C'ERA QUALCUNO CHE COPIAVA GIA' MOLTO PRIMA DEI CINESI

Risorto

uno dei reperti storici più controversi dell’antichità…" dice l’articolo di Francesco Tortora sul Corriere della Sera. «Si tratta di una tavola di pietra, scoperta circa dieci anni fa vicino al Mar Morto e lunga circa 90 cm. Su di essa sono iscritti 87 versi in ebraico che narrano la storia di un Messia che sarebbe risorto tre giorni dopo la sua morte…..   Niente di nuovo se si pensa alla storia di Cristo narrata nei Vangeli, ma vi è un particolare davvero singolare: il reperto storico risalirebbe ad un’epoca antecedente alla nascita di Gesù…..  Ciò confermerebbe che una vicenda simile a quella della Resurrezione di Cristo era presente nella cultura ebraica prima che Gesù nascesse ed era ben conosciuta dai cittadini che vivevano nell’antico Israele. Successivamente sarebbe stata ripresa dai seguaci di Gesù e riadattata per diffondere la nuova fede ….

A dire il vero già nel 2000 il professor Israel Knohl della Hebrew University aveva presentato una dettagliata e originale interpretazione sulla contiguità tra la resurrezione di Cristo e un precedente racconto ebraico che aveva come tema il Messia risorto. Nel libro intitolato The Messiah before Jesus (Il Messia prima di Gesù), Knohl asseriva che il protagonista della resurrezione di cui parla la tavola di pietra era un certo Simone, un condottiero ebreo che avrebbe scatenato una rivolta all’indomani della morte di Erode per liberare Israele dal giogo romano. […]

Secondo lo studioso, la tradizione narrava di questo condottiero, che, sebbene ucciso, sarebbe risorto tre giorni dopo la morte e avrebbe aperto la strada della libertà al popolo di Israele. Secondo lo studioso ciò risulta chiaro nei versi 19-21 presenti sulla tavola di pietra, nei quali si può leggere: «In tre giorni tu saprai che il diavolo sarà sconfitto dalla giustizia», mentre in altre righe si legge che il sangue e la morte del Messia sono la strada che porterà alla giustizia.

Infine in due altri versi successivi, difficili da decifrare, Knohl sostiene che vi siano scritte le testuali parole: «Dopo tre giorni tu rivrivai, Io, Gabriele, te lo comando» (Gabriele è l’arcangelo che secondo la religione ebraica era il messaggero di Dio. Nel Vangelo di Luca è lui ad annunciare a Maria che partorirà il figlio di Dio). «Questi versi mettono in discussione l’originalità del Cristianesimo» afferma il professor Knohl. «La resurrezione dopo tre giorni del Messia è qualcosa che esisteva già nella tradizione ebraica prima che Cristo comparisse sulla Terra».

L’argomento di Knohl è che, siccome storie simili alla Resurrezione esistevano prima di Cristo, risulta che la Resurrezione di Cristo non ebbe luogo, ma fu semplicemente una storia che i suoi discepoli presero dalla tradizione ebraica preesistente.

Per Knohl, “la visione del Cristianesimo” che viene scossa non è se la storia della Resurrezione sia stata inventata (ovvio che lo fu), ma quando fu inventata.

4 Risposte a “C'ERA QUALCUNO CHE COPIAVA GIA' MOLTO PRIMA DEI CINESI”

  1. Signore, ho peccato contro i miei stessi principi!

    Confesso di aver preso il testo di questo blog da un sito cattolico, ma di aver omesso tutta la parte critica alle tesi enunciate nel libro di Knohl: era troppo cazzona!

  2. l’avevo già letto tutto. Non te lo devo dire io che modelli di messia straordinariamente simili a quello di Gesù sono storicamente ricorrenti. Ci avevo pure fatto un post diverso tempo fa. Sai cosa? Forse era interesante la parte critica cazzona. I meccanismi per far tornare i conti andrebbero presi in considerazione. O era così tanto cazzona?

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