E’ PIU’ INTELLIGENTE UN POLITICO O UNA GALLINA?

Sento oggi al telegiornale che, dal 27 dicembre prossimo, entrerà in vigore una recente modifica del Codice della Strada per effetto della quale un automobilista che non si fermi a soccorrere un animale ferito incorre nel reato penale di “omissione di soccorso”.

Ossia, se investo una gallina e non mi fermo a soccorrerla, finisco in prigione.

Paradossalmente, potrei investire un bel fagiano, soccorrerlo, curarlo e poi lasciarlo libero sul campo dove un cacciatore, con la sua doppietta, se la caccia è aperta, potrà fargli legalmente la festa.

Quando uno sente queste cose, smette di meravigliarsi  della situazione nella quale si trova l’Italia.

Personalmente, sono un grande  amante della natura, un fermo sostenitore della riduzione dell’effetto antropico sull’ambiente e, da giovane, pure un attivista del WWF.

Tuttavia, in uno stato dove, solo nell’indotto automobilistico, si perdono 150 posti di lavoro al giorno (fonte Quattroruote), reputo che i politici avrebbero cose ben più drammatiche a cui pensare che non alla salvaguardia delle galline che attraversano la strada.

Purtroppo, come dicevo, sono notizie del genere che ci forniscono il polso sul tipo di persone che guidano questo paese.

 

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

6 Risposte a “E’ PIU’ INTELLIGENTE UN POLITICO O UNA GALLINA?”

  1. Ciao Lector, ammetto che in questo momento vi sono bisogni molto più urgenti; tuttavia penso sia giusto prestare soccorso ad un animale ferito, soprattutto mi riferisco a gatti e cani, che quotidianamente finiscono sotto una macchina. Soprattutto i gatti, non c’è giornata che io esca di casa e non ne veda uno nuovo investito. Il problema è che quando un automobilista investe un gatto nel 90% dei casi lo ha già ucciso e il soccorso si può limitare a spostarlo dalla carreggiata, purtroppo. E’ una cosa che mi rattrista parecchio.

  2. Ma io non voglio dire che gli animali non vadano protetti.
    Semplicemente, che:
    1) nello specifico, ci sono maniere più intelligenti d’intervenire;
    2) in generale, ci sono cose molto più urgenti da affrontare, altrimenti qui va a finire che gli animali ce li mangiamo per sopravvivere, come in tempo di guerra.

  3. Più che altro, a me meraviglia sempre che sia necessario arrivare a normare qualcosa che dovrebbe far parte del corredo etico minimo in dotazione all’ essere umano.
    Siamo veramente una razza messa male.

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