A CERVELLO SPENTO NELLA NOTTE

Confortanti bugieMi  si contesta spesso, da parte di credenti, il mio equivalere la religiosità alla stupidità. Me lo si contesta sulla base dell’assunto che moltissime persone, oggi e nella storia, oggettivamente intelligenti, si dichiarino e si dichiarassero sensibili, seppur con diversa gradazione, al fatto religioso.
Tralasciando l’opportunismo alla Blaise Pascal – quello della celebre scommessa, per intenderci – non v’è contraddizione tra una sincera fede e un altrimenti stupefacente intelletto. Semplicemente, nel momento della fede, il raziocinio viene interrotto.  Quale sia la causa d’un siffatto fenomeno, è difficile da spiegarsi: bisogno di sicurezza, rifugio dalla fatica del quotidiano, desiderio di obnubilare  la consapevolezza rispetto all’inutilità dell’essere. Tutte cose delle quali una mente perspicace non può non rendersi conto e che probabilmente somatizza mediante il ricorso al sacro.
Infatti, per quanto intelligenti, non tutti sono in grado di fronteggiare la fatica quotidiana del vivere e la sua sostanziale erraticità teleologica, senza farsi scudo con le ritualità apotropaiche che permettono di  ritrovarsi tutti assieme nella sicurezza fornita dal continuo riproporsi del culto, quale quello profferto e celebrato dagli ierofanti di qualsivoglia religione.  

11 Risposte a “A CERVELLO SPENTO NELLA NOTTE”

  1. Lo ripeterò fino alla nausea: il credente lo è o per interesse ( emotivo, ma anche economico e di prestigio ) o per ignoranza ( nel senso di non a conoscenza ) " tertium non datur ".
    Ciao

  2. Secondo me ci sono invece tante altre possibilità. Una di queste è la formazione.
    Per quanto mi riguarda, distinguo tra religiosità e religione codificata.
    Si può essere religiosi senza per forza credere a certe astrusità.
    E' una forma di spiritualità più matura e meno schiava del mito.

  3. Altre scuse:

    Visto che Bagnasco e Berlusconi difendono a spada tratta il B4x4…
    A me risulta che la firma alle " Istruzioni " per proteggere i preti pedofili ce l'ha messa lui, mica io !!

    De Crimen Sollicitazionibus e De Delicti Gravioribus portano la firma di Ratzinger, mica la mia !!
    Controllare per credere !
    'rca maiala!!

    P.S.: Attendo smentite ( dai papaboys, ovviamente ).

  4. @ lectror in quanto padrone di casa e a chiunque scrive e legge qui
    vi informo, visto che io i c… miei non me li fo mai…. che statolaico è tornato a scrivere sul suo blog
    per me è sempre un piacere leggerlo, non so per voi ….
    salam aleikum
    gigi

  5. E' stata tirata in ballo la categoria della "spiritualità". E' una parola dal significato troppo vago: qualcuno potrebbe spiegare che cosa intende con questo termine? Grazie

  6. @ utente anonimo

    Mi permetto di risponderle.

    Lei si abbarbica ai fumi dell'incenso o vuole veramente un confronto sulla realtà dei fatti ? ( E, mi permetta, non solo sulla " spiritualità " )

    Cari saluti

  7. Ciò che un ateo morto non potrà mai dire ad un credente morto é:

    "Hai visto?Avevo ragione,non c'è nulla".

    La verità rimarrà sempre lì,silenziosa,ineffabile.

    Ciao a tutti.

  8. @—->Deicida
    Il fatto, però, che nessuno sia mai tornato indietro a raccontarci cosa c'è di là, gioca a nostro favore 

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