DAL BLOG TOPGONZO: LA CHIESA E L’INCLUSIONE

gangsta

(Il pezzo originale lo trovate QUI)

Chiediamo un piccolo sforzo ai lettori. Lo sforzo consiste nel leggere i due brani che seguono, presi rispettivamente dalla Repubblica e dal Corriere online.
Letti i due brani, la posizione della Chiesa sull’immigrazione e le sue motivazioni saranno chiare a chiunque.
Il primo brano riguarda il discorso di Sua Gesuiticità oggi in Vaticano

(Repubblica online) CITTA’ DEL VATICANO – “In questi giorni a Roma ci sono state tensioni piuttosto forti tra residenti e immigrati. Sono fatti che accadono in diverse città europee, specialmente in quartieri periferici segnati da altri disagi. Invito le istituzioni, di tutti i livelli, ad assumere come priorità quella che ormai costituisce un’emergenza sociale e che, se non affrontata al più presto e in modo adeguato, rischia di degenerare sempre di più”. Lo ha detto Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro, riferendosi alla situazione di Tor Sapienza.

“Non cedere alla tentazione dello scontro” e “respingere ogni violenza” è il messaggio rivolto dal Pontefice a cittadini e immigrati. “La comunità cristiana si impegni in modo concreto perché non ci sia scontro, ma incontro. Cittadini e immigrati, con i rappresentanti delle istituzioni, possono incontrarsi, anche in una sala della parrocchia, e parlare insieme della situazione. L’importante – sottolinea Francesco – è non cedere alla tentazione dello scontro, respingere ogni violenza”.

“E’ possibile dialogare, ascoltarsi, progettare insieme – l’esortazione del Papa -, e in questo modo superare il sospetto e il pregiudizio e costruire una convivenza sempre più sicura, pacifica ed inclusiva”.

Il secondo brano riguarda l’invio di 100 immigrati in un piccolo centro toscano

(Corriere Fiorentino) L’hotel fa arrivare 100 profughi – Il paese protesta e fa la serrata
A decine sono arrivati da Badia Prataglia, frazione di Poppi, ad Arezzo per partecipare al sit-in mentre in paese negozi e attività sono rimasti chiusi per la serrata
[omissis]
«Non siamo contro l’arrivo dei profughi – chiarisce Alberto Marri, titolare della macelleria di famiglia aperta nel 1910 –, ma contro l’arrivo di un numero così alto, sproporzionato per le dimensioni della nostra comunità». Il ministero dell’Interno ha, infatti, scartato le modalità adottate (con successo) nel 2011, col coinvolgimento di Regione e protezione civile, optando per i bandi con offerta al ribasso da 35 euro. Bando vinto dalla cooperativa Domus Caritatis di Roma, vicina alla CEI del Cardinale Camillo Ruini: 33,59 euro al giorno per persona, da un minimo di venti a un massimo di cento.

La conclusione ci pare chiara, ma la esplicitiamo lo stesso. La Chiesa vuole (e sta ottenendo) l’appalto della solidarietà. A 33 virgola Euro al dì, fanno € 10.000 al dì per ogni 300 immigrati. Sono 300.000 al mese e 3.650.000 all’anno:  12.500 a cranio. Per fare un miliardo, ne bastano 80.000 . E’ l’intero importo dell’8 per mille, tanto per capirci. 400.000 immigrati (dev’essere un budget ragionevole, agli occhi della Curia) valgono 5 miliardi di euro. L’anno. E l’anno dopo, e quello dopo ancora.
Rileggiamo ora le parole di Sua Santità: “La comunità cristiana si impegni in modo concreto perché non ci sia scontro, ma incontro. Cittadini e immigrati, con i rappresentanti delle istituzioni,possono incontrarsi, anche in una sala della parrocchia, e parlare insieme della situazione.”[…]“E’ possibile dialogare, ascoltarsi, progettare insieme, e in questo modo superare il sospetto e il pregiudizio e costruire una convivenza sempre più sicura, pacifica ed inclusiva“.

Tutto incluso, come si suol dire.

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

6 Risposte a “DAL BLOG TOPGONZO: LA CHIESA E L’INCLUSIONE”

  1. Povero Bucharin
    Diario

    1 agosto 2008

    Non lo sapevo, ma sono un leccaculo di poche parole. Grazie per l’informazione.

    Ecco qua, sono un leccaculo. Non ci avevo mai fatto caso, anzi, mi sembrava di essere fin troppo polemico, e di pagarne per questo le conseguenze. E invece sono un ruffiano, un disinibito leccatore di chiappe in cerca di attenzioni benevole. Chi lo dice? La redazione del blog topgonzo, una sorta di dagospia scadente dedicata alla blogosfera, che mi indirizza parte di un post pieno di insulti a blogger che stimo e che adoro leggere (e quindi, nell’ottica della suddetta redazione, che “lecco”).
    In quanto commentatore di Malvino, spesso d’accordo con quanto scrive, per i topi gonzi sono un nemico da annichilire col disprezzo. E sentiamo come mi annichiliscono, questi nipotini frustrati di D’Agostino:
    L’ultimo commento è di Poverobucharin, uno che da Malvone c’è sempre, e che, se ci volessimo concedere una giocosa allitterazione, potremmo definire “laconico lecchino”. Lui non spende mai molte parole, ma alla fine del commento il posteriore di Malvone gronda sempre di saliva.
    Mamma mia che potenza corrosiva della satira, che umorismo graffiante!
    In realtà, che pena.

    http://poverobucharin.ilcannocchiale.it/?TAG=fesserie%20in%20blogosfera

    1. Non so chi tu sia e perché hai ritenuto d’inviarmi questo commento. Sappi comunque che il post di Topgonzo che ho integralmente trascritto nel mio blog è stato segnalato anche da Malvino, a prescindere da quali possano essere i rapporti intercorrenti tra lui e gli autori.

  2. AMICO! Non sono morto! Sono riuscito a riconnettermi, purtroppo riprendere la linea è stato difficoltoso in questa zona collinare ma eccomi qui. A breve tornerò a ripostare. Nel frattempo ti abbraccio calorosamente.
    Interessante il post sul libro di Gesù!

    A presto Lector!

    1. Amico mio carissimo.
      Meno male che ti sei fatto sentire. Ero preoccupato.
      Mi basta saper che va tutto bene e che sei solo oberato di lavoro (che di questi tempi è un bene).
      Un abbraccio forte forte. Ti aspetto.

    1. Purtroppo Mad, non dobbiamo dircelo tra noi. Dovremmo riuscire a metterglielo nella zuccaccia vuota dei milioni e milioni di gonzi che si fanno una sega godendo come scrofe in calore ogni volta che il papa molla una scoreggia e viene puntualmente esaltato per questo da tutte le emittenti di Telelecco VaticANO alias Rai1, Rai2, Rai3, Canale5, Rete4, Italia1 e altre: “Papa Francesco ha mollato una scoreggia! Ora l’aria di Roma, del Lazio e dell’Italia tutta è finalmente più profumata! Viva il Papa Scoreggione !”

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