DAVID DONNINI: IL MISTERO DI BARABBA

Un sito, quello di David Donnini, che consiglio a tutti di visitare per la serietà e la competenza dell'autore, per l'accuratezza delle sue ricerche nonché per l'originalità delle sue scoperte storiche, archeologiche, filologiche, ermeneutiche.
 

Il mistero di Barabba

Novum Testamentum Graece et Latine pagina 101

Si osservi attentamente il documento riportato qui sopra. Si tratta di alcuni passi tratti dalla pagina 101 del Novum Testamentum Graece et Latine (a cura di A. Merk, Istituto Biblico Pontificio, Roma, 1933). Nella parte superiore, evidenziato in rosso, troviamo il verso 16 del capitolo 27 del vangelo secondo Matteo. Nella parte inferiore, sotto la riga orizzontale abbiamo la relativa nota a piè di pagina.

La versione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana (1976) del vangelo secondo Matteo traduce quel verso nel seguente modo:

"Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba"

Mentre la Sacra Bibbia (Traduzione dai Testi Originali), edita dalle Edizioni Paoline nel 1964, traduce così:

"Egli aveva allora in carcere un detenuto famoso, detto Barabba"

Ancora, il Nuovo Testamento – Parola del Signore, pubblicato nel 1976 dalla Elle Di Ci (Leumann, Torino), traduce così:

"A quel tempo era in prigione un certo Barabba, un carcerato famoso"

E, infine, il Nuovo Testamento, Nuova Revisione 1992 sul Testo Greco, della Società Biblica di Ginevra, traduce così:

"Avevano allora un noto carcerato, di nome Barabba"

Innanzitutto notiamo che le traduzioni sono abbastanza diverse e che tali variazioni possono produrre importanti discordanze nei significati. Questo prigioniero famoso era "detto Barabba", "un certo Barabba" o "di nome Barabba"?
E' sicuro che "detto", da una parte, e "di nome" o "un certo", dall'altra parte, lasciano intendere due cose molto differenti. Nel primo caso Barabba sembra un soprannome, mentre nel secondo e nel terzo caso sembra trattarsi di un nome proprio: quel prigioniero si sarebbe chiamato proprio Barabba.
Naturalmente qualcuno potrebbe osservare che ci stiamo ponendo una questione abbasta irrilevante, ma non è affatto così. Infatti stiamo toccando uno dei problemi più delicati di tutta l'analisi della letteratura evangelica, perché dietro al personaggio di Barabba, alla sua vera identità e al suo ruolo nella circostanza del processo che Cristo ha subito dinanzi al procuratore romano Ponzio Pilato, si nasconde probabilmente una delle più importanti chiavi di comprensione del senso storico reale di quegli eventi.
Il testo greco usa il termine legomenon Barabban (leghomenon Barabban) che si traduce con "detto Barabba", "chiamato Barabba", "soprannominato Barabba", e ciò lascia intendere che quello non fosse il nome proprio, ma un titolo o un soprannome.
Eppure tutti conosciamo Barabba come una persona che si chiamava proprio così, e sappiamo anche che era stato messo in prigione perché era un brigante, forse un ribelle. Almeno, questo è ciò che la tradizione ci ha sempre fatto pensare di lui.
Ma torniamo al Novum Testamentum e osserviamo la nota a piè di pagina che si riferisce al verso 16 del vangelo di Matteo. In essa sono riportate le varianti che si possono trovare in alcuni antichi manoscritti evangelici. Nel nostro caso la nota è duplice e le due parti sono sepatare da una breve linea verticale.
Cominciamo dalla seconda parte. Essa ci dice che dopo il termine "Barabba" alcuni antichi testi recano una frase non breve:

"eicon de tote desmion epishmon Ihsoun Barabban, ostiV hn dia stasin tina genomenhn en th polei kai jonon beblhmenoV eiV julakhn"

"il quale era stato messo in carcere in occasione di una sommossa scoppiata in città e di un omicidio"

In pratica, dai testi antichi è stata scartata una frase dalla quale si può capire abbastanza chiaramente che Barabba era stato arrestato nella circostanza di una sommossa, che si era verificata in città, durante la quale era stato commesso un omicidio. Chi aveva commesso l'omicidio? Barabba? Se consultiamo il vangelo secondo Marco (Mc 15, 7), in un passo parallelo, possiamo leggere:

"Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere, insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio"

Il verbo "avevano commesso" è coniugato al plurale, non al singolare, e si riferisce ai ribelli, non a Barabba. La frase significa semplicemente che Barabba era rinchiuso nel carcere in cui si trovavano i ribelli, non ci obbliga a credere che egli stesso fosse un ribelle e che avesse partecipato al delitto.
In fin dei conti nemmeno il vangelo secondo Matteo lo dice; anzi, affermando che costui era stato arrestato in occasione di quel tumulto e di quell'omicidio, non dà affatto l'impressione che Barabba fosse uno degli insorti né, tantomeno, l'omicida.
Il vangelo di Luca contiene una frase (Lc 23, 19) assolutamente identica a quella omessa dal testo di Matteo, di cui abbiamo già visto sopra il testo greco, ma essa (si faccia bene attenzione) viene tradotta comunemente in modo scorretto, attribuendogli così significati che essa non può e non deve avere; per esempio una versione del Nuovo Testamento, che si definisce "traduzione interconfessionale in lingua corrente", la riporta nei seguenti termini:

"…era in prigione perché aveva preso parte ad una sommossa del popolo in città ed aveva ucciso un uomo"
[Parola del Signore, Elle Di Ci, Leumann (To), 1976]

La traduzione corretta, lo ripetiamo, è: "…si trovava in carcere, insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio…", infatti le parole "dia stasin tina" possono essere tradotte con "in occasione di una sommossa", "poiché c'era stata una sommossa", "nel luogo della sommossa", "durante una sommossa", ma non si potrà mai tradurre "aveva preso parte ad una sommossa", e neanche "aveva ucciso un uomo". Questo non è assolutamente scritto nel testo originale, è una forzatura che altera molto il senso della frase, facendo diventare arbitrariamente Barabba il soggetto di una azione che, invece, è stata compiuta dagli altri ribelli.
La lettura dei vangeli sinottici, eseguita fedelmente alle versioni in lingua greca, ci dà buoni motivi per pensare che Barabba non fosse uno dei briganti che avevano commesso l'omicidio, ma solo che egli sia stato arrestato in concomitanza con la sommossa di cui altri erano responsabili. Ci dicono, tra l'altro, che costui non era uno sconosciuto ma un personaggio famoso.

La osservazione più interessante la facciamo senz'altro nel momento in cui osserviamo la prima parte della nota 16 presente nel Novum Testamentum. Essa ci dice che in alcuni antichi manoscritti, al posto di "legomenon Barabban" (leghomenon Barabban = detto Barabba), troviamo quest'altra espressione: "Ihsoun Barabban " (Iesoun Barabban = Gesù Barabba). La nota ci conferma che il personaggio non si chiamava Barabba, ma che questo era un titolo, affiancato al suo vero nome: Gesù. Diciamo la verità, è quasi uno shock! Sembra che nel corso di quel processo, durante il ballottaggio per la scarcerazione di un prigioniero, Pilato abbia presentato al popolo due accusati: un certo Gesù, che i sacerdoti avrebbero condannato a morte perché aveva osato definirsi "figlio di Dio", e un certo Gesù, molto noto a tutti col titolo "Barabba". Due Gesù in un colpo solo. Forse è proprio per evitare questa eccezionale omonimia che i traduttori hanno omesso il nome del personaggio che è stato liberato, e l'hanno presentato solo come Barabba. Ma si tratta di semplice omonimia? Le nostre scoperte, e ne abbiamo già fatte tante, non sono finite. Adesso infatti si rende necessaria una domanda: qual'è il significato del soprannome Barabba?

Per giungere ad una risposta facciamo un passo indietro nel tempo, fino all'interrogatorio che Gesù, qualche ora prima, aveva subito in casa del sommo sacerdote. Costui, che aveva nome Caifa, vistosi nella difficoltà di trovare un capo d'accusa valido per emettere una sentenza di morte (così narra il vangelo), ad un certo punto avrebbe chiesto a Gesù: «sei tu il figlio di Dio?», e Gesù a lui: «tu l'hai detto». Attenzione: la vicenda del processo davanti alle autorità ebraiche, così come è descritta dalla narrazione evangelica, tradisce la presenza di gravi anomalie, anche perché l'idea di un procedimento svoltosi in quelle condizioni è del tutto inaccettabile. I tempi, i modi, il luogo e tanti altri elementi incompatibili con la prassi giudiziaria ebraica, ci mostrano che quello non poteva essere un processo regolare, come molti autori hanno validamente osservato. Al contrario, tutto lascia facilmente intuire che deve essersi trattato di un interrogatorio informale, svoltosi nel corso di azioni confusionarie e sbrigative, nell'intervallo di tempo che separava l'arresto dell'uomo sul monte degli ulivi e la sua consegna alle autorità romane, presso le quali avrebbe dovuto svolgersi il vero ed unico processo che ha condotto Gesù ad una condanna a morte e alla sua esecuzione. Un processo voluto dai romani per sedizione.

Ora, noi sappiamo che gli ebrei non potevano assolutamente pronunciare la parola tabù "Dio", e che il sommo sacerdote non si sarebbe mai azzardato a pronunciarla in quella occasione. Ma se egli ha veramente posto la domanda, in che modo ha potuto chiedere a Gesù se era «il figlio di Dio»? La risposta è semplicissima, gli ebrei usavano molti termini diversivi per riferirsi a Dio (Adonai, Eloah, il Signore, il Padre…). Anche Gesù, nei racconti evangelici, parla spesso di Dio ma, rivolgendosi ad un pubblico di ebrei ed essendo egli stesso un ebreo, usa uno di questi termini diversivi: "il Padre mio", "il Padre che è nei cieli". Nel vangelo secondo Marco (Mc 14, 36) leggiamo: "Abbà, Padre, tutto è possibile per te", in cui compare sia il termine tradotto (Padre) che quello originale usato dagli ebrei (Abbà). Ed ecco che per gli ebrei del tempo di Gesù "figlio di Dio" poteva essere reso piuttosto con "figlio del Padre". Anche nella liturgia latina troviamo comunemente "filius Patris", che è proprio la traduzione letterale dell'espressione usata dagli ebrei, nella corrente parlata aramaica, e quindi anche dal sommo sacerdote Caifa: "bar Abbà". Mentre in italiano, in mancanza del tabù ebraico, essa si è potuta trasformare senza problemi in: "figlio di Dio".
L'espressione "bar Abbà", può essere condensata, e diventa così "Barabba". La contrazione è del tutto normale: Barnaba, Bartolomeo… si tratta di termini di derivazione aramaica per "figlio di…". E' assolutamente sorprendente che, ai giorni nostri, a nessun cristiano educato e catechizzato sia mai stata fatta notare la questione, non del tutto irrilevante (!!!), che il termine Barabba corrisponda all'espressione usata dagli ebrei dei tempi di Gesù per dire figlio di Dio! Si è dunque voluta nascondere qualche evidenza?

Altro che shock! Infatti, se prima eravamo stati scioccati nello scoprire che Barabba si chiamava Gesù, ora siamo totalmente sconvolti nello scoprire il contrario, e cioè che… Gesù era definito Barabba! Ma quale razza di mistero si nasconde dietro questo intreccio straordinario di nomi e di titoli? E' mai possibile che durante il processo Pilato abbia presentato al popolo queste due persone:


1 – Gesù, che era detto figlio di Dio, cioè Barabba, che fu condannato e giustiziato,

2 – e Barabba, che però si chiamava Gesù, che fu graziato e rilasciato.

Non ci credo nemmeno io che sto scrivendo queste cose. Non ci può credere nessuno. Ma soprattutto, non è possibile crederci perché non è affatto così che sono andate le cose:


1 – non c'è mai stato un autentico processo davanti al sinedrio, Cristo è stato arrestato per volontà di Pilato che ha inviato per questo una coorte romana sul monte degli ulivi, un corpo di 600 soldati con un tribuno al comando;

2 – gli ebrei non hanno consegnato al procuratore l'accusato con la scusa di essere impossibilitati ad eseguire la sentenza di morte; ne hanno eseguite innumerevoli e ce le testimonia lo stesso Nuovo Testamento (Giovanni Battista, l'adultera che stava per essere lapidata dagli ebrei, lo stesso Gesù che ha rischiato più volte la lapidazione da parte degli ebrei, Stefano lapidato dagli ebrei all'indomani della morte di Gesù, Giacomo lapidato dagli ebrei sotto le mura del tempio…);

3 – i romani non hanno mai avuto l'abitudine di applicare le amnistie in occasione delle festività di altri popoli non latini, ma solo delle festività romane, e tantomeno liberavano in Palestina i condannati per reati gravi di sedizione, i condannati a morte;

4 – Pilato non è rimasto lì imbambolato ad aspettare che il popolo decidesse quale dei due doveva essere rilasciato, per poi lavarsene le mani e scarcerare il ribelle giustiziando un maestro spirituale; questa è una immagine assolutamente non veritiera e ridicola del praefectus Iudaeae; si legga Giuseppe Flavio per sapere chi e come era Ponzio Pilato;

5 – e il popolo degli ebrei non ha mai gridato "il suo sangue ricada sopra di noi e sui nostri figli" (Mt 27, 25), preannunciando la persecuzione perpetrata dai cristiani contro i cosiddetti perfidi giudei nell'arco di lunghi secoli.

Tutte queste sono scuse palesi per spostare la responsabilità della condanna dai romani agli ebrei. Questo infatti è uno dei presupposti della catechesi neo-cristiana, che ebbe origine nella mente di Paolo, il nemico di Simone e Giacomo, in aperta e stridente opposizione con la catechesi giudeo-cristiana, al prezzo di un grave pregiudizio antisemitico. Ci troviamo di fronte ad una presentazione finalizzata ad alterare il significato storico dell'evento. Si tratta di una presentazione funzionale alla dottrina antiessena e antimessianica elaborata da Paolo e successivamente sviluppata dai suoi seguaci ed eredi spirituali. I quali hanno progressivamente aumentato le distanze dall'ebraismo e hanno trasformato l'aspirante messia degli ebrei in un salvatore medio orientale, e il regno di YHWH dei giudei nel regno dei cieli dei cristiani.

Dal rebus di Gesù e Barabba scaturisce una ennesima conferma del fatto che i redattori dei vangeli neocristiani erano non ebrei, che scrivevano per un pubblico non ebreo, e che erano interessati a de-giudaizzare l'aspirante messia degli ebrei, scorporando dalla sua figura tutto ciò che apparteneva ad una personalità messianica, ovverosia ad un ribelle esseno-zelotico che aveva commesso gravi reati di sedizione contro l'autorità romana.
La dinamica dell'arresto, del processo, della condanna e della esecuzione, così come queste fasi sono descritte nelle narrazioni evangeliche, le quali mostrano fra loro grandi contraddizioni, è tale da rivelare una precisa intenzione di mascherare chi fosse realmente l'uomo che venne crocifisso, perché fu arrestato, da chi fu arrestato, perché fu giustiziato, facendo credere, alla fin fine, la tesi storicamente insostenibile che i romani siano stati vittime di un raggiro e che la volontà e la regia della condanna di Gesù siano del tutto ebraiche.

Dal rebus di Gesù e Barabba non scaturisce invece una soluzione su chi siano state queste due persone. Erano veramente due? Si tratta di una persona sola che ha subito uno sdoppiamento, come tanti altri personaggi della narrazione evangelica? Si tratta di due persone i cui nomi, titoli, ruoli e responsabilità sono stati intrecciati e confusi negli interessi della contraffazione storica? Sono forse i due aspiranti messia degli esseno-zeloti, quello di Israele (il capo politico) e quello di Aronne (il capo spirituale)? Se Gesù Barabba è il prigioniero che fu liberato, dobbiamo credere che Gesù non è mai stato crocifisso, coerentemente con quanto sostenuto dalla tradizione coranica e da altre tradizioni?

Abbiamo una lunga serie di domande, ma non abbiamo le risposte. E il mistero di Barabba, che pure ha portato alla luce alcuni importantissimi aspetti della questione, troppo spesso ignorati, diventa sempre più misterioso.

David Donnini

116 Risposte a “DAVID DONNINI: IL MISTERO DI BARABBA”

  1. Seguo da tempo David Donnini e lo considero una vera " lancia " conficcata nel fianco di Santamadrechiesa!

    Grazie.

    Ciao

  2. E, non dimentichiamo la " profezia di Gesù " :

    Mt: 23.35, Lc 11.49-50
    “ perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare”.

    Eppure Flavio Giuseppe, Barachia, ce lo dà per giustiziato nel 67!

    Ciao

    P.S.: ma allora Gesù è morto in tarda età ( dopo il 67 ) come si tramandano i Mandei ??

    P.S. 2: Il fatto è che i " cristicoli " non conoscono ( o fanno finta ) neanche i loro " testi sacri " !

    Di nuovo

  3. A proposito di cristicoli che non conoscono le "loro" scritture, Alkall ti ha risposto sul sito di Federico (Asmenos) ……

  4. due persone con lo stesso nome è cosa invero assai frequente
    per esempio tra i dodici apostoli ci sono ben due coppie omonime: due Giuda e due Simone, e pensa anche ai nomi dei Papi (23 Giovanni, 12 Pio, ecc.)…
    sembrerebbe che i popoli religiosi non abbiano tutta questa fantasia in fatto di nomi, e per di più il nome Gesù era come Gennaro a Napoli

    a proposito, lo sai che dopo lo scudetto vinto dal Napoli c'è stata all'anagrafe un'impennata dei bambini registrati con il nome Diego oppure Armando? se segui "un posto al sole" anche lì c'è un personaggio che si chiama Diego, l'età corrisponde e il padre è appassionato del Napoli……. la scelta del nome non è stata casuale….. dico questo perché nel  I secolo le attese di un messia politico che avrebbe liberato il popolo ebraico dal dominio dei romani erano frequenti e sfociavano periodicamente in rivolte di popolo
    e sai come si chiamava colui che per primo aveva consegnato al popolo eletto la terra promessa? indovina….Giosuè, cioè una variante del nome Gesù

    a questo punto, in cui lo shock dovrebbe essere al colmo, alleggerisco il tutto con l'esempio di un soprannome reso famoso dal libro Gomorra, cioè "Sandokan" per osservare che – ovviamente –
    anche in questo caso il soprannome è tratto da un personaggio dell'immaginario collettivo e di attualità.
    Che un ribelle implicato in una rivolta contro i Romani fosse soprannominato con un appellativo che potrebbe alludere al messia politico che proprio in quegli anni si riteneva avrebbe cacciato l'oppressore straniero e instaurato un regno a guida politica da parte dei giudei è analogamente cosa alquanto banale e scontata…
    E che questa fosse proprio l'opinione dei più è testimoniato dal fatto che persino gli apostoli che per primi erano stati chiamati da Gesù – e che quindi erano quelli che più di tutti avrebbero potuto capirlo – la pensavano allo stesso modo: Giacomo e Giovanni ad esempio chiedono a Gesù i primi posti nel governo del regno che sarebbe venuto, persino Simon Pietro resta quasi scandalizzato quando Gesù gli dice che avrebbe dovuto essere messo a morte….tutti si aspettavano un Cristo che avrebbe comandato, non questo Gesù Cristo messo in croce!

    questo fu seriamente l'unico shock di tutta la questione, altro che una banale omonimia o il fatto che un tale fosse soprannominato "figlio del padre", che tralaltro non è neppure così scontato che sia un riferimento al Cristo….
    potrebbe essere anche un appellativo come si usano anche da noi del tipo "pupo", "pupella", "pupetto" ecc. che vogliono dire figlio, bambino, ragazzo….appellativi che vengono appioppati da piccoli e restano soprannomi della persona anche quando questa tanto piccola non è (conosco almeno un paio di esempi tra i miei parenti e amici)……

  5. @ bart1

    Mi stai invitando a "  nozze  "…

    Stai tranquillo… non mancherò, m a dammi un po' di tempo e ti vedrò inseguire, se non precedere… gli altri " Cristicoli "…

    Per ora, ti consiglio, un buon allenamento.

    Byebye ed a presto..

  6. ah, per colui che considera nientemeno che una lancia per la Chiesa un tale il cui massimo obiettivo è scovare nientemeno che un'omonimia tra Gesù e un suo contemporaneo/conterraneo

    perché non ti cimenti con il fatto che lo scopritore della legge di gravità avesse un cognome che vuol dire proprio "nuova tonnellata"….?
    coincidenza????
    solo per gli scientisti creduloni!

    in realtà un signor "nuova tonnellata" che scoprì la legge in base alla quale l'unità di misura della forza è passata dalla vecchia obsoleta "tonnellata"  (1 ton = 1000 kg) alla "nuova tonnellata" (1 new-ton, che secondo la vulgata sarebbe così definita nientemeno che in onore di tale misterioso sir "nuova tonnellata"!) non è mai esistito!!!
     
    lo stesso nome Isacco  come anche la storia della mela sono inequivocabili riferimenti al libro della Genesi, volendo significare che la legge di gravità è una forza fondamentale della natura, creata al principio dalla Sapienza di Dio, cioè il Verbo, cioè la seconda persona della Trinità! Isacco infatti è figura del Cristo offerto in sacrificio di espiazione, nuovo Adamo che sovverte il peccato (la mela come pietra di inciampo) in redenzione (la mela diventa all'opposto causa dell'illuminazione)…

    che dire di un altro presunto padre della scienza, che sarebbe stato addirittura perseguitato e condannato ingiustamente dall'autorità ecclesiastica del tempo!
    la sua vicenda è un chiaro rovesciamento mitologico (tranne che per gli ottusi scientisti, naturalmente!) della figura Gesù Cristo il Galileo, come ci conferma il suo stesso nome… la duplicazione del nome alluderebbe al fatto che tale personaggio rappresenti il "doppio" di Gesù, il suo contrario, l'anti-cristo!
    il riferimento alla torre pendente dalla quale tale blasfemo padre della scienza avrebbe condotto i suoi diabolici esperimenti è dunque una evidente allusione al prometeico tentativo della scienza di ergersi al livello di Dio, quale novella torre di Babele destinata inevitabilmente a crollare, in quanto fondata sulla sabbia piuttosto che sulla solida roccia!
    per di più tale mitologico personaggio, il cui nome è così improbabile da essere equiparabile soltanto a quello di Paperon de Paperoni (un personaggio di fumetti per bambini, naturalmente!!), sarebbe stato ospitato in casa da un certo "Cosmo de Medici"…
    anche questo nome è palesemente inventato! esso alluderebbe al fatto che la seconda persona della Trinità divina (scimmiottata sacrilegamente da tale personaggio) abita tutto intero il Cosmo….
    e per finire, l'appellativo "de Medici" è una parodia del detto secondo il quale Gesù è il vero medico e il vero farmaco…..

    per ora mi fermo qui ma ce ne sarebbero di complotti pluto-giudaico-massonici da smascherare!

  7. #136  06 Giugno 2010 – 22:39

     

    @ alkall
    " A Kefos non rispondo più." ( Ci credo, non puoi ! )

    Che dirti ? In effetti non l'hai mai fatto !!

    E, dopotutto, l'avevo già previsto, come ben sai !

    Ciao bello!

    P.S.: Sinceramente non sono interessato ai " topi in trappola " e men che meno " alle pecore in trappola " !

    P.S.2: Mi sembra di averti sfidato " sui tuoi testi sacri " e non sui mammiferi.

    Non posso che lasciarti con un ripetuto
    Aribye,bye

    Utente: kefos93

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    kefos93

    #136  06 Giugno 2010 – 22:39

    #136  06 Giugno 2010 – 22:39

     

    @ alkall
    " A Kefos non rispondo più." ( Ci credo, non puoi ! )

    Che dirti ? In effetti non l'hai mai fatto !!

    E, dopotutto, l'avevo già previsto, come ben sai !

    Ciao bello!

    P.S.: Sinceramente non sono interessato ai " topi in trappola " e men che meno " alle pecore in trappola " !

    P.S.2: Mi sembra di averti sfidato " sui tuoi testi sacri " e non sui mammiferi.

    Non posso che lasciarti con un ripetuto
    Aribye,bye

    Utente: kefos93

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    kefos93

    @ alkall
    " A Kefos non rispondo più." ( Ci credo, non puoi ! )

    Che dirti ? In effetti non l'hai mai fatto !!

    @ Bart1

    Magari, che ne so, potresti organizzarti, come ho proposto al tuo sfuggente correligionario

    @ alkall
    E, dopotutto, l'avevo già previsto, come ben sai !

    Ciao bello!

    P.S.: Sinceramente non sono interessato ai " topi in trappola " e men che meno " alle pecore in trappola " !

    P.S.2: Mi sembra di averti sfidato " sui tuoi testi sacri " e non sui mammiferi.

    Non posso che lasciarti con un ripetuto
    Aribye,bye

    Utente: kefos93

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    kefos93

  8. p.s. naturalmente, con quest'ultimo commento scherzavo eh…
    (con certa gente è bene precisare, non sai mai le cose che si possono bere…)

  9. Allora:  – "Bar-abbà" non significa "figlio di Dio" ma "figlio di papà" (paparino, papino, papi… vezzeggiativo per dire di un papà grazioso, simpatico, amato). Come fate (come fa Donnini!!!), a vederci Dio in quel "abbà" che è un termine aramaico che lui non può assolutamente non conoscere nel suo significato reale? Ma, dico io, se non sa questo, secondo voi, non dovrebbe forse cambiare subito mestiere? E se questo è il massimo vostro esponente che seguite per confutare le scritture, non siete forse davvero dei disperati attaccati con le unghie ad uno specchio? Perciò il post è una montatura falsa e tendenziosa della serie "Il Codice da Vinci" e fantasiosi dintorni.
    Inoltre il modo di parlare dell'epoca ebraica in cui Gesù fu messo a morte, voi mi insegnate, è differente da quello nostro di oggi!!! O No? E dunque dire che Barabba non abbia ucciso nessuno, in base ad una interpretazione letteraria moderna di un testo antico, significa affermare che fosse innocente (perlomeno per il delitto di un uomo), significa dire che la sua liberazione da parte di Pilato fu doverosa, significa dire che allora Pilato non ottemperò a nessuna generosa tradizione di liberare un detenuto (colpevole), significa dire che le cose per i tribunali dell'epoca erano approssimative e superficiali, significa fare una affermazione storica di cui Donnini si assume tutte le responsabilità con annesso eventuale compatimento degli storici veri, che conoscono davvero le realtà antiche. Ma non è l'unica cazzata (secondo me) che Donnini spara… ce ne sono altre…
    Alkall

  10. @—>Bart
    Quali che siano le vostre arrampicate sugli specchi, resta il fatto che l'intera storia non convince. David Donnini esegue un'attenta analisi storica, paleolinguistica, esegetica, filologica e, infine, propone un'ipotesi. Si badi: solo e soltanto un'ipotesi. Voi replicate con allucinate affermazioni di verità rivelate.
    Anche il vostro capo ha detto che la fede può tranquillamente prescindere dalla storicità o meno di Joshua ben Josef, con ciò mettendo prudentemente le mani davanti, di fronte alle sempre più imbarazzanti scoperte sulla vera natura del movimento che interessò la Galilea all'alba del primo secolo e che stanno venendo sistematicamente alla luce grazie al lavoro di gente che s'attiene esclusivamente al metodo scientifico senza prestare molta attenzione ai roveti ardenti che parlano.

  11. Come fai a insistere che Donnini: "esegue un'attenta analisi storica, paleolinguistica, esegetica, filologica" ??? Se come ti ho detto chiaramente sopra si confonde sul banalissimo e straconosciuto termine "abbà"??? Direi che la sua opera è chiaramente un tentativo mistificatorio. Assolutamente non storico ma ideologico e pervicacemente malizioso. E se non lo è significa che è un personaggio maldestro nel posto sbagliato al momento sbagliato…
    Una delle due! Scegli…
    …una cosa è certa tu ci fai la figura del pollo con questo post.
    alkall

  12. "In alcuni testi troviamo addirittura "Gesù Barabba":in aramaico Barabba vuol dire "figlio del Padre". (Robert Eisenman – [Docente di Religioni del Medio Oriente presso la California State University e Visiting Senior Member al Linacre College dell'Università di Oxford.E' uno dei più importanti esperti dei Rotoli di Qumran.] – Giacomo il fratello di Gesù,pag. 137)

    La figuraccia la fai tu,carissimo.

  13. Per favore… non fatemi perdere tempo… almeno leggi quello che scrivo! "Figlio del padre" non vuol dire "Figlio di Dio" è evidentemente un'altra cosa (molto più umana e generica). Se per essersi dichiarato figlio di Dio, Gesù è stato crocifisso, logica, intelligenza e razionalità vuole che nessuno possa essere chiamato figlio di Dio pena la morte, no? Ci arrivi fin quì? E Donnini, l'esperto, ci arriva? No, evidentemente… allora che esperto è?
    alkall

  14. Gesù molto probabilmente non s'è mai dichiarato figlio di dio. E' stata tutta un'invenzione di Paolo/Saul. Leggiti Karlheinz Deschner "Il gallo cantò ancora", o anche Riccardo Calimani, "Gesù ebreo".  Se se ne fosse andato per la Palestina a dire ch'era il figlio di dio, l'avrebbero lapidato molto ma molto prima che i romani lo mettessero in croce. Può aver detto ch'era il messia, come tanti altri prima e dopo di lui, ma non ch'era il figlio di dio e tanto meno ch'era dio incarnato. Gli ebrei mica scherzavano, in fatto di religione.

  15. A parte che ti sbagli anche quì Lec, perchè ci sono molti modi di dire le cose aggirando quello diretto e Gesù era Maestro nelle Parabole e negli esempi che tutti potevano capire. Ad ogni modo Paolo non c'entra niente in questo. Gesù lo dichiara e non una volta sola ma parecchie, solo che bisogna saper leggere il Vangelo. Evidentemente gli autori che hai citato sono così impegnati a demolire il Vangelo senza saperlo (o volerlo) leggere, che nemmeno se ne accorgono quando Gesù dice di Se. Ma a parte questo… adesso sinceramente dimmi, tu che sai quale bomba sia l'argomento per gli Ebrei, come hai fatto a cadere nel trabocchetto di Donnini su Barabba? Due più due non riesci più a farlo con la tua testa? Oppure quì si pensa che i cristiani siano tutti così rimbambiti da fregarli col gioco dei tre bicchierini?.
    alkall

  16. Gesù non è stato crocifisso per essersi dichiarato figlio di dio,ai romani non fregava nulla delle sparate mistiche degli ebrei.(Ma per capire questo dovresti almeno leggerti le 600 pagine di Eisenman,giusto per avere un assaggio di cosa sia una ricerca storica non offuscata dalla fede e dai rimaneggiamenti evangelici).
    E' un discorso lungo che non ho voglia di affrontare,e su cui mi sono imbattuto miliardi di volte.
    Al momento non ho tempo per demolire la costruzione di "Gesù salvatore del mondo",magari prossimamente quando avrò più tempo.

  17. Vale anche per me la risposta che ti ha dato Deicida. Non ho né voglia né tempo di star qui a discutere con te di questi argomenti. Parlane con Kefos, che sono almeno sei mesi che t'invita a farlo.

  18. @ alkall

    come al solito ti presenti con un pugno.. di mosche.

    Per ora ti consiglio di rileggerti più attentamente i tuoi " testi " sacri, magari consultando una pianta della Palestina dell'epoca.
    Non ti meravigliare se non vi troverai Nazareth e forse scoprirai la Patria di Gesù   ( che non era quello stinco di santo che che i 4 narratori, o chi per loro ci vorrebero far credere ).

    Un aiutuno…

    http://deicida.splinder.com/tag/patria+di+ges%C3%B9

    bye, bye.

    Ai romani non gliene poteva " frega' de meno " dell'omino buono, misericordioso o che cambia l'acqua in vino e distribuisce pani e pesci; al più l'avrebbero assunto come vivandiere e/o sommelier

  19. @alkall
    Infatti Donnini ha precisato che "Barabba" significa "Figlio del Padre".
    Vediamo di capirci: è vietato dire "Figlio di Dio" (con "vietato" si intende pena la morte, perchè per i giudei la Torah era Legge). Allora bisogna trova un sinonimo che non violi questo divieto. E qui arriviamo alla parolina magica "Padre".
    (dice niente? "Padre" nostro… "Padre" perdonali perchè non sanno quello che fanno… ecc).
    Dunque sono sinonimi.
    Il problema è che pronunciare la parola "Dio" è vietato (vedi comandamenti).
    Pronunciare la parola "Padre"… no.

    Motivo per cui, per evitare che tutti quello che lo nominavano (Caifa, gli altri giudei, ecc.) fossero a loro volta accusati di blasfemia, venne soprannominato Barabba ovvero… Figlio del Padre.

    Con questo non voglio sottoscrivere tutte le affermazioni di Donnini, ma diciamo che qualche dubbio viene.
    Fede permettendo.

  20. non essendo possibile che alcuno tra i giudei osasse soprannominare qualcuno il figlio di Dio – neanche per ischerzo – allora alla luce di un'attenta analisi storica, paleolinguistica, esegetica e filologica "bar-abbà" deve voler senz'altro dire "figlio di papà", meglio traducibile come "chiattillo" ovverosia "corachiatta"…
    tale ipotesi non è affatto peregrina, qualora si consideri che Gesù era di mestiere "tekton" – termine che solo cristicoli oscurantisti e pauperistici potrebbero pensare di tradurre come "il falegname", ma che alla luce della suddetta analisi paleolinguistica, esegetica, storica e filologica identificherebbe piuttosto "colui che fa i tetti" e dunque per sineddoche le case, e tenuto conto inoltre che disponeva di una tunica senza cuciture ultimo modello, si atteggiava a fare 'o rre, appioppava ai suoi amici soprannomi strani (Pietro, figli del Tuono..)….allora da tutto ciò inevitabilmente si deduce che Ieshua legomenon Barabban, cioè Gesù soprannominato il figlio di papà era – con buona pace dei francescani dei miei stivali e degli zanotelliani comunistoidi – nientemeno che un palazzinaro corachiatta della Nazareth bene, e parlava pressappoco così: "in vevità, cavi, in vevità vi dico…."
     
    Bibliografia: Totò l'imperatore di Capri (1949)

  21. Kefos che si parli pure addosso! Con me ha chiuso!

    Ai romani non fregava niente di un povero ebreo che si dichiarava Figlio di Dio, ma al Sinedrio si! Lector l'ha appena scritto! Quella dichiarazione era una bomba atomica! E Gesù lo ha dichiarato più volte! E' nei Vangeli, che voi non conoscete per niente (credete di poterne fare a meno…), mentre continuate a leggere pessimi libri (centinaia e centinaia di pagine di cazzate come quelle di Donnini di cui ho discusso sopra…). Certo che se a Pilato il Sinedrio va a dire che se non crocifigge Gesù non è amico di Cesare, allora un po' comincia a interessare anche ai romani la cosa, no? Eisenman prima di fare certe affermazioni potrebbe dall'alto della sua intelligenza avere almeno l'umiltà di credere che quei pescatori che poi hanno scritto i primi documenti da cui sono nati i quattro Vangeli canonici non immaginavano nemmeno che ci sarebbe stato lui, Donnini e un lectorinfabula, un deicida, un Kefos che avrebbero fatto le pulci ai loro scritti. Perciò queste righe che ci sono pervenute sono cariche di spontaneità, ardore verità e ancora oggi scaldano il cuore come a quei due ragazzi che se ne tornavano tristi a casa loro perchè credevano che dopo tre giorni tutto fosse perduto, ma che dopo aver sentito parlare quello sconosciuto che si era loro avvicinato per strada il loro cuore aveva ricominciato a battere forte e a scaldarsi di ardore di speranza di fede. Un racconto così non si inventa… è banale senza la fede… eppure nei Vangeli è tra i più bei racconti che ci sono arrivati!
    Quel Gesù che quando parlava faceva fremere il cuore di chi ascoltava, fece segno di proseguire oltre Emmaus, (il paese di questi due giovani), ma al loro invito: "Resta con noi Signore perchè si fa sera", accetta di entrare in casa loro e come tradizione dell'ospite vuole, spezza il pane… ed è allora che i loro occhi si aprono e riconoscono in quello straniero il Gesù che loro amavano. Immagina te l'emozione straordinaria di passare dalla disfatta e dalla disperazione alla gioia fin che ti scoppia il cuore per avere Dio vivo e Risorto in casa tua. Una storia di una potenza incredibile che dopo duemila anni è ancora fresca come fosse oggi che accade.
    Ma chi si mette a raccontare una storia così, una storia che fa passare questi due come degli sprovveduti, rinunciatari, sconfitti e soprattutto visionari!!! Nemmeno all'epoca erano tanto teneri con quelli che raccontavano di apparizioni e miracoli!!! Per questo il Vangelo è vero perchè tutti i personaggi che ci sono dentro ne escono malissimo anche quelli stessi che li hanno scritti. E perchè il ruolo delle donne è superiore a quello degli uomini in un mondo dove una donna era soltanto una cosa senza valore. Per questo i Vangeli hanno passato positivamente l'esame della storia in esaminatori (teologi) liberi dentro. Ed è per questo che ogni mente senza preconcetti e ideologie anti clericali o atee riconosce che Gesù di Nazareth (un insignificante e sconosciuto borgo sperduto anche a quell'epoca… e nel Vangelo viene confermato che è così), è l'uomo che ha fatto la Storia di questi duemila anni e ha permesso all'umanità un grado di civiltà che nessuna guerra o rivoluzione per quanto santa o ritenuta giusta hanno mai ottenuto. Morti e sangue tanto, ma progresso poco! E' la Chiesa con i suoi umili monasteri del medioevo, che permette le prime emancipazioni del popolo insegnando arti e mestieri, inventando sistemi idrici per irrigare, per muovere le prime macchine, i primi automatismi inventati dai frati, sistemi per risanare le zone paludose, organizzare la società, redimere contese, salvare la cultura anche non religiosa, redigere enciclopedie, aprire scuole, ospedali, Università. Tutto questo sarebbe stato possibile senza il Maestro? E' Gesù vivo ancora oggi che impedisce che questo mondo affondi in un devastante olocausto nucleare, è la parola del Papa (il Vangelo) che fortunatamente è abbastanza ascoltata e dei tanti sacerdoti santi, che impedisce il più feroce scatenarsi della legge animalesca della vendetta, dell'odio tra i popoli, delle guerre senza quartiere del ritorno della schiavitù, dello sfruttamento scientifico dell'uomo sull'uomo… il predominio della legge del più forte, della violenza e della sopraffazione… Se Gesù Cristo non fosse vivo oggi, che cos'altro impedirebbelo lo scatenarsi di tutto questo? Una persona onesta e libera dentro, non ha alcuna difficoltà a riconoscere che questo è vero. Solo la pervicacia cieca e preconcetta ancora avversa Cristo e il Suo Vangelo. Lo vuole crocifisso ancora e ancora e ancora… e mai si sazia di sangue… purchè sia la Chiesa, il Papa, il Cristianesimo, il Vangelo a essere schiacciato, annullato, annichilito.
    Perciò vi invito, davvero a prendere consapevolezza che "l'acqua" che continuate a bere è avvelenata, e voi ne siete ormai intossicati e assuefatti e non riuscite più a farne a meno… come una droga che annebbia la mente e impedisce di vedere, sentire, amare. Questo è l'inferno già quì sulla terra e dopo solo continua per sempre…
    Il tempo della vita è breve, ma comunque un tempo ci è dato per cambiare e riconoscere che il senso, gli scopi veri della vita sono soltanto quelli che Gesù ci ha comunicato con la gioiosa notizia della Sua Parola. Non c'è gioia più grande per un uomo che fare come Lui ci insegna. E la Gioia si sa non ha prezzo e ogni uomo la cerca e la desidera. In fondo che cosa vuole ogni uomo su questa terra? La felicità! E Gesù è la Vera gioia. Provare per credere!!!
    alkall

  22. Quindi in Marco 14.36 Gesù dice:
    "Papi… Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice"?
    Sembrerebbe più Noemi Letizia che il Cristo.
    Se poi sostituiamo il calice con un bicchiere da cocktail sono disposto a credere a questa versione.

  23. Ma per favore… smettetela coi videogiochi che vi va in pappa il cevello…
    Sulla croce Gesù chiama il Padre come gli viene più spontaneo! In quella situazione non c'è tempo per scegliere il termine più forbito. E lo chiama "Papà" e non "Padre". Tutto quì! Difficile? Sì per uno che cerca per forza il negativo… la negazione… No per uno che vuole capire il Vangelo!
    alkall

  24. È da vedere se va più in pappa il cervello con i videogiochi (che personalmente non uso più da anni) o ad ascoltare insegnamenti di pastori semi-analfabeti vissuti tra i 3000 e i 2000 anni fa.

  25. Mi hai lasciato un buon commento? Io lo defininirei una marea di puttanate più idonea a un bambino di otto anni che a un uomo di cinquanta; comunque, contento tu …..
    "Nella bibbia … più volte il re d'israele viene chiamato figlio di dio. Nel periodo postesilico ogni uomo pio veniva considerato, senza che questo potesse essere motivo di turbamento, filgio di dio, e si intuisce che non si voleva affatto parlare di un rapporto filiale concreto, bensì di una condizione particolarmente elice di elevazione morale. Gesù non ha mai applicato a se stesso questa definizione, che del resto non aveva alcun risvolto messianico tra gli ebrei del tempo poiché l'espressione usata di solito per indicare il messia era 'Eved Adonày', cioé 'servo di dio'. Forse, in ambiente ellenistico, grazie all'ambiguità del vocabolo greco che traduce 'servo', ma può significare anche 'fanciullo', si è arrivati a 'figlio' in linea con rappresentazioni legate alle idee di Shaul Paolo. In ambiente greco, dove l'idea del divino era certo molto diversa da quella giudaica, una simile trasformazione fu possibile e mostrò fecondi sviluppi." (R. Calimani, Paolo l'ebreo che fondò il cristianesimo, Milano, 1999, pag. 56).
    Riporto questa interpretazione di Calimani che risulta in evidente contrasto con quella di Donnini, per sottolineare l'estrema difficoltà filologica legata alla corretta interpretazione storica, linguistica e socio-antropologica dei fatti riportati nei testi sinottici.
    Tuttavia, l'aspetto più notevole dell'analisi del Donnini, è quello d'aver posto in rilievo l'ambiguità che si riscontra nel chiasma evangelico tra queste due figure, ossia Jeshua ben (o bar) Joseph e Jeshua bar Abba. Atteso che non v'è riscontro di nessuna tradizione romana che prevedesse la liberazione d'un prigioniero in occasione di festività "barbare" e che l'ipotesi d'una condanna  pronunciata dal Sinedrio e poi convalidata dal procuratore della Giudea, con la pena della crocifissione, risulta altrettanto storicamente barbina, rimane da chiedersi perché si sia dovuto aggiungere alla storia questo elemento  del tutto avulso, del brigante Jeshua bar Abba.
    Una delle risposte più probabili è – in effetti –  che le due persone coincidessero e che, attraverso tale interpolazione della realtà, si volesse togliere definitivamente dal capo di Gesù qualsiasi remora che ne potesse ricondurre la figura storica e realmente esistita ai movimenti patriottici anti-romani. Del resto ci sono troppe indicazioni dei vangeli che fanno pensare a Gesù come  a un pretendente al trono di David, in un contesto come quello ebraico dove religione e politica non risultavano separate da confini ben definiti. L'intervento del Sinedrio, che doveva apparire agli ebrei di allora come il governo Petain ai francesi durante la seconda guerra mondiale, fu motivato dalle ragioni egoistiche d'una casta che, attraverso i romani,  godeva d'una legittimazione a cui essa difficilmente avrebbe rinunciato e che, dunque, vedeva in Gesù (di Gamala) un sovversivo dell'ordine oramai costituito e una pericolosissima minaccia al proprio primato e alla propria ricchezza.
      
      

  26. @ alkall

    Ho comunque letto le tue stupidaggini e quando avrò voglia di sollazzarmi di nuovo tornerò a risponderti…malgrado te.

    Non di solo " risus " vive l'uomo.

    Bye, bye

  27. Lector hai perfettamente ragione su tutto,riguardo Gesù,o almeno,anche io la penso così.
    Ma vedi,parlare di vere ricerche storiche con i bigotti è come parlare al vento.
    Loro non vogliono la verità storica,ma le favole impacchettate scese via fax direttamente dal cielo.
    Così piace a loro.

    Un abbraccio.

  28. Purtroppo per te, caro Lec, il modo con cui Gesù si definisce figlio di Dio non è quello comune del pio Israelita che sa di avere un Padre in cielo, ma con una formula inequivocabile che è il nome stesso di Dio: "IO SONO" "prima che Abramo fosse IO SONO". Così non ci potevano essere dubbi per nessuno che ascoltasse con attenzione. Gesù stava dicendo: IO SONO DIO. E questo ci è stato tramandato integro e originale fin dall'Aramaico. Perciò tutte le congetture, le decine di libri scritti per affermare che Gesù non ha mai detto di essere Dio sono dei falsi! Ben farciti ma velenosi… come quelle bellissime amanite che vedo in montagna… (e intanto tu resti quì a scriver cazzate…). Come quella di Gamala (città sul monte, si come Nazareth, ma a 100 km di distanza… sballando tutti i Vangeli!) Quella di Gesù come AlQuaida è una fissa alettante (per te) ma che che è dura da digerire, e te la devi ingoiare perchè più falsa di quella non c'è. Non ho voglia di scrivere neanche una riga perchè ci ho già consumato una volta le punte delle dita anni fa…
    alkall

  29. >>…estrema difficoltà filologica legata alla corretta interpretazione storica, linguistica e socio-antropologica dei fatti riportati nei testi sinottici

    Vorrai dire: "Ca..o quanto son duri da contraffare sti' Vangeli…"
    … ma si sa in linguaggio forbito si dice come hai scritto tu…
    alkall

  30. @—>Deicida
    Immaginiamo, in effetti, che qualcuno conservasse una qualche memoria storica dei fatti occorsi in Gerusalemme e che portarono all'arresto di Gesù. Come avrebbero potuto discolparsi i primi predicatori cristiani, di fronte al popolo di Roma, dall'accusa di propagandare la venerazione d'un sovversivo anti-romano? Dicendo che non si trattava di lui, ma d'un altro: "Guardate, è detto così anche nel vangelo!" (probabilmente la Fonte Q). Semplice e logico, dunque abbastanza probabile. Prima o poi emergerà anche la prova storica, ne sono convinto e ne è convinta anche la Chiesa – ora che non ha più la possibilità di tenere sotto stretto controllo i risultati delle ricerche archeologiche –  visto che ha già messo le mani davanti, affermando in più occasioni che non v'è alcuna necessità che il Gesù della fede e quello della storia coincidano.     

  31. @ alkall

    Evidentemente sei de coccio.
    Guarda che qui non sei in parrocchia od all'oratorio a tentare plagiare dei ragazzini od a turlupinare vecchiette danarose.

    " Perciò tutte le congetture, le decine di libri scritti per affermare che Gesù non ha mai detto di essere Dio sono dei falsi! Ben farciti ma velenosi… come quelle bellissime amanite che vedo in montagna. "

    Dovresti esserti ormai reso conto di essere rimasto il solo a fare determinate affermazioni ( ti ricordo le fughe di brezza37, UnPiccoloUomo, tanti anonimi, e molti che non conosci )
    Dovresti esserti pure reso conto che stai facendo la fine del criceto che gira come un pazzo dentro la ruota pensando di andare chissà dove, ma rimane sempre lì.

    Sì, è vero, tu non fuggi dal blog, però sfuggi gli argomenti.

    Per quanto riguarda il virgolettato, nessuno ha mai detto ".. che Gesù non ha mai detto di essere DIo.. " … ma solo e semplicemente, con prove documentali "  che il tuo GC non è mai esistito ! ( E, mi sembra scontato, non può aver detto nulla.

    Comunque i vari insegnamenti li puoi trovare ne " I precetti dello scriba Ani " ( ca. 1500 a.e.v. ).

    Alcune liturgie: battesimo, eucarestia, ostensione, confessione ecc. nel mito di Horus ( ca. 1500 a.e.v. ).
    E non voglio continuare.

    Ahò, mo non me vei' a di' che…" non  si può escludere la venuta di altri gesucristi, eh ) , ma da quelli come te ci si può aspettare di tutto !

    Anche uno come te, magari con più impegno, dovrebbe capire la differenza.

    Vedo che non hai voluto accettare il consiglio di rileggerti i tuo beneamati vangeli… e vabbe'…
    Ho notato ugualmente che hai declinato la mia sfida sulla " storicità " del tuo GC solo in base a quanto raccontato negli stessi..

    Non posso che pensare che tu sia assolutamente impreparato sulla
    " materia ", ma non te ne fare uno cruccio, fra " cristicoli " siete la maggioranza.

    Ora non ti resta che prepararti e magari ripresentarti a " ottembre ".

    Altrimenti, che ne so, potremmo sempre parlare di Mondiali, di Fi'a, del tempo od altro, ma non certamente di Storia del Cristianesimo Primitivo
    ( Non è pe' te )..

    Bye,bye

    Anzi, no, alla romana: ciao, belloo !!

  32. Lec, i primi cristiani non dovevano discolparsi nei confronti dei romani, con cui non hanno mai avuto problemi se non più tardi quando cominciavano a diffondersi troppo. Soprattutto a Roma per opera di Pietro e Paolo. Ma perchè poi dovevano discolparsi, di che cosa? Non hanno mai fatto niente contro Roma. Gesù stesso pagava il tributo e ha lasciato l'insegnamento: "Date a Cesare quel che è di Cersare". In effetti I Cristiani sono anche degli ottimi cittadini, rispettosi e fedeli delle leggi, pagano le tasse e osservano le regole civili (quando non vanno contro Dio). Perciò il tuo ragionamento è bacato fin dall'inizio perchè cerchi per forza un coinvolgimento di Gesù nella lotta zelota del tempo. Non è così! Rassegnati! Anzi alcuni che erano prima zeloti Gesù li chiama a se per farne degli apostoli. Ovviamento abbandonando la violenza e l'idea di un Messia che prende il potere con le armi. Possibile che non riusciate a capire che nel Vangelo c'è la spiegazione lampante che vi state sbagliando? Il Vangelo predica la mitezza, la piccolezza (siate servi… siate gli ultimi di tutti… chi vuol essere il più grande sia il più piccolo…) E' solo al vostra mente bacata incapace di considerare un mondo senza violenza senza potere senza sopaffazione che non riesce a vedere la rivoluzione che c'è nel Vangelo. Tu non lo leggi, il Vangelo (o perlomeno non con attenzione e fiducia), eppure ne avresti estremamente bisogno. Se buttassi via tutti quei libri che ti distruggono il cuore e l'anima con le bugie e i falsi ragionamenti, anche tu potresti percepire che nei Vangeli c'è tutto quello che serve per vivere una vita piena! Realizzata! Gioiosa!
    alkall

  33. Semmai erano i romani, che avevano messo in croce Gesù, che dovevano discolparsi nei confronti dei cristiani…  E stai pur tranquillo che poi lo fecero… con Costantino Roma pagò il suo tremendo debito (anche se per aver "inchiodato Dio" credo che nessun prezzo basti per discolparsi…).
    Così si legge la Storia, "tosati"!!!
    alkall

  34.  "Se buttassi via tutti quei libri che ti distruggono il cuore e l'anima con le bugie e i falsi ragionamenti, anche tu potresti percepire che nei Vangeli c'è tutto quello che serve per vivere una vita piena! Realizzata! Gioiosa!"
    Jorge da Burgos redivivo!!!!!!!!
    (lector)

  35. "Gesù stava dicendo: IO SONO DIO. E questo ci è stato tramandato integro e originale fin dall'Aramaico."

    La tua ignoranza non ha limiti.
    Non esiste un solo straccio di frammento di vangelo in aramaico.
    E nessun reperto lo si può far risalire al I secolo.
    I documenti in aramaico rinvenuti sono invece i Rotoli di Qumran e infatti di batoste se n'è prese il mondo cristiano dopo il ritrovamento avvenuto nelle grotte.
    Dei minuscoli frammenti e testi completi riguardanti i vangeli,esistono circa 5700 esemplari.
    Solo l’1,78 % di essi (cioè 93) risale ai primi due secoli,mentre i rimanenti sono successivi al V secolo.

    E tutti in greco ignorante.Non parlare se non sai le cose.

    Il vangelo di Marco,il più antico, si presume (si presume) esser stato scritto dopo il 70 e quindi già un bel pezzo dopo i presunti avvenimenti degli anni 30,e soprattutto DOPO la distruzione di Gerusalemme del 70 d.c.,in maniera tale che nessuno poteva testimoniare contro quanto riportato da Marco,che scriveva un vangelo filo-romano e filo-paolino lontano dal mondo giudaico.

    Se non si comprende la figura di Paolo (lui ha inventato Gesù Cristo salvatore del mondo) non si capisce nulla dei vangeli sinottici,nè tanto meno si riesce a comprendere la stratificazione temporale contenuta nei vangeli,che richiama per forza di cose,una vicenda modificata nel tempo per esigenze di indottrinamento.

    Ma per poter capire queste cose bisogna studiare,leggere,documentarsi.

    Cosa che non si fa in chiesa.Nè tanto meno in parrocchia.

    Per questo non parlare di cristianesimo primitivo se non sai nemmeno l'abc.

  36. Mi sa che tu dai dell'ignorante alla gente troppo facimente. Un po' di umiltà non ti guasterebbe… comunque… è opinione ormai generalizzata dei teologi e addetti (seri) alle ricerche, che tutti i Vangeli derivino da uno solo precedente scritto in aramaico, e non ancora ritrovato (forse è andato perduto), ma qualcuno sulla base dei termini usati nei Vangeli e delle forme letterarie influenzate dall'aramaico (modi di dire, parole particolari termini che il greco non rende bene ecc.), è riuscito con i mezzi informatici e i database di lingue antiche ormai a disposizione, a ricostruire l'antico Vangelo aramaico (ovviamente a grandi linee e senza pretesa che sia esattamente quello primitivo ma che è comunque un documento eccezionale!!!). Ma se si usa anche solo la testa e non il basso ventre, si capisce che dopo la morte di Gesù la premura principale e fondamentale degli apostoli (che sapevano solo l'aramaico), era quella di salvare le parole che aveva detto Gesù (il loro Maestro) perchè non fossero dimenticate, cambiate o perdute. Questa è logica naturalmente e per voi dovrebbe essere pane quotidiano, visto che non avete altro… Ma siccome il vostro lavoro non è quello di verifica ma di distruzione allora non ragionate per niente vi pasta attaccarvi a un motivo qualsiasi spesso nemmeno controllato come vero per gridare a destra e a manca che la Chiesa ha mentito per 2000 anni. Non tiro conclusioni, che ognuno può capire da se, ma dire squallido, questo modo… e fare un complimento.
    Proprio i rotoli di Qumran hanno portato una gran luce sui vangeli in relazione alle date infatti è dimostrato che esistevano quei rotoli già dal 50 d.C. e dunque appena 15 annni dopo la sua morte. Il fatto che fossero scritti bene, su papiro e stessero in una bibblioteca di una comunità monastica dimostra una certa diffusione che naturalmente è avvenuta negli anni precedenti. Perciò Qumran dimostra inequivocabilmente e incontestabilmente che i Vangeli furono scritti subito dopo la morte di Cristo. Prima un Vangelo (o una raccolta di detti) in aramaico e poi traduzioni in greco e probabilmente altre lingue (latino ad es.), mano a mano che si rendeva necessario per l'evangelizzazione.
    E tutto questo si sa senza leggere nemmeno una riga di quei testi che sbandierate voi (che comunque quà e la io leggo…), perchè dalla porcheria ci si può salvare solo buttandola!
    alkall

  37. @ alkall
     Premesso che Deicida non ha bisogno di difensori…

    "" Un po' di umiltà non ti guasterebbe… comunque… è opinione ormai generalizzata dei teologi e addetti "

    Ed a te non guasterebbe più impegno nello studio.

    Te l'avevo detto! Rileggiti i vangeli e tu … no !

    ( L'uccisione di Zaccaria, figlio di Barachia )

    Gesù, in Mt. 23:35 o Lc. 11:51

    I conti non tornano!
    Flavio Giuseppe ce lo dà per giustiziato nel 67 !!
    E poi non era neanche figlio dii Barachia, ma di Ioiada !

    http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Il%20problema%20di%20Zaccaria.pdf

    Bye, bye

    Non credo ci sia bisogno di spiegarti che i vangeli sono stati redatti almeno  dopo il 67  vero?

    Aribyebye

  38. "è opinione ormai generalizzata dei teologi"
     
    Ah beh,i teologi…i grandi ricercatori storici…
     
    “che tutti i Vangeli derivino da uno solo precedente scritto in aramaico, e non ancora ritrovato”

    Primo:fino a che non viene ritrovato non può essere affermata l’esistenza di nessun ipotetico vangelo.

    Secondo:quand’anche esistesse un vangelo primitivo che costituì la fonte più vicina agli avvenimenti storici degli anni 30,bisogna vedere QUALE ERA IL VERO CONTENUTO DEL VANGELO e che operazioni vi hanno portato gli evangelisti che scrissero almeno 40 anni dopo i fatti.

    Infatti una cosa è la FONTE.Ben altro il CONTENUTO.
     
    "a ricostruire l'antico Vangelo aramaico"
     
    AHAHAHAHAH!Questa poi!Lasciamo perdere va…nemmeno uno straccio di frammento e qui si parla di vangeli ricostruiti…sono senza parole…
     
    "Perciò Qumran dimostra inequivocabilmente e incontestabilmente che i Vangeli furono scritti subito dopo la morte di Cristo."
     
    Prego?!Ma sai almeno di che stai parlando?Cosa dovrebbe dimostrare Qumran??
    Tutto ciò che viene fuori da Qumran è che nessuno ha sentito parlare di un certo “Gesù di Nazareth”;viene fuori che non è stato trovato nemmeno uno straccio di frammento di vangeli;e vengono fuori incredibili sovrapposizioni tra i vangeli canonici e il linguaggio messianico escatologico della setta ebraica ampiamente trattati da Eisenman e a cui nessuno può fare orecchie da mercante a meno che non sia ignorante o in malafede.

    Ordunque…come mai incredibili analogie tra i vangeli e…i Rotoli di una setta sostenitrice dell’ideologia zelota-messianica estremista?

    Non sarà mica che la famosa FONTE dei vangeli sia proprio Qumran,ma il CONTENUTO sia stato rivisitato dai vangeli filo-paolini-romani?

    Quando avrai fatto 2+2 me lo verrai a dire.

    Purtroppo non ho tempo per smontare le tue traballanti "certezze".Devi accontentarti di noccioline,caro catechista.

  39. @ Deicida

    Ho la " vaga " sensazione di trovarmi di fronte il clone di un certo Luis
    ovvero di Luis 2 … la …  ven..demmia!

    Quando riuscirà a capire che di questi argomenti scriviamo da anni ?

    Ciao, carissimo

    P.S.: 'sti cristicoli pretendono di difendere i loro testi sacri e manco li conoscono !!

    Di nuovo

  40. Beh, per l'esistenza non c'è problema! E' certa, perchè viene citato da più autori patristici in varie occasioni (uno è S.Girolamo 340-420). Che poi sia andato perduto non significa affatto che non sia mai esistito, ne che non se ne conosca parte del contenuto e non si possano fare delle iterazioni con i Canonici. Che poi tu rida per ogni cosa pare sia un tic nervoso… curati.
    Qumran è ancora un discorso aperto. Gli studiosi sono divisi soprattutto sull'attribuzione di alcuni frammenti al Vangelo di Marco. Ma sono numerosi quelli che ne sono convinti. Il fatto è che questi papiri in greco (e non in aramaico), sono anteriori al 50 dC, e questo fa fibrillare te e parecchi altri che vorrebbero i Vangeli una invenzione posteriore al 100 dC. della sola Chiesa e non di Gesù Cristo. Intanto Fibrillate!!! Che ve lo meritate… miscredenti e oppositori della Fede. Poi si vedrà…
    alkall

  41. @—->Deicida, Kefos
    Come credo d'aver oramai ripetuto più volte nel corso di queste nostre discussioni, la prova provata che stiamo percorrendo la strada giusta per giungere alla verità, ci viene proprio dalle gerarchie ecclesiastiche, lì dove s'affannano a ripetere che non necessariamente il Gesù della storia deve coincidere con il Gesù della fede. Evidentemente, hanno capito che "scava scava vecchia talpa", prima o poi i frammenti del puzzle, artatamente mescolati per impedire l'accesso dei non addetti ai lavori, finiranno per andare al loro posto. Excusatio non petita accusatio manifesta. 

  42. "Beh, per l'esistenza non c'è problema! E' certa, perchè viene citato da più autori patristici in varie occasioni (uno è S.Girolamo 340-420)."

    AHAHAHHAHAH!oh mamma…dopo questa hai scavato il fondo…una citazione patristica del V secolo…Ricoverati caro.Non sai nemmeno da dove partire per una vera ricerca storica.

    "Il fatto è che questi papiri in greco (e non in aramaico)"

    Ignorante.Sono scritti anche in aramaico e in ebraico.Non parlare se non sai.

    "sono anteriori al 50 dC, e questo fa fibrillare te e parecchi altri "

    Mi spieghi perchè dovremmo fibrillare carissimo?
    Forse non hai ancora capito che Qumran è una mazzata fatale per voi cristianucci?
    Non hai ancora capito che se fosse vero che il frammento 7q5 fosse attribuibile ad un passo del vangelo di Marco voi sareste nella merda fino al collo?
    Infatti dovreste spiegare cosa ci faceva un vangelo tra le mani di una setta supportatrice ideologica degli zeloti antiromani.
    "Forse" che quel "vangelo di Marco" non era come il vangelo che conosciamo oggi,ma bensì UNA FONTE da cui attinse il futuro Marco per rivisitare le vicende di un ben diverso "Gesù" così amato dagli esseni-zeloti,la cui vicenda dovette essere custodita in biblioteche riservate?

    Carissimo,sei così cieco che non capisci nemmeno che bomba avete tra le mani.Ancora non comprendi la questione.

    Kefos,meno male che certa gente ci dona piacevoli momenti per ridere!

  43. La vera storia di Gesù il Nazireo da Gamala, di sedicente stirpe davidica, aspirante al trono di Giuda e consacrato re dall'esseno Giovanni, detto il Battista, maestro di giustizia di pretesa discendenza da Aronne; che in un giorno di primavera, all'alba del primo secolo dell'era volgare, entrò in Gerusalemme a cavallo d'un asino come prescrivevano le scritture per coloro che ambivano al trono di David, osannato ed acclamato tale dai propri seguaci di Galilea, che ne costituivano il numeroso seguito, ma osteggiato dai giudei della capitale, favorevoli ai romani; che tentò di provocare una sedizione che doveva sfociare in una vera e propria rivolta,  grazie a dei tafferugli nell'area del Tempio; rivolta che fallì miseramente  ed a cui seguì il disperdersi dei rivoltosi,  perseguitati dalle forze d'occupazione ed infine individuati ed arrestati nel luogo detto  degli ulivi, da una coorte romana, grazie a una soffiata del Sinedrio; giudicato come sovversivo dal procuratore romano Ponzio Pilato, che lo mise a morte per crocefissione, come prescriveva la legge d'occupazione per i casi di sedizione e come indicava chiaramente il cartiglio apposto sullo strumento destinato all'esecuzione; il cui corpo venne trafugato dai più stretti  seguaci, dopo che allo stesso era già stata data sepoltura, allo scopo immediato di mantenere viva la figura del capo in vista d'una prossima rivolta …..  

  44. @ deicida

    " meno male che certa gente ci dona piacevoli momenti per ridere! "

    … anche perché, oltre a non conoscere la Storia…non conoscono…i numeri !

    ( se non vado errato, fra + 50 e + 67 ci dovrebbe essere una bella differenza, o no ?.

    Sbagliato, fra un pò, interverrà " l'archeangelus Mathematicus " ed aggiusterà il tutto! 
    Così

    @ alkall

    sarà contento e soddisfatto !

    Abbiate fede !!

    …Contento lui…

    Ciao a tutti

    Per te, alkall, il solito

    Bye,bye

  45. Hai perfettamente riassunto Lector.

    Aggiungerei che costui era anche figlio di Giuda Galileo,e che la sua parentela con la famiglia di questo capo rivoluzionario emerge anche dai vangeli (seppur hanno tentato di camuffarla).

    Un esempio lampante è il camuffamento di Lazzaro,post che ho già pubblicato e che se non sbaglio avevi già letto:

    http://www.deicida.splinder.com/tag/lazzaro

    Ciao!

  46. @ alkall

    Come al solito …  sfuggi !!

    " Il fatto è che questi papiri in greco (e non in aramaico), sono anteriori al 50 dC "  ( alkall dixit )

    Si, vabbe',  ma come la metti con questa storia :

    ( L'uccisione di Zaccaria, figlio di Barachia )

    Gesù, in Mt. 23:35  e Lc. 11:51 ?
    ( Spero tu abbia capito che sono versetti dei vangeli, o vuoi i sottotitoli ? ).

    I conti non tornano!

    Flavio Giuseppe ce lo dà per giustiziato nel 67 !!

    E, poi, non era neanche figlio dii Barachia, ma di Ioiada !

    http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Il%20problema%20di%20Zaccaria.pdf

    Cosa vuoi… un pallottoliere ?

    Bye, bye

  47. @ alkall

    Se ti riferisci ai miei commenti…

    Tranquillo: il tuo GC, non è un personaggio storico e sicuramente non è quello descritto nei vangeli e tantomeno nei testi redatti , dai Padri (ni) della Chiesa! ( Per di più dopo 340 anni  ed oltre ).

    Per quanto riguarda il resto… ancora una volta…sei rimandato ad ottembre!!

    Mi dispiace per te, ma credo che tu debba convenire ( difficilissimo, secondo me,  considerato  il tuo stato cronico ), che tu non sia , assolutamente, in grado di valutare quel che ti viene proposto, ma non imposto ! …Per ora!

    Ciao, belloo!

    P.S.: Devi ancora spiegarmi " la differenza fra prima del prima del 50
    ( che tu affermi ) e dopo il 67 "…o no ?

    E, per ora,
    bye,bye

  48. @ alkall

    Ti ho trovato l'insegnante di sostegno..tranquillo … è gratis!

    "  Oggi, così come non è seriamente scientifico affermare "si chiamava Gesù", oppure il contrario "non si chiamava Gesù", oppure "c'erano due messia, uno regale e uno sacerdotale, cioè Cristo e Gesù", è altrettanto poco serio il rifiuto di porsi domande di questo genere. Di sicuro possiamo dire che l'uomo giustiziato da Pilato era ebreo e intenzionato a rimanere tale. Che non ha mai fondato alcuna religione extragiudaica e che avrebbe odiato a morte chiunque avesse voluto farlo. Che è stato accolto a Qumran. Che si considerava il re dei Giudei. Che aspirava ad indossare la veste rossa, la corona di Davide e a sedere sul trono in Gerusalemme. Non c'è riuscito, nè lui, né suo padre, né suo nonno. Né alcuno dei suoi fratelli che, dopo di lui, hanno raccolto l'eredità dinastica e hanno proseguito la lotta, portando alla distruzione completa un popolo e una nazione. "
    ( estratto )

    Dal sito di David Donnini:

    http://www.etanali.it/mar_morto/files/qumran.htm

    Sito, comunque che consiglio a tutti di visitare.
    E,comunque,consiglio anche di  leggere quel che precede e quel che segue.

    Un saluto a tutti.

  49. molto interessante. il post innanzitutto ma anche i commenti che a volte ampliano il panorama. neanche un ot poi…
    grazie

  50. Stò dicendo a te Lector: "Allora lo sai bene che Gesù è esistito! (Esseni o zeloti a prescindere…) Ed è un personaggio storico! Anzi è LA PERSONA che ha cambiato la Storia. (e scombussolato i piani di chi è in malafede…eh,eh,eh…)
    alkall

  51. "Allora lo sai bene che Gesù è esistito"

    Caro catechista di buona volontà,una cosa è ammettere l'esistenza del Gesù dei vangeli canonici (un'invenzione di Paolo),ben altra cosa è tentare di ricostruire le vicende del reale personaggio storico che si cela sotto il camuffamento e le mistificazioni teologiche che si sono sormontate nel corso dei secoli.
    Dietro la persona di "Gesù Cristo salvatore del mondo risorto in 3 giorni" si nasconde ben altra vicenda storica,riguardante un aspirante pretendente al trono di Davide,finito in croce per il suo tentativo di sovversione.
    Altro che…"date a Cesare quel che è di Cesare!"…Un individuo che avesse pronunciato in quel periodo storico,in quel posto, parole del genere non avrebbe avuto nemmeno un istante di vita in più,altro che folle intere che lo seguivano…
    Evidentemente non conosci la storia di quell'epoca,(mai aperto un libro di Giuseppe Flavio vero?)altrimenti ti renderesti conto che un tale individuo in Palestina poteva avere dei seguaci solo se avesse promesso la liberazione dal giogo romano.

    Bisogna poi aggiungere che in croce,di fianco a "Gesù" c'erano due…"latrones"?Dirai tu…sì due ladri di galline…Mi dispiace per le tue vane certezze ma di fianco a Gesù ci finirono in croce due briganti sovversivi,poichè questo è il vero significato del termine.

  52. @—->Deicida
    Sottoscrivo e aggiungo. 
    Altro elemento interessantissimo di studio storico e paleolinguistico è la  decifrazione e l'interpretazione corretta del  "messaggio", secondo me destinato a una cerchia ben definita di persone, celato in molte evidenti simbologie evangeliche: Giuda, i due ladroni – di cui uno buono e l'altro cattivo-, Lazzaro, ecc. ecc.   
    Ma Alkall ci incita a buttar via i nostri libri e a rimanere affogati nell'ignoranza: non vale la pena farsi tante domande, che porterebbero a risposte imbarazzanti; solo rinunciando a simile pretesa, secondo lui, conquisteremo quello stato di perenne felicità promesso dalla chiesa. Cioé, lo stato di cerebrolesi …..

  53. Va bene allora siamo tutti d'accordo. Gesù è un personaggio reale, storico realmente esistito! Non voglio più sentire quì: "Gesù non è mai esistito", e chiedete scusa per aver mentito finora! Così si fa!
    … per tutto il resto, punto per punto con calma…
    Alkall

  54. Il Gesù dei vangeli è sicuramente un'invenzione letteraria ricalcata sulle vicende di ben altro personaggio storico,che poi con tutta probabilità non si chiamava nemmeno Gesù.
    Difatti "Gesù Cristo" è un nome puramente simbolico (Gesù= Geova salva e Cristo=l'unto,il messia).
    Non si può essere così ingenui da ritenere che il "salvatore del mondo" guarda caso si chiamasse Gesù Cristo!

  55. !"…Un individuo che avesse pronunciato in quel periodo storico,in quel posto, parole del genere non avrebbe avuto nemmeno un istante di vita in più,altro che folle intere che lo seguivano…

    questo io l'ho sempre sostenuto. Ma infatti mi pare che non sia durato poi tanto. Gli correvano appresso per lapidarlo (giovanni non ricordo che capitolo e verso) e non appena arrivato a gerusalemme l'hanno inchiodato.

    Cosa intendi Deicida per "sovversivo"?

  56. A redhero.

    "Ma infatti mi pare che non sia durato poi tanto."

    Non è durato tanto perchè i romani ci hanno pensato ad inchiodarlo per tentata sovversione al potere imperiale,e non certo per certe balle mistiche su presunti magici "figli di dio" di cui ai romani non gliene poteva fregare nulla…
    Il cartello parla chiaro: "RE DEI GIUDEI"…ecco il motivo della condanna…costui si era fatto Re dei Giudei,aveva tentato di rovesciare il potere e ristabilire il "Regno di Dio"(quello terreno – ebraico,non certo quello trascendente universale-paolino).
    E guarda caso tutti questi avvenimenti erano avvenuti a ridosso della pasqua ebraica,quando, secondo lo storico ebreo del primo secolo, Giuseppe Flavio,le feste erano i momenti più proficui utilizzati dai sovversivi per promuovere rivolte,approfittando del mare di gente che accorreva a Gerusalemme:

    Libro I:88 – 4, 3. Dopo che aveva assoggettate queste città, il popolo giudaico gli si rivoltò contro durante una
    festa, perché è proprio durante le feste che fra loro scoppiano le rivolte.(Guerra Giudaica)

    I conti tornano tutti…un re dei giudei crocifisso a ridosso della pasqua assieme a due briganti sovversivi per aver tentato una ribellione armata,poi sedata dai romani,che si concluse con l'arresto sul monte degli Ulivi…Altro punto forte:il monte degli Ulivi era una vera e propria posizione strategica dalla quale partirono altre volte rivolte verso Gerusalemme contro i romani,come nel caso del famoso Egiziano:

    "…Arrivò infatti nel paese un ciarlatano che, guadagnatosi la fama di profeta, raccolse una turba di circa trentamila individui che si erano lasciati abbindolare da lui, li guidò dal deserto al monte detto degli ulivie di lì si preparava a piombare in forze su Gerusalemme, a battere la guarnigione romana e a farsi signore del popolo con l'aiuto dei suoi seguaci in armi. Felice affrontandolo con i soldati romani, e tutto il popolo collaborò alla difesa sì che, avvenuto lo scontro, l'egiziano riuscì a scampare con alcuni pochi, la maggior parte dei suoi seguaci furono catturati o uccisi mentre tutti gli altri si dispersero…".

    (Giuseppe Flavio, Guerra Giudaica II, 13).

    Per non parlare del fatto che proprio i vangeli ci dicono che Gesù entro acclamato dalla folla come Re di Israele…avvenimento che non poteva avvenire senza uno spargimento di sangue romano:

    Osanna!
    Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
    il re d'Israele! (Gv. 12,12)

    Contano proprio tutti i conti e non continuo solo per mancanza di tempo ma c'è molto altro ancora.

    Ciao.

  57. @—>Deicida
    Tornando al discorso di prima, come già avemmo in possato occasione di convenirne, la figura di Giuda il sicario altri non può significare che il tradimento dei figli di Gerusalemme (sita per l'appunto nella Giudea) che, probabilmente, non solo non diedero il loro appoggio al tentativo di rivolta promosso dai galilei, ma addirittura collaborarono con l'occupante romano nella repressione.
    Alla luce di questi significati "iniziatici", di cui sappiamo esser colmi anche i testi di Qumran (si pensi al tesoro del rotolo di rame), cosa possono significare i due "latrones", di cui uno buono e uno cattivo? Forse quello cattivo voleva rappresentare le parti avversarie al movimento capeggiato da Gesù, che alla venuta del suo regno (terreno), non avrebbero ricevuto pietà. Si sa che a quei tempi, in Palestina, c'erano miriadi di sette, setticole, conventicole, in una lotta di tutti contro tutti. La Palestina era la provincia che dava i maggiori problemi di governabilità all'impero e proprio per questo fece la fine che fece. La linea di Paolo prevalse proprio perché i romani distrussero la fazione gerosolimitiana capeggiata da Giacomo il Giusto, in totale ed aperto contrasto con quella di Shaul. E' notorio che la parte che prevale tende a cancellare la memoria storica di quella che soccombe, ed è per questo che non abbiamo testimonianze attendibili di ciò che realmente accadde nel periodo che ci interessa.
    Ciao.

  58. Voi cercate di sottrarvi da quello che vi ho chiesto io. Ammettere che l'affermazione: "Gesù Cristo il Nazareno non è mai esistito e non è un personaggio storico" é una menzogna. Siete abituati a mentire e dunque non siete affidabili. Nemmeno nel riconoscere i propri errori o meglio Le proprie bugie, nemmeno quando sono chiaramente smascherate. Che credito si può dare a gente così?.
    alkall

  59. Ciao Lector,sono d'accordo con quanto dici.
    Eisenman nel suo libro ha proprio dedicato 600 pagine per dimostrare le due diverse chiese che si combattevano a quel tempo,i due diversi cristianesimi:quello di Giacomo e quello di Paolo.
    Alla fine vinse il filo-romano Paolo (che forse fu addirittura parente degli erodiani) e il vero cristianesimo,quello giudaico sparì per sempre.

    Alkall non hai capito proprio nulla.
    Il personaggio dei vangeli è un'invenzione ricalcata su ben altre vicende esseno-zelote,che non hanno nulla da spartire con un immaginario dio incarnato per salvare i peccati.
    Di storico c'è un ebreo che tentò di rovesciare i romani.Punto.Il resto sono invenzioni che si sono sormontate per secoli a partire da Paolo.
    Se non capisci significa che proprio non puoi arrivarci.
    Noto senza sorpresa che salti a piedi pari i commenti precedenti:l'ignoranza è una brutta bestia e leggere i vangeli con gli occhi di un catechista non aiuta di certo.

    Un nazareno esistì di sicuro.Ma nazareno non significa "di Nazareth".
    Un galileo esistì di sicuro.Ma non vuol dire della Galilea.
    Studia Giuseppe Flavio poi al massimo ne riparliamo.

  60. Quello che non volete ammettere è che Gesù di Nazareth Uomo veramente esistito e storico fa problema da 2000 anni. Segno ne è che ne state ancora parlando. Come negare un uomo che muove il mondo ancora oggi? Solo un pervicace orgoglio con altri fini da quelli delle Sue parole vi fa misconoscere la realtà. Ho già detto: Un passo alla volta! Per ora la cosa da riconoscere è la realtà ed esistenza storica di Gesù. Punto, poi vedremo anche chi è e tramite quello che ha detto cosa è cambiato.
    Ma questa semplice cosa iniziale non riuscite a farla.
    E se già questa non la ammettete e accettate, vuol dire che in questioni dottrrinali e ben più complesse non ci sarà nessuna possibilità di fare qualche sia pur minimo passo avanti nel discorso.
    Siete ossessionati e bloccati sulle vostre elucubrazioni fantastoriche e complottistiche… sbrodolatevi pure, ma non pretendete che io vi venga dietro.
    alkall

  61. sei simpatico alkall ma non ho tempo per le favole infantili.Non siamo mica all'oratorio,dimentichi?
    Io studio la storia vera.
    Sembra che la storia con la S maiuscola non interessi invece ai baciapile d'ogni fede.

    Ma cosa pensate di capire senza dedicarvi un minimo ad un approccio onesto e critico delle scritture,nonchè delle fonti storiche??
    Mi sbudello di risate.

  62. @—>Deicida
    "Giuda il Galileo o Giuda di Gamala fu un pretendente al trono ebraico, rivendicando una discendenza dalla dinastia degli Asmonei, spodestata dalla dinastia erodiana. Fu fondatore della setta degli Zeloti e guidò due successive rivolte giudaiche contro l'Impero romano negli anni 6 e 7 d.C.. Originario di Gamala, era figlio di Ezechia di Gamala, che si era ribellato contro Ircano II e i Romani, e sarebbe stato sconfitto e ucciso da Erode Antipatro, che in seguito salì al trono giudaico. Nel 6 d.C. Giuda guidò una rivolta antiromana che impegnò il proconsole della provincia romana della Siria, Quintilio Varo, attaccando Gerusalemme. Sconfitti i rivoltosi si ebbe una durissima repressione, con la crocifissione di circa duemila rivoltosi, che fece crescere i sentimenti antiromani della popolazione ebraica. L'anno successivo la Giudea fu trasformata da regno tributario a territorio direttamente amministrato da Roma e si ebbe di conseguenza una riorganizzazione fiscale. Per consentire l'esazione delle imposte il governatore della Siria, Publio Sulpicio Quirinio organizzò un censimento, che provocò una nuova rivolta sempre guidata da Giuda il Galileo, che venne nuovamente sconfitto e ucciso."

    Lo so che fu lo scopo di tutta una vita del mai compianto abbastanza Luigi Cascioli, ma come fa a non sembrarvi strano che in tutta la produzione evangelica (sinottici, Giovanni, atti) non esista il benché  minimo accenno  all'infanzia e alla giovinezza di un uomo così importante quale si vorrebbe fosse Gesù, tranne  che in qualche improbabile apocrifo?
     

  63. @ Lectorinfabula

    ( Repetita iuvant ) non per te, ovviamente..

    Gesù: Chi non l’ha visto ( e non ne ha sentito neanche parlare, e avrebbe potuto e voluto):

    I contemporanei ( ne cito alcuni, su più di quaranta )

    1- Giusto da Tiberiade ( nato 50 ca e.v. ed anche compaesano) *
    2 – Filone Alessandrino. ( 10 a.e.v. – 55 e.v. )
    3 – Flavio Giuseppe ** ( al quale hanno attribuito il Testimonium, opera del Padr(ino) della Chiesa Eusebio di Cesarea)
    4 – Plinio il Vecchio, dal 65 al 70 in Palestina! Ed altri ancora…

    5 – Origene, padre della chiesa, nel suo Contra Celsum avrebbe usato sicuramente “l’asso nella manica” del testimonium,ma non ha potuto farlo, in quanto inesistente all’epoca.

    * Fozio (Photius) patriarca di Costantinopoli aveva una copia degli scritti di Giusto e si meraviglia che non parli di Gesù! ed aveva anche copia di Ant. Giud. di Flavio Giuseppe dove non era presente il Testimonium Flavianum!
    ** Se F.G. (e.v. 38 -e.v. 100) e Giusto da Tiberiade seppur non siano  stati testimoni diretti avrebbero potuto conoscere quei fatti strabilianti magari seduti sulle ginocchia dei propri padri o dei nonni! ( magari davanti al focolare gustando un abbacchio cucinato Kasher/Kosher).

    Dove Gesù non ha mai camminato:

    http://digilander.libero.it/ingeberg/Trans/maicammin.html

    Per quanto riguarda la costruzione a tavolino operata dal santo falsario Eusebio di Cesarea su ordine di Costantino, adoratore di Mitra e del Sol Invictus, che impose la nascita al 25 dicembre!!:

    http://www.xmx.it/nuovo-testamento.htm

    La preveggenza di “Gesù” nei vangeli:

    Mt: 23.35, Lc 11.49-50
    “ perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l’altare”.

    Eppure Flavio Giuseppe ce lo dà per giustiziato nel 67!!!!!!!!!

    Per quanto riguarda I detentori della “storiella” di Horus: Ebbene sono gli scalpellini del tempio di Luxor/Tebe 1500 anni prima di GC!!

    Il dio egiziano Horus
    • Era nato dalla vergine Iside il 25 dicembre in una grotta e la sua nascita fu annunciata da una stella ad Oriente che guidò tre saggi uomini verso la grotta.
    • Suo padre terreno si chiamava Seb (Giuseppe) anche conosciuto come Geb. “Come Horus il vecchio… era ritenuto essere il figlio di Geb e di Nut ( Lewis Spence, Ancient Egyptian Myths and Legends, 84.)
    • Egli era di stirpe reale.
    • All’età di 12 anni insegnò ai dottori del tempio e a 30 fu battezzato essendo di fatto scomparso per 18 anni
    • Horus fu battezzato nel fiume Eridanus o Iarutana (Giordano) da Anup il battista (Giovanni Battista) che poi fu decapitato
    • Egli compì miracoli, praticò esorcismi e rescuscitò El-Azarus (”El-Osiris”)
    • Aveva 12 discepoli, due dei quali suoi “testimoni” chiamati “Anup”. e “Aan” (I due Giovanni)
    • Horus camminò sull’ acqua
    • Il suo epiteto personale era “Iusa,”, il figlio sempreterno” di “Ptah,” il Padre. E cosi’ era chiamato “Figlio divino”
    • Egli pronunciò “il discorso della montagna” e i suoi seguaci raccontarono “I detti di Iusa.”
    • Horus fu trasfigurato sul Monte
    • Egli fu crocefisso tra due ladri, sepolto e dopo tre giorni risorse dal sepolcro.
    • Egli era anche la “Via”, la “Verità”, la “Luce”, il “Messiah”, il Figlio consacrato di dio “, “il figlio dell’Uomo”,il “Buon pastore”, “l’agnello di dio”, “Il verbo incarnato”, “La parola di verità” ecc.
    • Egli era “il Pescatore” e fu associato con il Pescatore ( (”Ichthys”), Agnello e Leone
    • Egli venne per riempire i cuori con la “Legge”
    • Horus era chiamato “il KRST, o “il Consacrato”
    • Come gesù “Il regno di Horus sarebbe durato 1000 anni”
    Sulle mura del Tempio di Luxor furono scolpite, 3500 anni fa, le immagini dell’annunciazione, dell’immacolata concezione, Nascita e Adorazione di Horus, con Troth che annuncia alla vergine Isis che essa concepirà Horus, con Kneph lo spitito santo che ingravida la vergine e col “bambinello” adorato dai tre re o magi che recano doni. In aggiunta, nelle catacombe romane ci sono immagini del Horus-bambino tenuto in braccio dalla vergine madre Isis, l’originario “Madonna e bambino”
    Fonte http://www.truthbeknown.com/christ.htm Traduzione di Hereticus”””

    http://museohermetico2.splinder.com/post/13500886/ORIGINI+DEL+CRISITIANESIMO

    http://prometheus.blogosfere.it/2006/01/horus_e_cristo_.html

    http://www.fainotizia.it/2007/04/23/horus-osiride-influssi-sulle-origini-del-cristianesimo

    http://forumtgmonline.futuregamer.it/showthread.php?p=5565705

    http://blogghete.blog.dada.net/post/526372/RISERVISTI+CULTURALI

    http://www.archaeogate.org/egittologia/article/283/1/scavi-nel-museo-egizio-di-torino-vii-tra-i-papiri-torin.html

    http://www.egittologia.net/Articoli/LinguaeScrittura/tabid/55/Default.aspx

    http://www.esonet.org/Application/SchedaBio.aspx?num=203&cod=Menichetti,%20Mario

    http://www.luigicascioli.it

    http://www.yeshua.it

    http://www.nostraterra.it

    http://www.esonet.org/Application/vis_articoli.aspx?nmart=2287&nmcap=0&sett=33&Titolo=‘Religione%20Egizia%20e%20Cristianesimo’

    http://www.amorc.it/storia1.htm

    http://www.cancellidiasgard.net/forum/viewtopic.php?p=31938&sid=c52f7b992474615a7869c4a50f7b7d47

    Dopo Horus, Attis, Dioniso, Khrisna ecc.

    Stralcio della storia di Cleomene III, re di Sparta,  dal 235 a.e.v. ( 260 ca – 219 a.e.v. ):

    “Cleomene III volle mettere in atto la “ remissione dei debiti “ intesa come redistribuzione dei beni ed emancipazione degli Iloti, ma avversato dalla sua famiglia fu “ defenestrato “.
    Rifugiatosi in Alessandria d’Egitto cercò di mettere in atto lo stesso intento creando un moto rivoluzionario contro Tolomeo IV.
    Resosi conto di non potervi riuscire, invitò i suoi compagni a desistere ed in ultimo convocò 12
    ( che caso!) suoi fidati per un’ultima cena, dopodichè si suicidò.
    Il suo cadavere fu inchiodato ad una croce, ma in seguito ad eventi straordinari, il popolino lo proclamò “ Figlio degli Dei “.
    Sembra però che Cleomene non sia nato da una vergine.

    da un mio commento sul sito:

    http://www.livellodiosservazione.splinder.com/post/21480539

    Ciao a tutti

  64. Chi mente e non riconosce i suoi errori neanche quando smascherato, è chiaramente tutt'altro che onesto. Quindi riempirsi la bocca con parole altisonanti, non basta ne convince nessuno che abbia un minimo di autonomia critica. Siamo ad una empasse. Sta a voi sbloccarla.
    Alkall

  65. "Lo so che fu lo scopo di tutta una vita del mai compianto abbastanza Luigi Cascioli, ma come fa a non sembrarvi strano che in tutta la produzione evangelica (sinottici, Giovanni, atti) non esista il benché  minimo accenno  all'infanzia e alla giovinezza di un uomo così importante quale si vorrebbe fosse Gesù, tranne  che in qualche improbabile apocrifo?"

    Non esiste perchè l'invenzione della figura di Gesù Cristo servì solo per promettere la resurrezione con la sua morte…e dunque chi se ne frega della sua giovinezza,basta che esce dal sepolcro e vola in cielo per la gioia delle fantasie umane!

    Alkall non sarà che sei con le spalle al muro e non riesci a controbattere nulla?
    Potresti pregare,forse Gesù riuscirà a darti una prova della sua esistenza terrena nella Giudea di 2000 anni fa.
    Anche perchè ti è rimasto solo questo.

    P.S.:domandina:tu che parli di storia del cristianesimo hai almeno letto i 20 libri di Antichità Giudaiche?E la immortale Guerra Giudaica del buon Flavio?Come puoi pretendere di parlare di storicità se non hai nemmeno le basi per capire cosa succedeva in Giudea?
    Ti stai seppellendo da solo con la tua ignoranza.

  66. Io so solo (e mi basta) che mentite sapendo di mentire. E con certa gente io non voglio avere nulla a che fare. Vergognatevi!
    alkall

  67. Uahahahah!
    Che figuraccia caro catechista…un silenzio sarebbe stato molto più onorevole.
    Quando avrai fatto i compiti,torna che ne riparliamo.

  68. che " cattivoni " che siete  ..prendervela cosi con uno della squadra dei " buoni " …….
    un saluto a tutti
    salam aleikum
    gigi

  69. @ alkall

    "  Io so solo (e mi basta) che mentite sapendo di mentire."

    Ehi, amico, quando si fanno certe accuse bisogna dimostrarlo !

    Ciao

    P.S.: Ma bisogna anche avere le p.lle ( nel senso di aver cognizione di quel che si afferma )!

    Altrimenti… continua a giocare… con i santini!

    Bye,bye

  70. Io non sono solo, perchè non parlo di me delle mie cose della mia storia, assieme a me e alle verità che sostengo c'è la maggior parte degli studiosi della materia. Direi che sulla storicità di Gesù il 90% degli studiosi è d'accordo (sia pure con molti distinguo). Ma perchè sono studiosi seri. Voi non siete che un microscopico fenomeno di pervicace negazione di Dio, di Cristo e della Chiesa, che non parte da fonti storiche ma da una ideologia atea (assurda) che viene prima di ogni studio e ricerca. Questo traspare da ogni passaggio che riportate… tutte supposizioni concatenate, non dimostrate, senza certezze, insomma chiacchiere inutili. Infatti per ogni vostra "deduzione" se ne può fare un'altra esattamente opposta. Voi credete di vedere, conoscere, capire, e invece vi illudete che sia così, perchè questo risponde ad un pregiudizio che stà alla base e prima di tutto. Non accettate che "davanti a voi" ci possa essere un Dio che decide e giudica. L'orgoglio smisurato (che a volte vi impedisce persino di amare), sicuramente vi acceca in modo che non riuscite a vedere la verità. (c'è nel Vangelo).
    alkall

  71. I tuoi commenti lasciano il tempo che trovano.
    Non sai nulla dei tuoi amati vangeli.
    Non sai una mazza di storia.
    Non sai una mazza di metodologia storica (la tua affermazione patristica del V secolo mi fa ancora scompisciare).
    Vorresti difendere una posizione senza nemmeno averne gli strumenti.

    E' il destino dei mediocri arroccarsi su posizioni indifendibili.

    Ma siete simpatici,perchè mi ricordate i bambini che sbattono i pugni sul tavolo per avere qualcosa.

    La cosa più dignitosa sarebbe stata uscire di scena in silenzio,conscio della sconfitta.Restando qui continui a spalarti terra addosso e a dimostrare ai lettori come le tue ragioni siano nulle,e le tue conoscenze ancor meno.
    Si può parlare di storia del cristianesimo  con qualcuno che non sa nemmeno che sono le Antichità Giudaiche?

    Au revoir

  72. Ammettilo alkall: sei totalmente incompetente in materia.
    Un bagno di umiltà ti farebbe bene in generale e farebbe bene alla tua fede in particolare: non mi risulta che la presunzione e la superbia siano sentimenti molto cristiani.

    Mi hanno detto invece che la rassegnazione è una virtù dalle tue parti: per questo ti dovresti rassegnare al fatto che verrai sempre zittito finché non ti documenterai attentamente su ciò che affermi e finché sarai capace solo di affermazioni generiche e inconsistenti come quelle con le quali riesci a riempire i tuoi commenti.

    Quando ti ho letto le prime volte, non credevo che uno come te che mette così tanto impegno nella difesa del cristianesimo fosse in realtà così ignorante riguardo a ciò che proclama essere per lui la cosa più importante nella vita. Nelle condizioni in cui tu poni la tua lotta, la tua strenua difesa contro tutto e tutti è soltanto patetica. Le vostre gerarchie dovrebbero mandare in prima linea delle persone più preparate.
    Ciao da Filopaolo

  73. Ciao Filopaolo,

    come puoi ben vedere la massima difesa di alkall riguardo le verità che pensa di possedere è stata:

    -chiedete scusa per le bugie che dite!
    -la verità è nei vangeli,convertitevi!
    -dio vi giudicherà!

    Devo dire,dei gran ammonimenti da vero Torquemada che lo affondano maggiormente nel suo mare di ignoranza e superbia vana.

    Spero che molte persone possano godersi questo spettacolo esilarante:un catechista che non sa nemmeno di che parla.

    Ciao.

  74. @ Deicida

    @ Filopaolo

    Ma fatemi il piacere !

    l'alkall  è una medicina !
    ( Non si è sempre detto che " il riso fa buon sangue " ? )

    … a dosi moderate, ovviamente !

    Ciao a tutti

  75. @—> Deicida, Filopaolo, Kefos
    L'avrò detto mille volte ad Alkall: argomenta, eccepisci, confuta, controbatti. Ma non fa parte della sua forma mentis. Non riesce a comprendere che neppure noi abbiamo la verità in tasca, ma ci limitiamo ad avanzare delle ipotesi che, allo stato attuale dei riscontri archeologici, filologici, paleolinguistici, storici, ecc., risultano molto più plausibili alla ragione rispetto a quella d'un vulcaniano atterrato in Palestina all'alba del I secolo dell'era volgare, con capacità "magiche" degne di Mandrake, infine resuscitato dalla morte come in un teletrasporto alla Star Trek.
    Ha il cervello completamente fuso da anni e anni di condizionamento dottrinale ed ci apllica le sue stesse categorie. Pertanto, noi, per lui, siamo solo dei "credenti" in qualcosa di diverso dal suo, una specie di musulmani da combattere e distruggere, o alla meglio convertire, non dei semplici cercatori con i quali discutere sulla migliore o peggiore collocazione dei pezzi del puzzle che ci affanniamo a sistemare.
    Un abbraccio a tutti.    

  76. Il commento di Lector è un pelino più onesto del solito… ammenttere che in fondo con tutto quello che avete letto ancora annaspate nelle ipotesi è già un bel passo avanti. Però Lector che ha affermato chiaramente che Gesù di Nazareth non è mai esistito, deve ancora ammettere di aver detto una bugia. Gesù è un personaggio storico come poi si tradisce nel commento #57. Certo non è quello che credo io, però storico è! Dunque ammettilo che fino a oggi ci hai provato… se andava… ma era falso! Sai bene che se serve gli argomenti li tiro fuori… (tu mi conosci un po' meglio), ma certo non perdo tempo con gente arrogante e supponente che offende e attacca, che deride e non ha rispetto per le persone. Credo che tu su questo possa convenire, dato che l'ho sempre fatto.
    alkall

  77. @ Lectorinfabula

    ( Non sono molto d'accordo sul " ci limitiamo ad avanzare delle ipotesi …"

    @ alkall

    UNA GIORNATA PARTICOLARE
    Ho bisogno di tirarmi un po' su ed allora mi voglio sollazzare!

    Di Yeshua ( Giosué e non Gesù ) ce ne sono stati una caterva e ce ne sono ancor oggi.

    Di Cristi  o KRST ( Unti ) altrettanti prima e dopo la Favola dei vangeli ( in verità c'è ancor oggi chi si ritiene tale in Italia, benché divorziato ).

    Ora non ti resta che spiegarmi chi ti piace di più:

    Yeshua ben Panthera
    Yeshua ben Yusuf
    Yeshua ben Stada ( Myriam ).

    Vista la tua profonda conoscenza, se ne può parlare, o no ?

    E non dimenticare la mia solita e pedissequa domanda:

    Come mai, Giusto da Tiberiade ( e non da Roccacannuccia ! ), Filone Alessandrino, Flavio Giuseppe e oltre quaranta storici contemporanei ( qualcuno anche compaesano ) non sanno un'emerita ceppa del tuo GC, delle sua avventure dei suoi giochi di prestigio ( anzi no, Yeshua l'Egiziano, suo contemporaneo, sembra li facesse ) degli eventi straordinari avvenuti prima, durante e dopo la sua " crocifissione " ?

    So già cosa mi risponderai: " Devi credere, altrimenti vai all'inferno ! "

    Ehm, posso sapere in quale ? Quello di serie A o quello di serie B ? *

    Difatti, sembra  che uno dei  firmatari delle " Istruzioni " ( De Crimen Sollicitationis )  per insabbiare casi di preti pedofili, abbia prospettato l'istituzione di una 1^ classe riservata a chi commette tali " peccati ".

    Non perché abbia timore, non sono più un bambino, semplicemente perché mi vorrei organizzare per prenderli… a randellate.

    * Voi non sopportate di perdere " zone d'influenza ": dopo aver eliminato il Limbo… vi siete appropriati di un altro… spazio.

    Bye, bye

    P.S.: Credo tu ti stia votando al " martirio virtuale "… purtroppo non puoi prendertela con noi se dici cavolate!

    Aribye, bye

  78. @—–>Kefos
    Il metodo scientifico si fonda sempre su ipotesi, mai su certezze. La teoria migliore è presunta  vera sin tanto che non venga una teoria migliore a sostituirla. Altrimenti non saremo migliori dei fondamentalisti religiosi, non credi?

    @—->Alkall
    Come al solito non capisci un cazzo. Ma cos'hai, le scorregge che ti soffiano nel cervello?
     

  79. @ alkall

    Il tuo Direttore Megagalatticodibiancovestito ne ha detta un'altra ( in realtà ha ribadito quel che avevano dichiarato alcuni suoi megadirettoridiporporavestiti ):

    " Il male della pedofilia dei preti è opera del Diavolo * "!

    Come al solito, si accusa chi non può difendersi !

    * Notizia apparsa su Televideo, ma, per ora, misteriosamente scomparsa, forse ad opera del " solito ignoto ".

    Non ci credo: in quanto a " magie ", non vi frega nessuno "!!

  80. @—–>Alkall

    "Diario del capitano. Anno astrale 10.545.
    Si narra che alla fine del ventesimo secolo dell'era volgare, bel pianeta Terra, in una regione allora nota come Stalia, o Vitalia o Italia, un dì nacque un bimbo che si disse fosse il figlio di dio. Il suo nome era Buino o Burino o Bettino, ma tutti lo conobbero col nome di Crazzo o Crazzi o Craxi, che in antica lingua terrestre significava "Il denaro fa la felicità". Si dice che Craxo, o Craxi, avesse dei discepoli, chiamati "socialisti", i quali vagavano per i borghi e per le città raccogliendo offerte per la comunità. Il più fedele tra i discepoli si chiamava Silvano o Silvio Berluscotto o Berluscone, a cui Craxo un giorno disse: "Berluscotto, su te e non su Di Pietro fonderò la mia chiesa". Grandi erano i miracoli che si attribuiscono a Craxo. Un volta, in luogo chiamato del Santo Raphaele, in onore suo, una grande folla lo acclamò ed egli iniziò a gettar loro dei pezzi di carta, che di colpo si tramutarono in  monete d'oro. Un altra volta egli, con un cenno della sua mano, spostò una statua dal centro d'un borgo chiamato Molano o Milano in un altro luogo distante duemila miglia, chiamato Hammamet.
    Ma il suo miracolo più grande fu quello di risorgere dalla morte procuratagli dai suoi nemici, dopo un lungo esilio. E' data testimonianza che una sera, mentre i suoi discepoli pranzavano a base di trippe e coda alla vaccinara, in una locanda d'un luogo detto Tratibere o Trans del Tevere, egli apparve loro avvolto in una coltre di luce e, splendido nei suoi folti capelli, pronunciò queste parole: "Andate e predicate il verbo a nome mio, sì che tutti possano conoscere la mia novella". Dopo di che, fu avvolto in una grande nuvola e trasportato da questa verso il cielo. Ed essi andarono e predicarono il suo ritorno, perché questa era la sua volontà.
    Mistero della fede."

    E adesso Aldo, dammi del bugiardo se hai coraggio. Craxi è un personaggio storico realmente esistito, come poi si tradisce nel commento #57. Certo non è quello che credo io, però storico è! Dunque ammettilo!  

  81. @ utente anonimo #98
    @ utente anonimo #99

    Scusate un attimo: ma… 'na firmettina noo?
    ( sono incapace ad identificarvi e poi l'ho sempre ammesso ).

    Un conto è parlare di " storia " ed un altro è parlare di " ipotesi "… o no ?

    Ciao a tutti

    P.S.:
    Posso concordare solamente per " alkall, come al solito non capisci un cazzo".  ( Commento # 98 ).

    Per il resto…parliamone…perché no ?

    Di nuovo, ciao a tutti

  82. Kefos, che mi combini amico?
    Il #99 era la firma che mancava al #98. L'  "ovviamente" esprimeva pe r l'appunto l'ovvietà del fatto che ne fossi io l'autore.
    Ciao 

  83. @ lectorinfabula

    Ciao, carissimo,
    forse sono stato frainteso ed allora scuse, scuse, scuse…

    Non mi permetterei mai, ma già dovresti sapere che in " certe cose " sono completamente imbranato.

    Bello il commento sul Crazzi, Crazzo ecc.

    Mi riservo di fornirti, sullo stesso argomento, se t'interesserà…delle
    " veline " ( e non quelle colle poppe e lato B, biricchino !) ma solo in PVT.

    ( Oggi,  ho avuto, inoltre,  anche degli aggiornamenti, da un mio amico, notissimo Senatore e non di " primo pelo " )…

    Finora si parlava di… gossip…oggi non più…anche se i media non si permetteranno mai ( e ti spiegherò perché ) , per ora, a renderli noti !

    Un abbraccio

  84. Non hai di che scusarti, amico, ci mancherebbe.
    Mi fa piacere che ti sia piaciuta quella metafora che ho indirizzato ad Alkall; speriamo che la capisca.
    Guarda che ho postato un altro pezzo fantastico ripreso dal sito di Donnini. 
    Mi auguro che dia luogo a una discussione altrettanto bella e interessante come quella su Gamala.
    Un abbraccio e a domani.

  85. ciao lector,ho letto con interesse il tuo post(donnini)e vorrei,come ho fatto con Deicida,un altro blogger che s'occupa dell'identità storica dei personaggi del N.T., invitarti a leggere alcune mie "letture"psicologiche di quegli eventi.
    il blog è appena nato quindi c'è pochissimo ma mi fa paicere avere opinioni altrui.
     Ciao….

  86. @ playtemplar

    ( io, l'intruso, ma sempre bene accetto; almeno, la percezione è questa ! ).

    In casa di deicida e lectorinfabula fai conto che sei accanto al camino di casa tua, fra veri amici !

    Unico cruccio, ma non rilevante:

    Non so' riuscito a capi' se ce sta pure " l'abbacchio a scottadito " !

    Ciao a tutti

  87. alkall i tuoi commenti parlano chiaro e la tua sconfitta è stata massacrante:ti rimane solo di andar via vista la tua ignoranza,per non continuare ad accumulare mazzate una dietro l'altra.

    Ti ricordo inoltre che qui l'unico ad aver offeso e in maniera pesante sei stato tu:

    "Tutta questa storia della pedofilia (che esiste da quando esiste l'uomo ed è praticata tranquillamente tra le mura domestiche… e dimmi che non lo sai adesso!!!), è una grande benedizione per la Chiesa che riceve una scossa potente per fare un passo in avanti di santità."(commento del 07 Giugno 2010 – 13:09)
     

    Dovresti solo vergognarti,e invece hai la faccia tosta di continuare.

  88. Siete quì a cercar di imbrogliare le carte, con fantastoria, facendo le ipotesi più strampalate partendo da pseudo-indizi e supposizioni forzate. Non avete in mano uno straccio di prova che i Vangeli Canonici mentano. Voi invece mentite continuamente, insistendo anche quando vi tradite e siete scoperti. Non farò mai nessun discorso finchè non si potrà incominciare seriamente. Gente che mischia i videogiochi e la satira con la storia non è degna di risposta. Io sono più sereno che mai e piuttosto che una sconfitta (su che cosa poi???), ho avuto la chiara conferma della confusione e orgogliosa arroganza (tipica dell'ignorante che grida per imporsi…), che vi anima. Io non ho bisogno di urlare di mettere faccine di diavoli, di usare grassetto o altro. La coscienza di essere nella Verità (confermata dall'esperienza giornaliera), mi da la speciale grazia di capire ciò che serve e ciò che invece è inutile. L'obbiettivo di "far confusione" vostro invece è fallito. Infatti nessun discorso è decollato ne si è potuto fare. Vi siete "parlati addosso". Un bel risultato, no?
    alkall

  89. Infatti, solo questo vi riesce bene, mandare in quel posto quelli chenon stanno al vostro gioco… grazie. Ciao, ciao
    alkall

  90. FANTASTICO!
    migliaia di professori di greco antico,storia antica,storia del cristianesimo
    antichità ebraiche,archeologia,etc aspettavano solo la rivoluzionaria TRADUZIONE e interpretazione di David Donnini!!!

    a proposito…in quale università e con quale cattedra insegna David Donnini? (ah..insegna in un istituto tecnico?!)

    allora avrà pubblicato le sue importanti interpretazioni con articoli su riviste di filologia e atti di convegni? (ops..non sembra!)

    i suoi libri però saranno pubblicati in numerose traduzioni per case editrici prestigiose in italia e all’estero? (no, solo in italiano su Coniglio editore,casa editrice per altro validissima per i fumetti, ora purtroppo fallita)

    avrà quindi partecipato a importanti conferenze? (si,a una con il “biblista” Mauro Biglino, studioso apprezzatissimo nei meeting di UFOLOGIA!!)

    aggiungo solo al primo commentatore in alto kefos93; “una vera lancia conficcata nel fianco di Santamadrechiesa” sono state la riforma protestante,Copernico e Galileo,gli scettici e i libertini dell’epoca di Michel de Montaigne,la scoperta dei fossili e che il mondo non aveva 6000 anni,il Tractatus di Spinoza, poi l’illuminsmo,Darvin, le scoperte scientifiche,etc etc

    1. Caro il mio Siamo Seri. Per confutare il testo proposto, Lei sta utilizzando la fallacia logica nota come “argumentum ad hominem”, in questo caso “ab auctoritate ” al contrario. Anche la signora che fa le pulizie è degna di rispetto, se dice delle cose non proprio prive di senso. Evidentemente, Donnini ha colto e rilevato alcuni aspetti (peraltro abbastanza evidenti) che chi si adagia sulle versioni confessionali non ha voluto cogliere anche solo per mera convenienza od opportunismo. In ogni caso e in realtà, non tutto è farina del sacco di Donnini. Nei paesi di cultura tedesca e anglosassone esiste un’ampia letteratura in proposito. Un consiglio, se vuole conformarsi al nick che s’è scelto per l’occasione: si limiti a criticare il testo e il suo contenuto, non a denigrare chi l’ha scritto. Dimostrerà così di possedere anche delle idee, piuttosto che solo ideologie. Ah, sì. Mi scusi, ma Lei giustamente crede che un serpente parlante abbia condiviso con una donna una mela che costava l’ira di dio e che poi il padrone del podere, incazzato del fatto che la mela non gli fosse stata pagata, ha mandato suo figlio a riscuotere il credito, facendosi ammazzare dagli agricoltori israeliani che l’avevano preso per un Palestinese venuto a rubare le olive di Getsemani. Infatti è Donnini quello che non ha capito nulla.

  91. Ho letto l’osservazione di chi sostiene che bar Abbà non sia l’espressione aramaica per “figlio di Dio”. Vorrei osservare che Gesù stesso chiama Dio col termine Abbà nel Vangelo di Marco (Mc 14, 36: “E diceva: – Abbà, Padre! Tutto è possibile a te”). C’è poi l’espressione latina Filius Patris, usata per secoli nella liturgia latina, che significa figlio di Dio. Ci sono poi fior di studiosi che confermano il significato di “bar Abbà” come figlio di Dio. E comunque Barabba oltre a essere il “figlio di Dio”, si chiamava anche Gesù. Cosa ch TUTTI hanno imparato al catechismo… vero? 🙂
    Vorrei aggiungere che chi desidera criticare le mie opinioni può farlo tranquillamente, ma è pregato di evitare il turpiloquio e le calunnie perché rischia di finire in tribunale per risarcimento danni morali.
    Un sincero augurio di buon tutto a tutti, David

    1. Grazie dell’intervento. Onoratissimo.
      Spero di rivederla da queste parti, anche se oramai ho smesso di inserire cose serie per mancanza di lettori, anche di quelli “contro”.

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