5 Risposte a “JOHANN SEBASTIAN BACH – Concerto in FA minore BWV 1056, largo”

  1. Ciao Ghino. Purtroppo è così. Un ciclo della vita giunto alla sua naturale conclusione.
    Lo si sa che è inevitabile, ma è sempre difficile farsene una ragione.
    Ti ringrazio e t’abbraccio.

  2. Ciao Lector, mi sono permesso di andare su Galatea per leggere quanto ha riportato Ghino La Ganga. Ti porgo le mie più sincere condoglianze.
    Ho letto anche i commenti di tal Daniele “maestro di vita”: semplici porcherie bigotte che odorano di incenso. Non esiste nessuno stato da beati imbecilli di cui parla Daniele.
    E l’unica cosa che mi sento di dirti è che il tempo attenuerà il dolore acuto che ora sicuramente stai provando.
    Ti mando un forte abbraccio.

  3. Ciao, Dei.
    Ti ringrazio per le tue parole. Oggi ci sono stati i funerali e mentre il prete celebrava mi chiedevo perché lo stato non fornisca un adeguato servizio civile alternativo per chi non desidera esequie religiose.
    Quel tal Daniele è solo un furbacchione che ha trovato una strada per far soldi, del tipo: “Vuoi fare i soldi? Scrivi un libro intitolato: Come fare i soldi”.
    Ricambio fraternamente il tuo abbraccio.

  4. Caro Lector, purtroppo in questo schifo di paese i defunti sono monopolio degli stregoni religiosi. Ed è uno schifo che non ci siano soluzioni alternative. Tempo fa morì una persona che conoscevo e dal momento che era ateo non ci fu alcuna celebrazione post-mortem. Si incontrarono solo i suoi cari per scambiarsi qualche parola di conforto alla camera mortuaria dell’ospedale. Dopo di che fu seppellito al cimitero.
    Che io sappia non ci sono servizi alternativi alla solita porcheria religiosa. O forse sì, ma offerti dai privati.

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