4 Risposte a “GOD OF THE GAPS (*)”

  1. ma tu guarda cosa esce dalle tue provocatorie sollecitazioni,,, eh eh… è curioso , tanto curioso…

    il fisico e medico Massimo Corbucci presenta una teoria rivoluzionaria in cui viene ricostruito da zero il modello di atomo che fino ad ora abbiamo creduto essere quello reale. Non esiste, come si è creduto fino a pochissimo tempo fa, una particella che crea il mondo, esiste invece il “vuoto quantomeccanico”, completamente ignorato fino ad ora, a esercitare una creazione continua e a determinare la struttura dell’universo come noi lo vediamo. Tutto questo porta a un modello atomico in cui l’ultimo elemento chimico della tavola periodica degli elementi si ferma al numero 112. Questa scoperta, compiuta dallo stesso Autore, è sufficiente a rivoluzionare completamente la nostra conoscenza della struttura della materia di cui siamo fatti e in cui viviamo. La radice della realtà non è in una improbabile “particella ultima”, ma in un pozzo senza fondo, che nient’altro sarebbe se non l’alter ego della materia. Tutto ciò che esiste nell’universo prende massa da questo regno invisibile, il vuoto quantomeccanico, che accompagna tutti gli oggetti dell’universo e noi stessi. L’Autore mostra inoltre le ragioni per le quali la sua teoria non sia stata fino ad ora considerata dall’establishment scientifico e dimostra, con un linguaggio avvincente e ricchissimo di metafore e similitudini, come la realtà scientifica potrebbe essere in breve tempo sconvolta da un cambiamento epocale, in grado di aprire le porte a un regno meraviglioso, che finora abbiamo ignorato.

    Fausto Intilla

    il volume si intitola:

    alla scoperta della particella di Dio.

    In quest’ottica perchè mai Dio non potrebbe coincidere con il baratro da noi immanentemente percepito??

    red

    ps

    conosco il Dr Corbucci personalmente, è una persona mite, ritrosa, con una timidezza sterminata quasi pari ai suoi intuiti.

  2. Non amo la scienza ufficiale quando diventa istituzione e si pone di fronte alle novità sconvolgenti con una spocchia conservatrice pari a quella dei prelati dell’Inquisizione, portatori della somma ed unica verità.

    Tuttavia sono sempre molto cauto di fronte a ipotesi che ancora mancano del sufficiente conforto formale di almeno una parte della comunità scientifica, anche se tali ipotesi risultano a prima vista affascinanti.

    La storia di William Reich e dei suoi “orgoni” docet.

  3. saremo anche antidogmatici, anticlericali, critici e addirittura antipatici (tu e io e tantissimi altri) ma siamo aperti. Questa caratteristica non ci impedira’ mai di crescere. I paletti servono per essere abbandonati e non per stazionarci.

    Resta il fatto che fino a quando i paletti sono utili conviene sfruttarli, magari anche per sfilarli da una posizione bassa per conficcarli piu’ in alto.

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