viene ripresa questa tradizione: l’avvento di Gesù avviene per volontà diretta di Dio senza concorso d’uomo, proprio a riprendere il filo conduttore che troviamo nella Bibbia.
    Credo che un sincretismo del primo cristianesimo con i culti stranieri sia improbabile visto che parliamo di un ambiente profondamente giudaico (la Palestina del I secolo) dove l’elemento pagano era totalmente aborrito.
     
    Mi scuso per essermi dilungato. In futuro cercherò di moderarmi.
     
    Un saluto
     
    Luis

  8. Ciao Kefos,
    si, sono io lo "storico decennale" (ma che è? "I soliti ignoti" su Rai 1?)

    Vedo che anche tu non sei cambiato.

    Luis

  9. @ Luis

    non dubitavo…

    Solo che ti sei assentato per circa un anno!
    Spero non per motivi di salute.

    Ma, come già chiestoti, speravo ti fossi aggiornato…e sembra proprio di no..

    Se vuoi aggiornarmi tu…io sono qui…

    Ciao

  10. Ciao Luis. Dilungati fin che vuoi; non c'è problema.
    Sulla pacatezza, penso che Alkall non la pensi al tuo stesso modo.
    Il problema focale è se quel "almah" andasse effettivamente tradotto con parthenos oppure no: da quello che si desume nel testo del post (e dal link), no. Da quello che riferisci tu, sì.
    Non sono un antropologo-culturale e, dunque, non potrei proprio rispondere a tale quesito. In ogni caso, la stesura dei vangeli non credo sia maturata in ambiente giudaico, quanto piuttosto ellenista; ne consegue, come sostengono molti autori, soprattutto tedeschi,  che può esser stata perfettamente influenzata da altre credenze e da altre mistiche, oltre a quella ebraica.  La teoria dell' "evento portentoso" è senza dubbio degna di nota, ma non ritengo sia sufficiente a spiegare il rilievo dato in epoca successiva, dalla cultura cristiano-paolina, al carattere della verginità femminile.

  11. Ciao Kefos,
    e, dimmi, in cosa non mi sarei aggiornato? In esegesi biblica?

    Allora insegnami qualcosa, illustrami il tuo commento del capitolo 7 di Isaia.

    Un saluto.

  12. @ Luis

    O sei un masochista o vuoi votarti al martirio….( virtuale, ovviamente )

    Tempo ed esaudirò i tuoi " desiderata "…

    A presto..

    P.S.: Però, cazzo, non ti basta mai!!!

    P.S.2: Metti in conto che frequentando questi luoghi i tempi di
    " convalescenza " potrebbero raddoppiare!

    Contento tu.

    Di nuovo

  13. @ lectorinfabula

    Ho letto, di sfuggita che parli di " almah " e Parthenòs "…
    Ti assicuro che non hanno alcuna correlazione..

    Parthenos è servito per mascherare, anzi nascondere, l'arciere romano Panthera che cornificò Yusuf con la di lui moglie Stada ( Myriam ) e generò Yeshua l'Egiziano, ( che ci ricorda la " Fuga in Egitto " ) noto per i suoi miracoli che in effetti erano solo " giochi di prestigio " che aveva appreso, appunto in Egitto.

    Abbi pazienza, per quanto riguarda

    @ Luis

    fatti un giro su:

    http://www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1120&Itemid=1

    Ci vorrà un po' di tempo, ma ti renderai conto delle " argomentazioni ferrate " del nostro amico, autodefinitosi " storico decennale del Cristianesimo ".

    @ Luis

    della tua " esegesi biblica ", perdonami, ma non me ne pò frega' de meno…

    E non mi resta che ripeterti, fino alla nausea:

    Secondo me:

    La Teologia
    è la scienza che si occupa di cose incomprensibili, di ciò che non può essere percepito dai sensi. I teologi dopo averci infestati, per anni, di studi, conferenze, dibattiti elucubrazioni, centinaia di migliaia di scritti ( con annesse torture e persecuzioni )sono finalmente giunti alla conclusione che "Dio è Puro Spirito".
    Se lo domandi ai selvaggi dell'Amazonia recentemente scoperti ( gli Uomini Rossi) lingua permettendo, ti risponderanno allo stesso modo "Dio è Puro Spirito".
    Pertanto sono del parere che i "Teologi" debbano essere declassati e le Università Teologiche destinate ad altri scopi.
    Questo lo penso io…

    Un altro (*) ha invece scritto:

    "Tu credi in un libro in cui ci sono animali parlanti, maghi, streghe, demoni, bastoni che si trasformano in serpenti, cibo che cade dal cielo, tizi che camminano sull'acqua e ogni tipo di storie magiche, assurde e primitive, e mi vieni a dire che io sia quello che ha bisogno di aiuto?"

    " L'autentico concetto di peccato viene dalla Bibbia. Il cristianesimo offre la soluzione a un problema che esso stesso ha creato! Saresti riconoscente verso una persona che ti ferisce con un coltello per poterti vendere una fasciatura? "
    Dan Barker*

    * Dan Barker (25 giugno 1949) è uno scrittore e musicista statunitense.

    Laureato in teologia presso la Azusa Pacific University, è diventato ateo nel 1984. Nel 1992 ha pubblicato il libro Losing Faith in Faith: From Preacher to Atheist (Perdere la fede nella fede: da predicatore ad ateo). È sposato con Annie Laurie Gaylor, fondatrice dell'associazione "Freedom From Religion Foundation" con sede a Madison, nel Wisconsin.

    È noto per aver lanciato una sfida ai cristiani, ovvero quella di riferire cosa è accaduto veramente il giorno di Pasqua, a patto che l'intera storia venga raccontata seguendo le sacre scritture, in particolare i Vangeli (nei passi Matteo 28, Marco 16, Luca 24 e Giovanni 20-21), negli Atti degli Apostoli (1:3-12) e nella Prima lettera ai Corinzi (15:3-8).[1]

    La sfida venne inizialmente accettata da un sacerdote, con cui Barker ebbe una discussione durante un dibattito radio. Il sacerdote annunciò in quell'occasione che avrebbe mandato il suo resoconto nel giro di un paio di giorni, ma tale rapporto non arrivò mai.

    Successivamente è arrivata risposta anche da parte di due sacerdoti a cui era stato inviato l'articolo contenente la sfida, ma nessuno dei due si è attenuto alle regole. ( da Wikipedia )

    Bye,bye

  14. Ciao Lector,
    non conosco Alkall, frequento il tuo blog da poco tempo, spero che i rapporti non siano caratterizzati da disprezzo e derisione. Penso che ogni idea, anche se non accettata, vada rispettata e che vada sempre apprezzata la voglia di confrontarsi.
    Finora sei stato gentile con me ed io ho voglia di avere lo stesso atteggiamento con te e con tutti gli altri.
     
    Devo dire che in parte hai ragione. Alcuni vangeli risentono dell’ambiente romano-ellenista in cui furono scritti (Luca, Marco), ma sono propenso a pensare che il nucleo originario di tali scritti sia profondamente giudeo-cristiano. I vangeli, scritti 30-40 anni dai fatti narrati, provengono da una tradizione orale giudeo-cristiana, prova ne è il fatto che scritti sicuramente giudeo-cristiani, come le lettere di Giuda, Pietro, Giacomo, oppure come la Didachè, il Pastore di Erma, ecc… contengono una teologia che ritroviamo nei vangeli. Forse l’unico vangelo veramente lontano dal giudeo-cristianesimo è quello di Giovanni che, infatti, è il più tardo di tutti.
     
    Dico questo perché l’immagine della maternità verginale come modalità dell’intervento divino nelle vicende umane è un tipico tema ebraico che viene ripreso dai vangeli. D’altronde i miti pagani del I secolo, con cui i primi cristiani potrebbero essere venuti a contatto, presentano raramente nascite verginali (forse solo Attis).
     
    Un saluto, ora finisco di vedermi il Brasile
     
    Luis

  15. Ciao Kefos,
    visto che il topic parla di un versetto del capitolo 7 di Isaia pensavo che avessi da dire qualcosa in merito.

    Evidentemente mi sbagliavo……

  16.  Ciao Lector,
    ho letto il tuo link, interessante, ma, scusa, non si parlava del fenomeno della maternità verginale?
    A quanto ne so il mito di Iside racconta che la dea non rimase incinta “senza conoscere uomo”, ma generò il figlio Horus congiungendosi con il fratello Osiride.
     
    In realtà nei miti pagani del I secolo la verginità raramente assume un valore sacro, mentre è un vero e proprio cardine della tradizione ebraica. Nel Vecchio Testamento, ad esempio, la donna che non arrivava vergine al matrimonio doveva essere lapidata davanti alla casa di suo padre (Deut. 22, 20-21).
     
    Certamente gran parte dell’iconografia mariana richiama quella di Iside ed Horus, ma tutto ciò non indica una identità tra i due culti e, soprattutto, non permette, a mio avviso, di determinare una dipendenza del culto mariano da quello di Iside.
    Nel I secolo d.C. non esiste un culto di Iside in Israele ed i contatti tra ebrei e stranieri sono severamente proibiti, pena la morte. Eppure già assistiamo alla professione di fede dei primi cristiani nella maternità verginale di Maria.  Non solo tale fede è riportata nei vangeli, tutti databili al I secolo, ma ne parla apertamente gran parte della letteratura apocrifa come il Protovangelo di Giacomo (II secolo), il libro VIII degli oracoli sibillini (inizi del II secolo), Ascensione di Isaia (II secolo), il Vangelo dello Pseudomatteo (II secolo), gli Atti di Pietro (II secolo), ecc… A Nazareth è stato ritrovato un antico graffito del II secolo riportante la dicitura: “XE MAPIA” abbreviazione di “Kaire Maria” che significa: “Rallegrati Maria”.  Sono le prime parole in greco dell'Ave Maria. Si tratta, senza dubbio, della più antica invocazione alla Madonna (Bellarmino Bagatti, “Nazaret nell'archeologia, Storia di Gesù”  Ed. Rizzoli, volume 1 pag. 79 ss).
    Questo culto si rafforza e si diffonde proprio per contrastare gli insulti, le dicerie e i dileggi perpetrati dagli ebrei (cfr Talmud babilonese, Atti di Pilato, ecc..) che vengono ripresi da Celso nel suo “Discorso veritiero”.
     
    La divina maternità di Maria era da tempo professata dai cristiani e fu formalmente decretata solo nel 431 ad Efeso perché fu messa in dubbio dal vescovo Nestorio. Anche in questo caso il culto di Iside c’entra ben poco, infatti Efeso era un centro assai popolare del culto di Diana, non di Iside.
     
    Mi scuso per la lunghezza e ti saluto.
     
    Luis    

  17. @—>Luis
    Le mie fonti sono ovviamente diverse dalle tue, poiché a me risulta che: "l’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente."
    (lector).
    L'ambiente in cui si svilupparono le scritture non è quello ebraico-osservante della Palestina, bensì quello greco-romano-ellenistico della diaspora. 

  18. P.S. Iside Regina. I nomi della Grande Madre sono tanti: Inanna per i Sumeri, Ishtar per gli Accadi, Anat ad Ugarit, Atargatis in Siria, Artemide-Diana ad Efeso,

  19. @ lectorinfabula

    L'ho visto prima io !

    @ Luis

    "  E' vero Kefos, hai ragione: bisogna sempre studiare! "

    Vedo, però, che, nonostante gli sforzi, a te proprio non riesce.

    Per quanto riguarda il riconoscimento della " maternità virginale " ti ha risposto, esaurientemente, Giancarlo Tranfo ( e dovresti ritenerti onorato ) e tanti altri ( v. il link da me riportato nell'altro commento ).

    Per quanto riguarda gli dei nati da una vergine, ho notato, con piacere, che sei riuscito a sfogliare, seppur " en passant " ( hai saltato sicuramente a pie' pari argomenti " scomodi " quali:  Eucarestia, Battesimo, Confessione ecc. ).

    Tengo ad informarti che molto prima ( secoli ) durante e dopo il tuo mai esistito GC, sono nati, da una vergine, almeno 25 figli di dei ( alcuni addirittura il 25 dicembre !) di qua e di là dell'Atlantico.

    Senza contare i non-dei nati ugualmente… da una vergine ( Teseo, Buddha ecc. ).

    Io ho sempre sospettato che 'ste vergini hanno avuto dei mariti cornificati e creduloni.

    M'immagino comunque Myriam/Stada/Stadta implorare, come tutte le comuni, mortali, partorienti:

    " Santa Liberata, fa' che l'uscita sia come l'entrata " !!

    Ah, già, Santa Liberata non era stata ancora inventata !!

    Bye, bye

  20. @——>Kefos
    Sono andato a vedermi il dibattito su Resistenza Laica. veramente interessante.
    A proposito della ricrescita della gamba d'un certo Pellicer da Saragozza, riportata da Vittorio Messori in uno dei suoi tanti libri (del cazzo), mi fa venire in mente una delle scene iniziali del film "Una poltrona per due", quando Eddie Murrphy, presunto paralitico cieco,  viene fermato dai due poliziotti. 

  21. @ lectorinfabula

    Per quanto riguarda le " ricrescite " spero che alcuni ottengano quella del cervello!
    Ma sappiamo tutti che è impossibile.

    Ciaooo

  22. Ciao Lector,
    mi fa piacere che hai trovato interessante il mio dibattito su R.L. Fu molto faticoso, ma, almeno per me, d’incredibile importanza.
     
    Che dirti? E’ possibile che attingiamo a fonti diverse.
    Io ho consultato un testo di egittologia molto noto e generalmente ritenuto molto affidabile (Tosi Mario, Dizionario enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto, Torino 2004) ma non ho trovato alcunché circa una annunciazione da parte di un angelo Thot per un concepimento verginale di Horus da parte di Iside.
     
    Tra l’altro mi risulta che Thot non sia affatto un angelo, ma il dio della luna. Non è mai neppure raffigurato come un angelo, infatti i suoi aspetti più ricorrenti sono quelli di un ibis, di un babbuino o di un toro (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Thot ).  
     
    Da una breve ricerca che ho fatto sembra che questa storia di Horus concepito verginalmente ed annunciato da un angelo sia riportata solo da un autore, una certa archeologa di nome Murdock. Ho però scoperto che i lavori di questa scienziata non sono ritenuti affatto affidabili e che la comunità scientifica internazionale di egittologia abbia rigettato in blocco i suoi lavori.
    (cfr  http://it.wikipedia.org/wiki/Horo e  http://tektonics.org/copycat/osy.html).
     
    Spero di esserti stato d’aiuto.
     
    Un saluto
     
    Luis

  23. Mi sembra interessante riportare le repliche che Giancarlo Tranfo ha eccepito a Luis, nel loro dialogo sul sito "Resistenza Laica", segnalato da Kefos, per l'attinenza con le questioni che vengono trattate in questo post. 

     scritto da Giancarlo Tranfo , giugno 01, 2008
    Che tenerezza Sig. Luis! Ma in fondo in fondo…. crede davvero in quello che dice?
    Lo sa perché glielo domando? Perché io ci credevo… fino a quando lo studio comparato delle antiche fonti storiche e di quelle "sacre" (per il quale ho perso 3 diottrie) non mi ha posto davanti alle straordinarie evidenze di un gigantesco falso storico fondato sul riferimento a personaggi ed eventi ben diversi da quelli attestati sotto al campanile e infarcito di archetipi prelevati a piene mani dai culti preesistenti pagani e misterici dell'area romano ellenistica e di quella orientale (mesopotamica, persiana e perfino indo-iranica!)
    Quando con infinito dolore assistevo alla frantumazione della fede sotto l'egida della quale ero cresciuto, quando prendevo atto delle accennate evidenze e formulavo con infinita riluttanza le mie prime conclusioni, ancora non sapevo che queste coincidevano per filo e per segno con quelle di un "agronomo" (come lo chiama lei) del quale ignoravo l'esistenza, né ero a conoscenza delle opere di David Donnini e nemmeno del precursore di noi tutti (Daniel Massé) che già negli anni 20 dello scorso secolo aveva disegnato una mappa impressionantemente uguale a quella che prendeva forma nella mia mente.
    Mi permette di rettificare alcune sue affermazioni?
    – quando Celso scrisse il suo Discorso Veritiero (intorno al 180 d.c., l'idea della maternità virginale non faceva parte dell'ancora embrionale teologia cristiana. Non ha senso, quindi, considerare il nome "Panthera" come "scimmiottatura" di un'idea (folle e perversa) al tempo inesistente…
    – Lo sa che di Panthera (arciere di stanza in Palestina tra il 6 e il 9 d.c.) è stata rinvenuta perfino l'epigrafe tombale? Si è domandato come mai Giovanni Mansùr, vissuto tra il VII e l'VIII secolo, noto come San Giovanni "Damasceno", nella sua "De Fide Orthodoxa " ha avvertito l'esigenza di "normalizzare" le "dicerie" inserendo Pandera nella genealogia di Gesù (come nonno dello stesso)?
    Lei afferma che lo Yeshua della letteratura rabbinica è una parodia di quello neotestamentario. Ma ha mai letto il talmud babilonese o le Toledoth? Io non ho mai detto che le fonti rabbiniche, espressione di un microcosmo chiusosi a riccio dopo la grande distruzione di Adriano, debbano essere considerate "oro colato", ma stia pur certo che il Gesù testimoniato nelle stesse è molto più vicino (o almeno meno lontano) alle attese spirituali ed escatologiche del popolo ebraico di quanto non lo sia il Gesù neotestamentario!
    Giovanni di Gamala è frutto della fantasia di un romanziere? 1) a volte i romanzieri la sanno molto più lunga di quanto si creda: Bulgakov nella sua "Il Maestro e Margherita" immaginò un colloquio tra Cristo e Pilato nel quale il primo dice al secondo di venire dalla città di Gamala! Lo sa di chi era figlio Bulgakov? Di un docente di storia delle religioni che forse studiando antichi documenti, prima degli altri si era reso conto di molte cose… 2) non mi piace l'autopubblicità, perciò le dico: non compri il mio libro, ne rimedi uno e legga il capitolo 5. Si accorgerà da solo che la "favola" che Giovanni di Gamala sia una "favola" è finita: Giuseppe Flavio in Guerra Giudaica ne parla e lo chiama con il suo nome. Si tratta di una "scoria testuale" sfuggita alle forbici delle "pie e sante mani" in quanto facilmente confondibile con ben diverso "Giovanni". L'esegesi attenta del passo, tuttavia, rende evidente che Giuseppe non intese affatto riferirsi a tale ultimo Giovanni ma al figlio del Galileo per altri versi oculatamente ritagliato dal resto delle sue opere e dato in pasto ai camini dei monasteri.
    – più che P45 è P52 (frammento di Rylands) che inizialmente venne coralmente datato al 125 d.c. Successivamente, tuttavia, in molti si sono pronunciati per una diversa datazione (alla fine del II e addirittura all'inizio del III secolo). La paleografia non è una scienza esatta in quanto si fonda sul giudizio (soggettivo dello studioso) di somiglianza di un testimone con un altro di datazione certa (stile di scrittura, fattezze del reperto, grafia ecc.).
    – Nessun vangelo è stato scritto nel I secolo. Sa perchè? Non perchè lo afferma Cascioli (che giunge a questa conclusione più che ragionevolmente) ma perchè non è mai stato rinvenuto un accidenti di frammento o un microbo di prova d'altro genere che avvalori una simile datazione. La cronologia delle fonti secondo la storiografia ufficiale, è stata formulata su basi deduttive in assenza di qualsiasi riferimento reale! Per troppo tempo abbiamo dato per scontate certe cose e tra queste l'idea stessa che i vangeli abbiano visto la luce tra il 50 e il 100 d.c.
    Il cristianesimo (e le sue attestazioni redazionali) è figlio del II secolo. Fu il naufragio del profetismo vetero testamentario (raccolto dall'essenismo del II tempio) a indurre l'esseno- revisionismo a riciclare il giudeo messianismo (territoriale, rivendicativo, autonomista e violento) in cristianesimo paolino, a trasformare i messia di Israele in un unico "Salvatore del Mondo", la spada nel ramoscello d'ulivo, la ribellione in accondiscendenza verso il potere, 5 fratelli zeloti chiamati "figli del tuono" in una corte di 12 pii santi ecc. ecc.

    Ci sono tante altre cose che vorrei puntualizzare ma preferisco chiudere qui con un consiglio: se vuole relegarmi nel limbo degli storici (o pseudo tali) falliti lo faccia pure, ma prima legga il mio libro, almeno può dire di farlo a ragion veduta!
    Mi creda, non è sufficiente la firma di chi ha scritto la prefazione per tirare facili somme. Vuole un esempio? Luigi Cascioli che diversamente da lei stimo (ma il mondo è bello perchè è vario…) non ha mai scritto nulla di Yeshua figlio di Panthera ed ha una sua idea sulla "croce latina" che non coincide affatto con la mia. David Donnini ha speso fiumi di inchiostro su Paolo di Tarso che per me, invece, non fu molto di più di un'ideologia.
    Se lei un giorno dovesse scrivere qualcosa, io non mi sognerei mai di dire che non ha scritto niente di nuovo prima di accertarmene…

    Cordialità

    Giancarlo Tranfo

  24. @ Luis

    "  Ciao Kefos,
    che mi dici dell'inesistente parallelo tra Horus e Gesù?
    Hai qualche contributo da dare? "

    Ancora ! ?

    Inesistente parallelo tra Horus e Gesù ? ( Eppure ti ho sempre suggerito di cambiare spacciatori, d'informazioni, s'intende ).

    A me sembra che tu abbia urgente bisogno di un oculista ed una terapia, molto aggressiva, per il recupero della memoria !

    Il dio egiziano Horus

    • Era nato dalla vergine Iside il 25 dicembre in una grotta e la sua nascita fu annunciata da una stella ad Oriente che guidò tre saggi uomini verso la grotta.
    • Suo padre terreno si chiamava Seb (Giuseppe) anche conosciuto come Geb. “Come Horus il vecchio… era ritenuto essere il figlio di Geb e di Nut ( Lewis Spence, Ancient Egyptian Myths and Legends, 84.)
    • Egli era di stirpe reale.
    • All’età di 12 anni insegnò ai dottori del tempio e a 30 fu battezzato essendo di fatto scomparso per 18 anni
    • Horus fu battezzato nel fiume Eridanus o Iarutana (Giordano) da Anup il battista (Giovanni Battista) che poi fu decapitato
    • Egli compì miracoli, praticò esorcismi e resuscitò El-Azarus (”El-Osiris”)
    • Aveva 12 discepoli, due dei quali suoi “testimoni” chiamati “Anup”. e “Aan” (I due Giovanni)
    • Horus camminò sull’ acqua
    • Il suo epiteto personale era “Iusa,”, il figlio sempreterno” di “Ptah,” il Padre. E cosi’ era chiamato “Figlio divino”
    • Egli pronunciò “il discorso della montagna” e i suoi seguaci raccontarono “I detti di Iusa.”
    • Horus fu trasfigurato sul Monte
    • Egli fu crocefisso tra due ladri, sepolto e dopo tre giorni risorse dal sepolcro.
    • Egli era anche la “Via”, la “Verità”, la “Luce”, il “Messiah”, il Figlio consacrato di dio “, “il figlio dell’Uomo”,il “Buon pastore”, “l’agnello di dio”, “Il verbo incarnato”, “La parola di verità” ecc.
    • Egli era “il Pescatore” e fu associato con il Pescatore ( (”Ichthys”), Agnello e Leone
    • Egli venne per riempire i cuori con la “Legge”
    • Horus era chiamato “il KRST, o “il Consacrato”
    • Come gesù “Il regno di Horus sarebbe durato 1000 anni”
    Sulle mura del Tempio di Luxor furono scolpite, 3500 anni fa, le immagini dell’annunciazione, dell’immacolata concezione, Nascita e Adorazione di Horus, con Troth che annuncia alla vergine Isis che essa concepirà Horus, con Kneph lo spitito santo che ingravida la vergine e col “bambinello” adorato dai tre re o magi che recano doni. In aggiunta, nelle catacombe romane ci sono immagini del Horus-bambino tenuto in braccio dalla vergine madre Isis, l’originario “Madonna e bambino”

    Fonte http://www.truthbeknown.com/christ.htm Traduzione di Hereticus”””

    http://museohermetico2.splinder.com/post/13500886/ORIGINI+DEL+CRISITIANESIMO

    http://prometheus.blogosfere.it/2006/01/horus_e_cristo_.html

    http://www.fainotizia.it/2007/04/23/horus-osiride-influssi-sulle-origini-del-cristianesimo

    http://forumtgmonline.futuregamer.it/showthread.php?p=5565705

    http://blogghete.blog.dada.net/post/526372/RISERVISTI+CULTURALI

    http://www.archaeogate.org/egittologia/article/283/1/scavi-nel-museo-egizio-di-torino-vii-tra-i-papiri-torin.html

    http://www.egittologia.net/Articoli/LinguaeScrittura/tabid/55/Default.aspx

    http://www.esonet.org/Application/SchedaBio.aspx?num=203&cod=Menichetti,%20Mario

    http://www.luigicascioli.it

    http://www.yeshua.it

    http://www.nostraterra.it

    http://www.esonet.org/Application/vis_articoli.aspx?nmart=2287&nmcap=0&sett=33&Titolo=‘Religione%20Egizia%20e%20Cristianesimo’

    http://www.amorc.it/storia1.htm

    http://www.cancellidiasgard.net/forum/viewtopic.php?p=31938&sid=c52f7b992474615a7869c4a50f7b7d47

    Dopo Horus, Attis, Dioniso, Khrisna, Adonis, Erakles, ecc.

    Stralcio della storia di Cleomene III, re di Sparta, nel dal 235 a.e.v. ( 260 ca – 219 a.e.v. ):

    “Cleomene III volle mettere in atto la “ remissione dei debiti “ intesa come redistribuzione dei beni ed emancipazione degli Iloti, ma avversato dalla sua famiglia fu “ defenestrato “.
    Rifugiatosi in Alessandria d’Egitto cercò di mettere in atto lo stesso intento creando un moto rivoluzionario contro Tolomeo IV.
    Resosi conto di non potervi riuscire, invitò i suoi compagni a desistere ed in ultimo convocò 12
    ( che caso!) suoi fidati per un’ultima cena, dopodichè si suicidò.
    Il suo cadavere fu inchiodato ad una croce, ma in seguito ad eventi straordinari, il popolino lo proclamò “ Figlio degli Dei “.
    Sembra però che Cleomene non sia nato da una vergine. "

    Quante volte te l'ho scritto ? Io ho perso il conto.

    Mi raccomando, provvedi …per il tuo bene!

    Bye, bye

  25. "le prove portate a supporto dell'esistenza di Giovanni di Gamala mi sono sembrate del tutto insufficienti"
    Di certo non peggiori di quelle portate a supporto dell'esistenza del Gesù Cristo della tradizione cattolica. Se poi tu credi che uno possa ridare la vista ai ciechi, guarire i lebbrosi senza medicine, espellere i demoni, moltiplicare pani e pesci, trasformare l'acqua in vino, nascere da una vergine, resuscitare i morti, e ritornare in vita dopo una trentina di frustate con il flagrum e una bella e divertente crocifissione, beh …. allora è giusto invitarti a leggere questo:
      http://librescamente.splinder.com/post/22751605/credenti-e-non

  26. @ Luis

    Per quanto riguarda Acharya ( che ti suggerii io ) ti stai sparando delle pippe mentali extragalattiche, visto che da solo ti sei  definito " comunità scientifica  internazionale " !

    Son contento che tu abbia letto lo studio di Tranfo, visto che ti sei permesso di criticarlo, prima di leggerlo ( per tua stessa ammissione ).

    Per il copincolla posso darti ragione solo sulla traduzione di Hereticus
    ( che più volte ti ho segnalato ! )

    Non pretenderai mica che ogni volta che tu soffri di amnesie io debba riscrivere il tutto daccapo.

    E' ormai notorio che il copincollista per eccellenza sei tu.

    Non sono contrario al copincolla, purché si citino le fonti.

    Certo, definire " divertente " il lavoro di Tranfo … ti farà sicuramente …assurgere agni onori della cronaca a parità di Messori e Barbaglia. ( Forse ti faranno pure Cardinale…Honoris Causa ).

    Per quanto riguarda Giovanni di Gamala, se sfruttassi un minimo di discernimento, le prove le troveresti da solo: studiando la geografia, la storia ed il diritto romano, all' epoca del tuo GC ( Ma considerando le tue particolari condizioni, dubito che tu ne sia capace ).

    Comunque, come tutte le persone " non normodotate " hai diritto ad un aiuto:

    http://deicida.splinder.com/tag/patria+di+ges%C3%B9

    Ed ancora,  smettila di chiedere prove, quando ti vengono puntualmente fornite a iosa e tu non sei in grado di fornirne nemmeno un'ombra.

    Cerca di apprendere, invece di farti insegnare…

    Bye, bye

  27. @ Luis

    … guarda che il mito di Horus, non è invenzione di Acharya, ma è stato scolpito ed è ancora lì ( 1500 a.e.v. ) nel tempio di Luxor, antica Tebe…

    Se vuoi, ti dirò dove trovare i testi originali, così magari, te li puoi far tradurre dal tuo egittologo di fiducia !

    Bye, bye

    P.S.: Ho la vaga impressione che tu non possa far a meno di dedicarti al tuo hobby preferito:
    " La nobile arte di restare costantemente in una situazione di merda " altrimenti conosciuta come " Mirror Climbin ".

    Buon divertimento

    Aribye

  28. Relativamente a Dioniso, v'è nella mitologia greca anche la figura di Dioniso figlio di Semele, la quale concepì il dio verginalmente, grazie a una bevanda preparata col cuore del Dioniso nato da Persefone, che le venne donata da Zeus.

  29. Ciao Lector,
    veramente esistono tante varianti del mito di Dioniso e non si sa con certezza quale sia stato quello con cui i cristiani potrebbero essere venuti in contatto.
    Mentre sembra certo che il padre, secondo il mito, sia stato il dio Zeus pare che la nascita di Dioniso sia dovuta principalmente agli amori di questo con svariate dee o semidee (Demetra, Io, Lete, Dione, Persefone, ecc…). Tra queste c'è anche la storia del cuore con Semele che, è bene ricordare, era comunque un'amante di Zeus. (http://it.wikipedia.org/wiki/Dioniso).

    Comunque sia, quello che non mi convince di tutta questa storia delle origine mitiche della vicenda di Cristo è come mai degli ebrei, come lo erano gli apostoli, avrebbero dovuto rivolgersi ad altri ebrei (vangelo di Matteo) attingendo a miti pagani, quando la maternità verginale già appartiene alla tradizione ebraica.

    Non sembra un controsenso?

    Un saluto

    Luis

  30. Caro Lector,
    quanto al tuo link segnalato, vorrei precisarti che i miei interventi riguardano solo temi storici e non di fede. 

    Non mi permetterei mai di contrapporre la fede alle ragioni storico scientifiche di chi non è credente.

    Comunque rimane il fatto che le prove storiche (non quelle della fede) sono, a mio parere, maggiori per Gesù che non per Giovanni di Gamala.

    di nuovo un saluto.

    Luis

  31. "avrebbero dovuto rivolgersi ad altri ebrei (vangelo di Matteo) attingendo a miti pagani, quando la maternità verginale già appartiene alla tradizione ebraica."
    Infatti, l'osservazione è  corretta ma si spiega con il semplice fatto che Saul intendeva estendere la predicazione ai gentili, mentre il gruppo di Gerusalemme, capeggiato da Giacomo, era nettamente contrario (Atti). Dopo il 70, con la distruzione di Gerusalemme prima e l'annientamento dell'ultima resistenza in Masada, Saul non ebbe più oppositori e la sua corrente prevalse su tutte le altre, con i risultati che possiamo leggere nelle interpolazioni dei vangeli detti canonici. Saul voleva e doveva convertire il gentili, perciò si avvalse a tale scopo di categorie che a questi erano più congeniali rispetto al severo predicato della confessione ebraica ortodossa. Sono tutti strumenti molto usuali anche nelle moderne tecniche di marketing, quando desideri farti spazio in un mercato già controllato da altri soggetti. 

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