4 Risposte a “IL PARADISO PERDUTO”

  1. Me ne sto accorgendo sempre di più con i costi della partita iva. Un vero salasso che ti lascia solo lo stretto necessario per sopravvivere.

  2. Spero che chi ti segue ti abbia fatto optare per il “Regime fiscale di vantaggio”(art. 27 Decreto-legge del 6 luglio 2011 n. 98), pensato proprio per chi si immette per la prima volta nel mercato del lavoro autonomo o della libera professione.

  3. Sì Lector sono in regime agevolato, ma il salasso è comunque inevitabile.
    Io penso, con tutto il rispetto per gli altri lavori, che la mia professione meriterebbe una retribuzione molto più elevata, sia per lo stress mentale che per la responsabilità a cui siamo sottoposti.
    Mantenere aperta una partita iva per sopravvivere sino alla fine del mese mi sembra indegno per un professionista della sanità. E’ indegno per chiunque tirare avanti con l’acqua al collo, ma è ancor più odioso quando hai dovuto fare tanti sacrifici per ottenere una laurea.
    Ma ovviamente c’è tantissima gente, tra cui tanti giovani, che non lavorano, per cui, visto il momento storico, devo anche reputarmi fortunato.
    Per ora.

    Un abbraccione.

  4. Eh, la professione è dura! Io, nei primi anni, con tanto di moglie e figlio a carico, non sapevo come mettere assieme il pranzo con la cena. Poi ti espertizzi, guadagni in sicurezza, impari a venderti meglio e le cose, anche se lentamente, iniziano a migliorare.
    Un abbraccio anche a te.

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