FEITICEIROS

 macumba

"A Lourdes, la Chiesa cattolica ha riconosciuto finora l’autenticità di soli 65 casi, in un periodo di 140 anni. Su questo dato è interessante fare le seguenti considerazioni. Nel periodo considerato si stima che il numero di pellegrini recatisi a Lourdes si aggiri intorno ai cento milioni. Quindi, in base al numero di guarigioni riconosciute, la probabilità di essere guariti è inferiore a una su un milione. Ora, si è stimato che per i tumori esiste una probabilità di remissione spontanea compresa tra uno su diecimila e uno su centomila. Se si ammette che non più del 5% di tutti i pellegrini che si recano a Lourdes siamo malati di cancro, si sarebbero dovuti verificare da 50 a 500 casi di guarigioni “miracolose”. Sulle 65 guarigioni riconosciute dalla Chiesa solo tre erano rappresentate da malati di cancro. Quindi il numero di guarigioni a Lourdes è addirittura più basso di quello che ci si dovrebbe attendere in base alle statistiche. Queste osservazioni dovrebbero indurre a un’estrema cautela nei confronti di tutte le cosiddette “guarigioni miracolose”. Come al solito, invece, vi è la tendenza, alimentata dai media, a gridare immediatamente al miracolo. Un’ultima considerazione, infine, dovrebbe ulteriormente consigliare un sano scetticismo: è piuttosto significativo il fatto che nessuna guarigione miracolosa abbia mai comportato eventi che sarebbero inconfutabilmente prodigiosi, quali la crescita di un arto amputato o il rinsaldamento del midollo spinale reciso.”

(Carl Sagan)

5 Risposte a “FEITICEIROS”

  1. le possibilità di azzeccare un 6 al superenalotto sono una su circa 620.000.000 (seicentoventimilioni). Ciò significa che nessuna persona sana di mente dovrebbe ragionevolmente pensare di non buttare i suoi soldi giocando anche un solo euro.

    Ma è anche la ragione per cui quella persona dalla mente malata che imbrocca la combinazione vincente si sente automaticamente una sorta di eletto e non pensa alla casualità che c’è dietro. Ma come si fa a dargli torto?

    Con Asmenos una volta iniziammo una conversazione curiosa nella quale criticavo alcuni limiti che la scienza si impone al fine di affermarsi. La scienza basa la sua affermazione su indagini i risultati delle quali vanno bene per tutti, La scienza non si avventura nel soggettivo ma resta nell’oggettività dei fenomeni.

    Beh io ancora oggi mi chiedo che razza di esseri siamo: Newton con la sua monumentale opera (principia mathematica) affermava un tempo e uno spazio assoluti. Arriva Einstein e spazza via tutto: quasi niente rimane in piedi. Eppure ancora oggi per spedire un satellite in orbita o una sonda su marte Newton funziona ancora egregiamente.

    Il soggettivo credo rappresenti quel 99,99999% di ciò che non conosciamo (e sarebbe niente) e che rinunciamo ad indagare per bisogno di affermazione, certezza, oggettività… (cosa un po più grave).

    Ma noi siamo soggetti unici che vediamo e sentiamo in modo diverso. La scienza potrebbe evolversi se si avventurasse nel soggettivo. Oppure accontentiamoci (ad esempio) di farmaci che “statisticamente” fanno bene e talvolta sono fatali.

    La statistica è un modo per credere ai miracoli nel momento in cui vogliamo dare un nome al caos.

    La fisica ci insegna che nel caos apparente si nasconde un ordine (meno apparente).

    Se un fortunato vincitore del superenalotto avesse fatto voto

    di donare tutta la vincita in beneficenza, chi glielo va a spiegare che non è stato Dio a farlo vincere?

    red

  2. rispondo a carl sagan per il suo articolo feiticeiros:
        Sono stato al santuario di Medjugorje ca.dieci anni fà ed ho incontrato su monte KrijevaK (probabilmente sbaglio l'ortografia dei due nomi,ma non importa) un giovane giunto su quel monte, dove appare spesso la Madonna ai veggenti,che ben saprai.
        In serata dello stesso giorno,in un locale del convento dei frati che curano il santuario,lo stesso giovane ha raccontato ai convenuti la sua storia:
        Era malato terminale di una specie di cancro,che lentamente lo consumava e,andava spesso nella sua Chiesa parrocchiale,in Sardegna (non ricordo il paese) dove,nella sua carrozzella stava in preghiera.Una sua gamba era tenuta insieme da una piastra d'argento. Un giorno il suo Parroco gli diede delle pietre che aveva raccolto sul monte Podbordo (altro punto di Madjugorje dove appariva la Madonna) ed in poco tempo il malato è guarito.Alla sua visita di controllo i medici hanno confermato la sua completa guarigione e constatato che la piastra d'argento della sua gamba era sparita.
         Altro miracolo risulta nei registri del Santuario di S.Iago di Compostela:
         Ad un giovane avevano amputato una gamba,che avevano sotterrata. Visitato il santuario,in una cerimonia religiosa,si è trovato con entrambe le gambe e si è messo a camminare.Quando al suo paese è andato a cercare la sua vecchia gamba,essa non c'era più.
      Mi scuso per non essere stato più dettagliato nei fatti,perchè non prevedevo di doverne fare testimonianza e non ricordo quindi i dettagli; puoi comunque scrivere ai due Santuarii, che certamente saranno lieti di darti maggiori spiegazioni sui due fatti.
      Riguardo il  paranormale,nelle biblioteche civiche puoi leggere molti libri che dimostrano l'esistenza di un mondo invisibile che ci attornia ed è molto maggiore di ciò che possiamo vedere e toccare.Ti assicuro che non tutti sono ciarlatani come afferma Dawkins.
        Altro argomento che posso contestare è la crisi del distacco parenterale,poichè,come si usava ai miei tempi,mi sono sposato a 24 anni e sono stato subito benissimo.La crisi può venire a certi bamboccioni dei tempi moderni, ma la religione è molto più vecchia,anzi,è nata con l'uomo sapiens,poichè cercare Dio è come per le tartarughine uscite dal guscio la ricerca del mare.Questi ultimi secoli,purtroppo hanno snaturato molte persone,che per questo non hanno colpa di non assimilare l'argomento religioso,che fà parte,secondo il tantra yoga,che ho praticato ed insegnato per diversi anni,al terzo stadio umano,quello spirituale,che è il più evoluto ed il
    più appagante perchè fà sperimentare la completazza dell'essere.
    Michaelangelus1

       

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