10 Risposte a “IPOSTASI”

  1. Hai usato il termine perfetto per definirla: disgustosa.
    Oltretutto, è pure un’incompetente del massimo livello.
    Solo con una faccia di merda come la sua, si può avere il coraggio di venirsene fuori con certe uscite.

  2. Poverina, tutti a trattarla male perchè ci ha detto di essere meno “choosy”.
    In fondo è come B4x4 all’inizio della sua carriera papale, non si rende conto del peso che hanno le sue parole.

  3. Ciao Sandro, carissimo. Che piacere risentirti! 😉
    Se non sa pesare le parole, che vada a pesare il pesce facendo la pescivendola, non il ministro.
    Il dramma dell’Italia è che ci sono veramente troppe persone che ricoprono incarichi sproporzionati rispetto alle loro reali capacità e questo è, ahimè, il calice amaro del nepotismo e della raccomandazione che ci tocca bere.

  4. Il piacere è mio (non commento spesso, ma a volte passo, come lurker), caro Lector. 😀
    Scherzi a parte, al di là del saper misurare le parole (che era un problema che aveva anche Silvio), manca la preparazione. A chi ci possiamo affidare ormai? Ogni volta finiamo in mani peggiori, anche se PER CERTI VERSI preferisco Monti e gli altri tecnici, Fornero compresa.

  5. Io invece penso che sia una persona troppo distante mentalmente, culturalmente, socialmente dalla maggior parte delle vite delle persone interessate alle sue azioni di governo.
    Diversa estrazione sociale soprattutto. Alla fine non mi meraviglia affatto quello che sta combinando. La boccio comunque, su tutta la linea e non la invidio per niente, vista tutta la merda che le sta piovendo sopra …. (giustamente)!

  6. @–>Sava
    Posso anche essere d’accordo con quello che dici. Rimane tuttavia il fatto che, una persona intelligente, sa adattarsi alle circostanze e comprendere le situazioni. Perciò ribadisco quanto già espresso poco sopra, che peraltro non confligge affatto con ciò che dici tu: il dramma dell’Italia è che ci sono veramente troppe persone che ricoprono incarichi sproporzionati rispetto alle loro reali capacità e questo è, ahimè, il calice amaro del nepotismo e della raccomandazione che ci tocca bere.
    La Fornero è lì, molto probabilmente, per motivi dinastici, ma non certo per capacità.

  7. Forse era meglio specificare cosa intendo con “per certi versi”.
    Non intendo sui risultati che sta ottenendo. La riforma del lavoro è a livello pratico un aborto (in grado di scontentare sia i sindacati sia Confindustria, cosa non facile) e non permette un serio rilancio dell’economia nazionale. Io lavoro nell’ambito della consulenza del lavoro, quindi ne ho avuto un riscontro diretto.
    In un periodo come questo tuttavia bisogna risolvere problemi enormi generatisi in decenni di sprechi e di cattiva gestione, quindi… l’obiettivo da raggiungere è già ai limiti del possibile.
    Quello che apprezzo (si fa per dire, perchè questa politica tocca tutti, me compreso… non sono un banchiere) è, per così dire, la capacità di fare scelte impopolari per rimediare al passato (che poi il risultato sia una schefezza, siamo d’accordo).
    Credo che i tecnici siano depurati della demagogia dei classici politici. Tra i nostri politici c’è tanta gente che ha approvato delle leggi (dalla Porcellum all’introduzione dell’IMU, per fare qualche esempio) ma poi, al momento di raccogliere consensi, si straccia le vesti di fronte a queste leggi ritenendole vergognose, pur di convincere i cittadini di essere dalla loro parte.
    Come “tecnici” mi riferisco soprattutto a Monti e Fornero. Non mi esprimo sugli altri, perchè non sono informato sugli altri ministeri.

  8. Ritengo che alcune scelte che hanno fatto i suddetti siano economicamente devastanti, più che semplicemente impopolari. Tanto assurde da risultare addirittura incomprensibili, data la provenienza che si presume “tecnica” – come sinonimo di “competente” – piuttosto che politica o “incompetente”.
    Potrei star qui a scrivere per ore in merito.
    L’unico elemento che riscontro a favore di questo governo è che, almeno, fa delle scelte. Come ben saprai, quando sei investito d’un ruolo guida, decidere sbagliato è sempre meglio che non decidere. I nostri politici erano diventati l’immagine dell’immobilismo totale, dell’incapacità di decidere fatta sistema.

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