LA “BARBARIA” DI GRILLO E LE REGOLE DEL GIOCO

Non sono grillino e ci tengo a dirlo (non credo alle scie chimiche, né ai rettiliani, neanche alle sirene e neppure ai complotti Bildenberger). Tuttavia mi diverto un mondo a osservare  coloro che fino a oggi hanno manipolato tutti i media a proprio piacimento, propinandoci le “loro” verità a senso unico, reagire in maniera totalmente inconsulta di fronte a chi ha deciso di non giocare secondo quelle regole.

[In latino esiste sia “barbaria”, I declinazione, sia “barbaries”, V declinazione. Cicerone scrive “Haec turba et barbaria forensis (De Oratore)” ma anche “aliqua barbaries domestica (Brutus)”. Trattandosi di un termine che arriva in italiano attraverso la lingua colta, può darsi che la forma con la -e sia apparsa come “più colta” di quella con la -a, e sia stata adottata in analogia con species > specie, superficies > superficie. Nell’italiano antico si trovava anche “Barbarìa”, intesa come “terra di barbari”, in analogia con “Paganìa”. Maurizio Pistone – Torino   http://www.mauriziopistone.it]

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

2 Risposte a “LA “BARBARIA” DI GRILLO E LE REGOLE DEL GIOCO”

  1. Ciao Lector, purtroppo il lavoro mi ruba molto tempo e faccio davvero fatica ad aggiornare il mio blog e a seguirti!Delle notti, per motivi logistici (lavoro a 50 km da casa) dormo anche fuori e quindi torno a casa dopo 2 giorni. Comunque passerò sempre a farti un saluto, e a commentare i tuoi post.
    Hai cambiato il nome al blog, come mai questa scelta?
    Un abbraccione, amico.

  2. Ciao Dei. Mi fa piacere sentirti e soprattutto sapere che va tutto bene.
    Ho cambiato nome al blog perché in realtà questo è il nome che volevo mettergli fin dall’inizio, solo che la vecchia piattaforma (splinder, mi pare di ricordare) non me lo consentiva, dato che ce n’era già altri con lo stesso nome. A quel tempo ero parecchio inesperto e allora ho utilizzato il primo nome alternativo che m’era venuto in mente, ma in verità non m’è mai piaciuto.
    Ti aspetto, torna a trovarmi presto, impegni di lavoro permettendo. Io passo sempre da te per vedere se hai postato qualcosa di nuovo o se hai messo un commento.
    Un abbraccio forte forte con tutto il cuore.

    P.S. Hai visto sotto che bell’articolo ho trovato su Asherah, la dea madre semitica per eccellenza, la sposa di dio? Altro che monoteismo!

Rispondi a Deicida Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.