“Resta comunque l’enorme difficoltà di comprendere come mai l’amore di Dio abbia potuto esprimersi nella tremenda sofferenza del suo «unico Figlio». Sembra offensiva dei più profondi sentimenti etici di una persona. Appare altrettanto difficile conciliare l’amore di Dio con la sua volontà d’infliggere una punizione eterna a un numero così elevato di persone. I filosofi pagani fecero osservare che un dio bisognoso di perseguitare non deve essere molto sicuro della sua autorità.”
(Charles Freeman, Il Cristianesimo primitivo, Torino , 2010, pag. 153)
L’enorme difficoltà è comprendere come una persona dotata di un normale intelletto possa anche solo dar retta a una simile scempiaggine.
Penso che Celso rappresenti in maniera esemplare lo sgomento dell’intelletto di fronte al propagarsi della porcheria cristiana.
Un abbraccio.
Celso era solo uno tra i tantissimi intellettuali del tempo che non riuscivano proprio a spiegarsi come le assurdità cristiane potessero trovare ascolto tra la gente.
O.T. E’ tanto che non sento più Kefos. Hai notizie? Sono un po’ preoccupato.
Un abbraccio anche a te.
L’ultimo suo messaggio nel mio blog risale al 2 giugno, una settimana fa quindi.
Penso che si farà risentire a breve 🙂
Ciao.
Ti seguo, ti seguo.
A volte sono su CDC, Comedonchisciotte.
Abbraccioni
Grazie Kefos. Ogni tanto, però, fatti sentire …
Un abbraccione anche a te.