AIRESIS: LE RAGIONI DELL’ERESIA

danzamacabra

E’ venuto il tempo di chiamare un sito web www.airesis.net ovvero eresia in rete.

Il significato letterale del termine (che deriva dal greco airesiςairesis) significa “ scelta” (dal verbo airew = scelgo, preferisco, approvo una opinione, eleggo una parte politica …).

Il concetto di “airesis-scelta” è strettamente legato a quello di “dùnaton-possibilità”, solo dove c’è l’una ci può essere anche l’altra. La scelta-possibilità è una delle indicazioni fondamentali del concetto di libertà e di libero arbitrio.

Platone, nel mito di Er, fa dipendere l’intero destino dell’uomo dalla preferenza che egli fa del modello di vita (o di virtù) che gli è più proprio: “Per la virtù non ci sono padroni: ciascuno ne avrà più o meno a seconda che la onorerà o la trascurerà. Ciascuno è l’autore della sua scelta, la divinità è fuori causa … Non c’era nulla di necessariamente preordinato per l’anima perché ciascuna doveva cambiare secondo la scelta che essa faceva (Rep., X, 617 618 b). E Aristotele afferma “Nelle cose infatti in cui l’agire dipende da noi, anche il non agire dipende da noi; e là dove siamo in grado di dire no, possiamo anche dire si. Sicché se il compiere un’azione bella dipende da noi, dipenderà da noi anche non compiere un’azione brutta … l’uomo è il principio e il padre dei suoi atti, come dei suoi figli ”e la scelta“ è sempre accompagnata dalla ragione e dal pensiero” (Et. Nic., 111, 5, 111,3 b, 112 a 15-16)

Poi, a poco a poco, eresia cessa di significare una scelta, fatta da un uomo libero, fra varie possibilità, per diventare l’assenso ad una verità incontrastabile e indiscussa che, risultando socialmente e universalmente vincente o ,diviene anche  eternamente vera. (CONTINUA QUI

4 Risposte a “AIRESIS: LE RAGIONI DELL’ERESIA”

  1. Carissimo Lector, il post è molto interessante e ricco di spunti. Non oso addentrarmi in un commento che sarebbe inutile vista la qualità del testo 🙂 ciò che mi veniva in mente – e che ti propongo – è una specificazione della similitudine della tradizione del sapere come una foresta di alberi giganti.

    Pensavo, infatti che la attuale condizione del nostro sapere è quella di un bonsai, vista la costrizione e la continua e perseverante potatura del pensiero critico e della libera coscienza scientifica e culturale compiuta dall’integralismo religioso!

    Cari saluti

    meditapartenze

  2. Ciao Medita.

    Per un commento del genere ci vorrebbe Marmulak. Io personalmente, come giustamente dici tu, “non oso addentrarmi”.

  3. Eresia come “volontà di fare scelte autonome che possono anche non coincidere con il sapere ufficiale (mediatico oggi)dei poeti di corte (i giornalisti di oggi) …rivendicare la propria unicità e individualità in un mondo “dominato e domato” dagli apparati burocratici degli Stati moderni.. Ahimè non basta l’individualismo e fare delle scelte..o un gran sapere storico..serve un progetto condivisibile con altri individui, e in un mondo vocato al pensiero Frammentato e incapace di progettare è sempre più difficile. Buon anno

  4. @–>eretico2004

    In verità volevo solo segnalare a chi passa per caso su questo mio blog quel sito molto interessante, inconsueto e vivacemente colto. Mi trovi perfettamente d’accordo sul fatto che serva quanto prima un progetto condivisibile. Perciò sono alla continua ricerca di proposte degne d’essere considerate.

    Ti ringrazio e ricambio l’augurio.

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