Pensavo a un ipotetico elenco in cui ricomprendere i libri (romanzi, racconti, saggi) che mi son piaciuti di più nel corso della mia vita. Piaciuti non significa necessariamente i migliori, poiché si tratta esclusivamente di quelle opere che mi hanno dato maggior piacere fine a se stesso nel leggerle. La posizione nella scaletta è casuale e non riflette alcun ordine d’importanza.
- Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas.
- Guerra e Pace di Lev Tolstoj
- Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
- Storia di Venezia di John Julius Norwich
- Maometto e Carlomagno di Henri Pirenne
- La grande strategia dell’Impero Romano di Edward Luttwak
- Storia dell’Impero Bizantino di Georg Ostrogorsky
- Il ciclo di Dune di Frank Herbert
- Cesare di Eberhard Horst
- Storia del declino e della caduta dell’Impero Romano di Edward Gibbon
- Il ciclo di Odissea nello spazio di Arthur Charles Clarke
- Il mastino dei Baskerville di Arthur Conan Doyle
- Gesù ebreo di Riccardo Calimani
- Il pendolo di Foucault di Umberto Eco
- Il ciclo di Roma classica di Colleen McCullough
- Vita standard d’un venditore provvisorio di collant di Aldo Busi
- La delfina bizantina di Aldo Busi
- Apocalittici e integrati di Umberto Eco
- Il superuomo di massa di Umberto Eco
- Il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien
- Il Silmarillion di John Ronald Reuel Tolkien
- Dal Big Bang ai buchi neri di Stephen Hawking
- Perché non possiamo essere cristiani di Piergiorgio Odifreddi
- L’illusione di Dio di Richard Dawkins
- Storia dell’eresia nel medioevo di Felice Tocco
- Storia delle Crociate di Steven Runciman
- Il rosso e il nero di Stendhal
- Bel Ami di Guy de Maupassant
- Il meraviglioso mago di Oz di Frank Baum (il mio primo vero libro, letto durante le vacanze di Natale della terza elementare)
Per ora non me ne vengono in mente altri. Però, mi riservo d’allungare la lista se mi sopravviene qualche altro titolo (magari evidenziando i titoli aggiunti con un altro colore).
Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei. Bene, così adesso mi conoscete meglio.
Li ammiro tut,
Purtroppo, non mi piace molto Edward Luttwak…
Abbraccioni.
Magari non ti piace perché è stato coinvolto nelle vicende politiche italiane. Ma lo è stato a pagamento. Come a tutti gli americani, di quello che accadeva da noi in realtà non gli importava una cippa. Lo scritto che ti ho citato è assai pregevole e non ha alcun contenuto di natura politica contemporanea. Molto acuto, peraltro. Non si diventa consigliere per gli affari militari del presidente degli Stati Uniti se non si sa il fatto proprio.