3 Risposte a “GRAZIA, GRAZIELLA E GRAZIE AL CAZZO”

  1. Un soggetto che conoscevo anni fa credeva di aver fatto un patto con dio per trovare una  automobile che a lui piaceva molto.
    Trovò l'auto,e credette fu un segno di dio.Ci credeva davvero.
    A quel punto gli chiesi come mai,il suo dio al posto di fare il concessionario,non si dedicasse ad attività più nobili,come ascoltare le preghiere di gente che nel mondo soffre davvero e non ha nemmeno gli occhi per piangere.
    Rispose che "dio non può fare tutto."

    Miserabile follia umana.

  2. Aneddoto molto significativo delle reali ragioni per le quali la maggior parte della gente continua a definirsi "credente". Si tratta di mero interesse di bottega, secondo un calcolo inaugurato da Blaise Pascal.

    1. Bè, non è andata proprio così. Pascal si è limitato a considerare che se gioco un quantitativo finito (qualche anno di buona condotta) contro un quantitativo infinito (l’infinita beatitudine del paradiso) se le probabilità che Dio esista veramente non sono tendenti a 0 mi conviene giocare. Lui mica ha chiesto un BMW, lui voleva il paradiso.
      Ciao, Paolo.

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