9 Risposte a “BUGIARDINO”

  1. Che ne pensi di Grillo? A me sembra che il movimento abbia molte buone idee, anche se non so quanto siano realizzabili (vedi reddito di cittadinanza, energia rinnovabile, abolizione di finanziamenti pubblici a partiti e stampa, ecc…); mi facerebbe piacere sentire la tua opinione in merito.

  2. Caro Dei, con la bocca si può dire tutto e di più.
    Ho visto l’altro ieri Grillo da Vespa. Confusione e contraddizione totale.
    Un bel movimento per distruggere, ma manca la preparazione per poi ricostruire.
    Anche sulla decrescita (a mio avviso, l’unica vera possibilità rimasta al genere umano per salvarsi dalla catastrofe totale, purché ne vengano rigorosamente fissati i parametri teoretici e i modelli di riferimento) prima era contro, poi era a favore, poi era di nuovo contro.
    Ribadisco. Grillo va bene per spaccare tutto (e la voglia di farlo è veramente tanta), ma poi bisogna rimboccarsi le maniche e ricostruire. E ricostruire richiede serietà, competenza, onestà, umiltà, pianificazione e poca improvvisazione.
    PS non credo che vivrò abbastanza per vedere il mondo migliore che sognavo da ragazzo.

  3. E’ proprio l’impressione che ho avuto anche io; è un movimento che per distruggere questa coltre di parassiti ha tutte le carte in regola, ma dubito che poi nella realtà possa mettere in pratica quella visione di mondo che sarebbe auspicabile.
    C’è molta rabbia e voglia di cambiare le cose, ma tra il dire e il fare, ahimè lo sappiamo tutti.
    Un abbraccio.

  4. Bisogna anche dotarsi d’un serio impianto teorico, da sottoporre a continuo vaglio critico. Redigere un preciso cronoprogramma delle cose che si vogliono fare e di come le si vogliono fare.
    Prendiamo ad esempio la decrescita. Siamo in sette miliardi. Di questo passo, tra una ventina d’anni ci saranno più esseri umani che granelli di sabbia nel deserto. Cosa daremo loro da mangiare? Sfrutteremo il pianeta all’inverosimile per produrre energia, carne, soia, riso, petrolio, gas, granoturco, per sfamare, vestire, ospitare, tutta questa gente?
    Lo scenario più plausibile, checché se ne dica, è purtroppo quello di Blade Runner. Non ci manca molto.
    Una forza politica veramente nuova, dovrebbe formulare possibili soluzioni per quest’ Armageddon prossimo venturo, prima che sia troppo tardi.
    Quindi, indirizzare tutta la propria capacità d’influenza per convincere gli interlocutori che è indispensabile agire e presto.
    Ma se ne parli seriamente e convintamente e non come semplice petizione di principio, tutti ti guardano come fossi un marziano (oppure, come quel tizio di 2012 – Woody Harrelson, grandissimo – che viveva a Yellowstone in attesa dell’esplosione del vulcano).
    E’ assolutamente indispensabile cambiare il nostro approccio ai problemi, altrimenti non se ne esce.
    Un abbraccio anche a te.

  5. Fratelli,
    ma parlate sempre di cose serie!
    butto giù senza rileggere e clicco, quindi vi tenete anche i refusi e le frasi senza verbo..
    la democrazia è un metodo di governo basato sul consenso e quindi sulla presenza di una ricchezza sufficiente a generare consenso.
    Ha funzionato in Europa nel periodi di crescita successivo alla guerra, ma nei paesi più poveri del sud sono venute fuori (o c’erano già) dittature militari perchè la democrazia non era in grado di gestire il dissenso delle classi più povere (portogallo, spagna e grecia). qui si è rischiato dopo, con l’autunno caldo che veniva fuori da diverse cause storiche, ma prima de 68 / 69 la crescita sosteneva ancora il consenso.
    Nel frattempo il sistema di gestione si è rotto: il sistema delle multinazionali e la gestione dell’economia da parte di un mondo finanziario non localizzabile geograficamente ha fatto si che i governi nazionali perdessero le loro funzionalità di pianificazione dell’economia e di statalizzazione dele funzioni principali del paese, pianificazione che tutto il mondo occidentale aveva mutuato dai piani quinquennali dell’URSS.
    Se da un lato gli ingranaggi di governo perdevano scopo, dall’altro la tecnologia metteva in mano all’economia gli strumenti per addormentare le coscienze: io ho conosciuto operai che leggevano Marx e che andavano in giacca e cravatta in catena di montaggio (sotto la tuta) in modo che a pranzo a mensa potevano guardare da pari a pari i dirigenti.
    ho conosciuto persone che dopo aver lavorato otto ore + 4 ore di viaggio per andare e tornare a casa tutti i giorni, avevano l’energia morale per andare a distribuire porta a porta l’unità tutte le domeniche.
    a torto o a ragione, tale energia te la da la speranza che insieme si possa arrivare a un mondo migliore.
    Queste persone che erano il motore del sistema democratico (anche nella DC c’erano militanti che credevano di lavorare per un futuro migliore) sono cresciute dentro per loro volere, ma anche per volontà collettiva: voi siete più giovani, ma io ricordo che la TV era in Bianco e Nero quando il resto del mondo era a colori perchè il consenso (DC+PCI) preferiva una visione del mondo più austera e il colore avrebbe “corrotto” gli animi, il venerdì sera si poteva scelgliere cosa guardare in TV: sul primo TV7 con servizi di attualità e politica, sul secondo teatro di prosa.
    Per addormentare le coscienze (il italia abbiamo resistito di più e credo che licio gelli col suo piano sia stato abbastanza inutile, visto che nel resto del mondo è successo senza la P2) occorreva la TV commerciale con tanti canali che occultassero la cultura, smantellare i punti di incontro dove le persone comunicano e favorire il divertimento come incomunicabilità (meglio discoteca che una birreria silenziosa), parcellizzare il mondo del lavoro evitando una comunione di intenti, introdurre necessità fittizie da inseguire.
    quindi da un lato perdita di speranza in un futuro glorioso, perdita di potere effettivo del sistema democratico, perdita di potere delegato per crisi economica che porta perdita di consenso, crescita di assenza di ideali (madri che sperano in una figlia velina e padri in un flglio calciatore).
    La democrazia è oggi in occidente non funzionale allo scopo, ma, fortunatamente non avremo un anacronistico colpo di stato militare: il potere finanziario non ne ha bisogno, per cui 4 fantocci corrotti possono continuare a sopravvivere a spese della collettività così come la borghesia a continuato a mantenere una ormai inutile nobiltà fino alla rivoluzione francese.
    Dalla nuova agorà telematica emerge un’elite (dai i numeri di “nuova aristocrazia digitale” si tratta) che potrebbe sovvertire l’ordine fittizio precostituito, ma solo quello fittizio, la reale organizzazione econoimca sovranazionale non ne sarebbe minimamente scalfita.
    Quindi Grillo come Robespierre, anche se impotente di fronte al potere “reale”? coinciderebbe con la tua idea che sia in grado di spaccare tutto ma non di ricostruire.
    personalmente sono ancorato alla mia vecchia guardia che non ha più storia per cui voterò il leader greco degli ultrasinistri, ma se i 5stelli sfondano hanno la mia simpatia.
    un abbraccio e se volete trombare in due la stessa ragazza applicate i consigli cristiani di Mafalda
    .

        1. Ho riconosciuto subito l’impronta della vecchia guardia nella fratellanza goliardica, caro Sassaroli.
          “Bella figlia dell’amore,
          schiavo son de’vezzi tuoi;
          con un detto, un detto sol
          tu puoi le mie pene,
          le mie pene consolar.”
          Firmato il suo amico Conte Mascetti.

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