6 Risposte a “DRAMMI INTERIORI”

  1. Sono convinto che chi diventa sacerdote nel 2013 non crede lontanamente a quel mucchio di idiozie magiche propagate dalla chiesa cattolica (vedi transustanziazione,ecc…). Penso sia solo un lavoro come un altro del quale si avverte la pubblica necessità, dal momento che esiste gente che sente il bisogno di raccontare i cazzi propri a questi stregoni, o mangiare pane credendo sia carne,ecc…
    In ogni caso, un residuo di medioevo.

  2. A me, invece, impressiona il fatto che uno si faccia prete e dopo sia costretto a vivere contro natura.
    Quand’ero bambino, in parrocchia, avevamo un cappellano evidentemente pedofilo. Non perdeva mai occasione di toccare i ragazzini, palpeggiarli, sfiorarli nelle parti intime. Non credo abbia mai però abusato di nessuno.
    Viveva dunque la sua sessualità deviata come un continuo dramma, in palese conflitto interiore con quello che riteneva essere il messaggio del cristianesimo, di divieto di atti impuri.
    Risultato: è finito in clinica psichiatrica.

  3. Certuni, sì. Soprattutto quelli che fanno carriera.
    Ma i più sono mentalmente disturbati. Altrimenti non si farebbero preti (o suore).

  4. Ehilà, Kefos!
    Bisogna abbatterli quando sono piccoli, perché poi, quando crescono, è molto ma molto più difficile! 🙂 🙂

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