IL LAVORO SPORCO

8 – E poiché questo particolare merita di essere  conosciuto e imitato dagli altri, non lo voglio tralasciare. Dopo che il Duca ebbe conquistata la Romagna, e constatato che era stata governata da signori  tirannici, i quali avevano piuttosto depredato i loro sudditi che governato, e  dato loro occasione di disunione anziché di unione, tanto che quella provincia  era tutta piena di ladrocinii, di contrasti e di ogni altro genere di  prepotenze, giudicò che fosse necessario darle un buon governo, per ridurla a  una condizione di pace e di obbedienza al potere. Perciò vi mise a capo messer  Remirro de Orco, uomo crudele e sbrigativo, al quale dette pieni poteri. Costui, in poco tempo, la ridusse  pacifica e unita, con grandissimo prestigio del Duca. In seguito, il Duca stesso  giudicò che non era più necessaria una così eccessiva autorità, perché temeva che divenisse odiosa; e istituì al centro della regione, una magistratura  civile, con un presidente eccellentissimo, presso la quale ogni città aveva un consigliere. E poiché sapeva che le crudeltà del passato gli avevano attirato qualche odio, per liberare gli animi di quei popoli da ogni sospetto su di lui e guadagnarseli del tutto, volle dimostrare che se c’erano state crudeltà, non erano dipese da lui, ma dall’aspro carattere del suo ministro. E trovata l’occasione propizia contro di lui, una mattina, a Cesena, lo fece esporre sulla pubblica piazza tagliato in due, con un pezzo di legno e un coltello  insanguinato accanto. La ferocia di quello spettacolo rese quei popoli soddisfatti e impauriti. (Machiavelli, “Il principe”, Cap. VII, par. 8 )

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

4 Risposte a “IL LAVORO SPORCO”

  1. Porca troia, 40000 euro al mese per cosa? Come cazzo si fa a prendere una cifra del genere? E questo è ciò che è dichiarato dalla stessa agenzia delle entrate.
    Non c’è che da rimanere allibiti.

  2. Bah, è un altissimo dirigente dello stato. Quelli sono gli stipendi. C’è gente che prende molto di più, senza neanche lavorare. Prendi Lamberto Dini; tra la pensione della Banca d’Italia, quella dell’Inps e l’indennità da senatore, porta a casa più di un milione e cinquecentomila euro all’anno, cioé più di 125 mila euro al mese. E poi, si permettono di togliere la pensione a chi non ne prende neanche 500, di euro mensili. E’ questa l’autentica vergogna del nostro paese.

  3. Pensare che c’è gente che prende cifre simili quando altri spaccandosi la schiena,nemmeno in una vita riuscirebbero ad accumulare un decimo del loro patrimonio, è una cosa infame. Sapere che c’è gente che sopravvive, e altri che potrebbero lavarsi il culo con biglietti da 500 mette i brividi.

Rispondi a Deicida Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.