I TRE FINANZIERI

 

 il partito delle tasse 

LA PANACEA PER TUTTI I MALI DEL PAESE

Italia quarta nella classifica dei paesi del mondo dove si pagano più tasse
 (da Hurricane 53)

Abbiamo il triste primato di essere quarti in questa classifica, preceduti da Danimarca, Svezia e Belgio, ma per avere un quadro più copmpleto, sarebbe interessante anche un raffronto fra la qualità e l'efficienza dei servizi resi dalle diverse nazioni ai propri cittadini a fronte dei prelievi imposti.
Mancano inoltre i dati relativi alla parafiscalità, ossia a quei prelievi mascherati da contribuzione che, in realtà, nascondono finalità impositiva e che, se fossero conteggiati, ci porterebbe al primo posto con un ampio margine rispetto a concorrenti.

OECD: tasse in percentuale sul Prodotto interno lordo

La visualizzazione dei dati è presa a prestito dal blog
del New York Times, Economix. 


  

2 Risposte a “I TRE FINANZIERI”

  1. Bah, in Italia si sta creando un clima da "caccia alle streghe" fiscale, con un Fisco che ogni giorno sopprime sempre di più le libertà individuali, in nome della "ragion di cassa". Sempre in nome dello stesso presupposto, coloro che dovrebbero bacchettare determinati comportamenti oppressivi ed antidemocratici dell'Apparato, cioé i giudici, in realtà li avallano chiudendo tutti e due gli occhi di fronte a un rovesciamento dei principi elementari d'uno stato di diritto. 
    Poiché gli uomini dell'Amministrazione, in stragrande maggioranza, o non sono preparati o non hanno proprio voglia di lavorare (io vado per uffici pubblici quasi quotidianamente, e li trovo sempre a prendere il caffè, a conversare sulle partite di calcio, a fare la spesa la mercato, ecc. ecc.), ci si affida a metodi induttivi di carattere statistico,  automatici (studi, redditometro), che non richiedono molto impegno da parte dei funzionari, ma che proprio per la loro natura stocastica e non deterministica, dovrebbero solo servire come spunto per le indagini. Invece, sono diventati quasi l'unico strumento adoperato dal Fisco per la c.d. "lotta all'evasione", con buona pace del divieto d'inversione dell'onere della prova.
    Risultato: chi evade veramente, ben conosce la maniera di aggirare simili ostacoli; chi, invece, vorrebbe solo fare il proprio dovere di cittadino, spesso finisce macinato in un ingranaggio senza pietà. 
    Voterò la Sinistra, quando dimostrerà di aver abbandonato definitivamente questa sua impostazione stalinista di fondo, che la porta a plaudere a certi metodi, anziché deprecarli.
    Sono metodi che ricordano quelli del prefetto Mori, messo in Sicilia da Mussolini per combattere la Mafia: tutti erano presunti mafiosi, salvo prova contraria. Nel mucchio delle fucilazioni, ovviamente, finiva anche qualche delinquente vero, ma a che prezzo! 

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