A LITTLE BIT OF TERESA IN MY LIFE

madre teresa
IN MISSIONE PER CONTO DEL DIO DENARO
Chiunque (soprattutto in una posizione di rilievo, le cui parole hanno un peso per migliaia di persone e che per queste è anche autorità morale) diffonde disinformazione sui metodi contraccettivi e di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, alimentando i contagi da HIV e la nascita di migliaia di nuovi poveri, soprattutto in quelle popolazioni in cui regna ignoranza e miseria, non solo è un CRIMINALE, ma un NEMICO DELL’UMANITA’
(TRATTO DA QUI)
Da tempo alcuni giornalisti di rilievo nella stampa anglosassone, come Christopher Hitchens, hanno cominciato ad occuparsi sistematicamente delle ombre che emergono dietro alla fama della missionaria nota come Madre Teresa di Calcutta. Sono stati raccolti documenti, condotte inchieste, registrate testimonianze, eseguite indagini e più si scava nell’attività realmente svolta da Madre Teresa e più la missionaria appare come un personaggio ambiguo, bigotto, ipocrita, fondamentalista, qualsiasi cosa fosse Madre Teresa non era di certo quello che la maggior parte delle persone oggi crede. La suorina albanese era più interessata a promuovere i suoi squallidi quanto disumani principi dottrinali su sventurati moribondi che finivano nel suo ospizio, destinati a non uscirne più e a morire nella sofferenza, giacché la missionaria non permetteva l’uso di antidolorifici… il dolore avvicina a Gesù!
E mentre a Calcutta molte organizzazioni umanitarie portavano benefici reali alla popolazione, costruendo veri ospedali e operandovi con serietà, Madre Teresa si costruiva una immeritevole fama mondiale con la sua indubbia capacità mediatica e imbonitrice, realizzando documentari ad arte per magnificare le sue presunte opere di bene (come il reso celebre “something Beautiful for God”), rimbalzando da una parte all’altra del mondo per presenziare cerimonie, ricevere premi, fare comizi e partecipare a campagne politiche conservatrici. I fondi raccolti da Madre Teresa sono finiti in larga parte nelle casse del Vaticano, il resto nella costruzione di auto-celebrativi conventi di missionarie in tutto il mondo il cui unico scopo era ed è la conversione al cattolicesimo… altro che carità ai poveri tra i poveri, Madre Teresa fu soprattutto una macchina mangiasoldi, in crisi di fede per di più dato che in alcune lettere confidenziali confessa il suo intimo ateismo.
Ma tutti questi fatti, rigorosamente documentati, non riescono a sfondare la muraglia di santità costruita attorno alla missionaria.
Questo ci da la misura di che cosa la stampa di inchiesta deve affrontare, un mostro radicato nelle menti della gran parte della popolazione: la credulità religiosa estesa al culto della personalità.
Rimaneva affascinata e affascinava a sua volta i potenti. Andava d’accordissimo con i grandi reazionari come la Thatcher e Reagan ma non le faceva schifo nemmeno frequentare veri e propri dittatori fascisti come Duvalier jr., aka Baby Doc di Haiti che ben ci ha raccontato il film “The Agronomist”, o il feroce Menghistu in Etiopia, per citare solo alcune delle “relazioni pericolose” della “beata”.
Madre Teresa ha accettato somme miliardarie dai tanti ingenuoni e marpioni, di ogni paese, che pensavano così di alleviare le pene dei più miseri e anche i propri sensi di colpa per la provenienza illecita del denaro. Non ha mai restituito un soldo delle somme donatele da truffatori condannati (come Charles Keating, ad esempio);
Non ha mai voluto usare questi soldi per migliorare le condizioni di vita dei degenti nei suoi centri, ha sempre professato infatti un disprezzo per le cose materiali, che però pagavano i poveracci in termini di disagio. Non ha neanche mai voluto investire i soldi per creare efficienti strutture ospedaliere e per acquistare moderni strumenti di diagnosi o cura;
Conseguentemente la suora e i suoi centri accoglienza non hanno mai curato nessuno. Per Madre Teresa di Calcutta la sofferenza (altrui) era un dono divino e pertanto riteneva di dover assistere, più che combattere, il trapasso dei suoi sventurati ospiti. Uomini, donne e bambini sono stati lasciati nell’incuria, (ma lei se li è curati i suoi malanni, ed in cliniche di lusso!) e segretamente battezzati in punto di morte;
Direi che è scontato menzionare il suo rifiuto bigotto della modernità, la sua assoluta contrarietà ad aborto, (storico l’appello alle donne violentate di Bosnia a tenere i figli della violenza subita). Ma anche qui con possibili eccezioni “pro domo sua”: Condanna del divorzio, ma approvazione espressa di quello del’”amica” Diana; contraccezione come sacrilegio, ma sodalizio con l’Indira Gandhi delle sterilizzazioni forzate delle donne indiane”.
Preferiva tenere i suoi lebbrosi accatastati per terra perché la sofferenza era un dono di Dio. Cosa ne facesse allora dei miliardi raccolti è un mistero che mi piacerebbe scoprire, assieme al senso che può avere una santità del genere: preservare la povertà come un valore invece di battersi per eliminare la peggiore piaga che affligge l’umanità.
In una delle ultime lettere, recentemente pubblicate, la suora scriveva: “Cerco Cristo ma non lo trovo”.
Capita, a guardare solo i soldi…

Pubblicato da hannibalector

"Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni"

2 Risposte a “A LITTLE BIT OF TERESA IN MY LIFE”

  1. Con la pazienza e tutto il tempo che l’amore di Dio ha, Madre Teresa arriverà ai cuori di tutti perché è donando che si riceve.

  2. …Dio ha un infinito tempo per attendere la capacità di ognuno di noi a non guardare la pagliuzza nell’occhio del prossimo ma accorgersi della trave che acceca la nostra vista…quella del cuore!

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